Quando ero bambina evitavo accuratamente di porre in confronto il mio papà con i padri delle mie amichette. Ero troppo certa della sua superiorità e non volevo mettere in imbarazzo o, peggio, umiliare le mie compagne di giochi...
Quando ero ragazzina sognavo che l'uomo che sarebbe stato il padre dei miei figli potesse essere come il mio papà...
Quando nella Cooperativa per la quale avevo lavorato un paio di mesi mi chiamarono in ufficio per dirmi che erano molto contenti di come mi ero comportata e dei rapporti che avevo instaurato con tutti i colleghi e, pertanto, mi proponevano un contratto a tempo indeterminato con validità retroattivo (cioè a far data dall'inizio del contratto a tempo indeterminato), ho chiamato subito al telefono il mio papà perchè volevo fortemente che lui fosse orgoglioso di me...
Quando seppi di aspettare un secondo figlio desiderai che fosse maschio per potergli dare il nome del mio papà...
Quando conosco persone nuove e capita di dire di chi sono figlia mi lascio sempre commuovere dalle espressioni che tutti riservano al ricordo del mio papà e mi sento abbracciata dal bene che ha seminato in tutti...
Quando penso al significato di parole come onesto, buono, corretto, sensibile, disponibile, profondo... le ritrovo nella figura di mio padre.
Quando il polso del mio papà rimase in silenzio perchè lui era andato "oltre" non seppi dirgli altro che "grazie" sperando che da quel momento potesse saper e vedere tutti i segni profondi di lui nella mia vita...
Oggi sono 6 anni che mio padre se n'è andato.
Ma è sempre qui con me.
Quando ero ragazzina sognavo che l'uomo che sarebbe stato il padre dei miei figli potesse essere come il mio papà...
Quando nella Cooperativa per la quale avevo lavorato un paio di mesi mi chiamarono in ufficio per dirmi che erano molto contenti di come mi ero comportata e dei rapporti che avevo instaurato con tutti i colleghi e, pertanto, mi proponevano un contratto a tempo indeterminato con validità retroattivo (cioè a far data dall'inizio del contratto a tempo indeterminato), ho chiamato subito al telefono il mio papà perchè volevo fortemente che lui fosse orgoglioso di me...
Quando seppi di aspettare un secondo figlio desiderai che fosse maschio per potergli dare il nome del mio papà...
Quando conosco persone nuove e capita di dire di chi sono figlia mi lascio sempre commuovere dalle espressioni che tutti riservano al ricordo del mio papà e mi sento abbracciata dal bene che ha seminato in tutti...
Quando penso al significato di parole come onesto, buono, corretto, sensibile, disponibile, profondo... le ritrovo nella figura di mio padre.
Quando il polso del mio papà rimase in silenzio perchè lui era andato "oltre" non seppi dirgli altro che "grazie" sperando che da quel momento potesse saper e vedere tutti i segni profondi di lui nella mia vita...
Oggi sono 6 anni che mio padre se n'è andato.
Ma è sempre qui con me.
31 commenti:
Leggendoti mi sembrava di leggere qualcosa di mio: anch'io ero e tutt'ora sono orgogliosa di mio padre: le qualità che erano di tuo padre erano anche nel mio! lui era anche molto severo, e questo spesso mi ha fatto soffrire, ciò non toglie che io lo ringrazi per come mi ha cresciuto; ora sono 32 anni quai che è andato "oltre" come dici tu, ma anch'io, più che mai , lo sento vicino. Perchè quando amiamo qualcuno che tanto ci ha amato, non muore mai! resta sempre dentro di noi e vive in noi. Non posso che abbracciarti e dirti che hai tutta la mia comprensione. Ciao cara. A presto
Tra 8 giorni, sarà il 24° anniversario della perdita di mio padre. Ero una giovane donna, con una bimba piccola, e una vita appena inziata nel solco di quelli che erano stati i suoi insegnamenti e i suoi ideali.
Se ho un rimpianto, grande grandissimo, è che mia figlia abbia potuto conoscere per così poco tempo quel nonno serio ma tenerissimo, facile a commuoversi per una piccola gioia, ma granitico davanti ai grandi dolori.
E se provo una gioia grande, grandissima, è quando mi rendo conto che nonostante questo poco tempo, Lui è riuscito a lasciarle ricordi incancellabili.
A me, più passano gli anni e più manca quell'Uomo solido, sicuro, affidabile, premuroso, di poche parole e di immensa generosità.
Altri tempi, mia cara, altri uomini.
Care amiche...
Scrivevo queste scarne righe e pensavo proprio a voi.
A voi e a Gabry, con la quale so di condividere l'immenso amore per un meraviglioso padre e, soprattutto, per un grande uomo.
Sapevo che avreste pensato ai vostri, di padri.
E che ci saremmo riscoperte così vicine pur nella lontanaza fisica e di ambiente.
Anche per me la figura di mio padre è il vero faro della mia vita.
E adesso mi capita anche di vivere una situazione che è stata anche sua... con le stesse sofferenze.
Se sarà un modo per assomigliargli ancora di più, è un'occasione benedetta.
Vi abbraccio con grandissimo affetto... e spero di tornare presto a chiacchierare con voi.
Al momento però complotta contro la mia volontà anche la mole di lavoro che mi tiene alla scrivania un minimo di 10 ore giornaliere e - tanto per gradire - mi porto a casa per il dopo cena.
Ma vi penso e ringrazio questo strano mondo virtuale per gli incontri che mi ha regalato.
Proprio così Kaishe, leggendo il tuo post il pensiero è andato subito al mio papà che è stato una guida per me, contrariamente alle mie sorelle che raccontavano della loro vita a mamma, io invece riservavo queste confidenze a mio padre che era orgogliosissimo di me ed io di lui... mi manca e la sera delle volte gli parlo... so che lui mi ascolta ...ma mi mancano le sue risposte, quelle sue risposte secche ma precise che non lasciavano dubbi su cosa fare...
I nostri papà, uomini di altri tempi, che ora vanno oltre il tempo perchè sono sempre qui con noi.
Un abbraccio Kaishe!
Nessuno era bravo e intelligente e spiritoso e bello e forte come il mio papà, quando ero bambina.
Poi l'ho visto come un adulto del quale non potevo certo essere "innamorata", ma che continuava ad indicarmi la strada, a sorreggermi, a guidarmi e consigliarmi.
Ora lo vedo nonno, coi capelli sempre un po' più bianchi, ma mi voglio ancora illudere che lui e mia mamma siano eterni. Voglio pensare che tra sessant'anni io sarò una vecchia rompiballe e loro saranno ancora lì, a correggermi, sorreggermi, guidarmi... amarmi.
So che non sarà così, fisicamente. Ma so anche che il loro amore sarà in me per sempre, come il mio amore sarà per sempre in loro.
Ti abbraccio!
Quanto vorrei poter essere un papà così per mia figlia... parole stupende. Grazie
Un abbraccio Kais!
Un abbraccio Kaishe!
Buongiorno a voi!
Ieri sera, all'ora della telefonata con la mamma, le prime parole che mi ha detto sono state: Sono caduta.
Mi è preso un colpo.
Lei è una scheggia... ma ha pur sempre quasi 82 anni.
Per fortuna nulla di grave a parte sbucciature di ginocchia e ammaccature...
Non vi ricorda quello che accade ai bambini?
Così ho ripensato a quando, negli ultimi giorni, il papà doveva esse accudito...
Me lo ricordo come un regalo.
Per oltre un mese abbiamo fatto in modo di essere sempre presenti, giorno e notte.
E lui, fin che le forze lo hanno sostenuto, ci ha raccontato tante cose...
Poi è diventato sempre più difficile capirlo e lui si affaticava tanto ad esprimersi, visto che era tracheotomizzato e quindi senza voce...
Ed è con l'altro tuo papà quello da cui quello terreno ha "preso" tutto...
Ciao mami,
in questi giorni ti sto pensando spesso...Non sò perchè...
Come stai? che racconti? Ho provato a cercati via sms ma non mi rispondi mai...uff...
Ho letto il post e quando sono arrivata alla fine ho pensato "oh cavoli sono già sei anni??mamma mia vola veramente il tempo".
In cuor mio ho sentito un pò di invidia sai? Io del mio papà non potrò dire queste cose...a volte mi chiedo che genere di rapporto ho io con mio padre...boh...
Spero di sentirti prima o poi...
ciauzzzzzz
A parte lo spavento leggo che la caduta della mamma per fortuna non ha avuto conseguenze... loro quando girano non si rendono conto dell'età che hanno, anche la mia ogni tanto mi fa venire un coccolone, pensa in casa abbiamo anche le scale ed ogni tanto senza chiamarmi parte spedita e le scende da sola e ha quasi 90 anni...
Un abbraccio Kaishe e buona giornata!
PS-per il mio mal di schiena diciamo che sto bene confrontato ai giorni scorsi ma ancora ho qualche impedimento nei movimenti ma che spero presto vada via.
Un saluto!
holaaaaaaaaaa querida,
come stai? da quello che leggo insomma non benissimo vero???
Ti capisco sai....
domani è il compleanno di mio fratello andrò da lui ma non spegneremo candeline.......
ti abbraccio forte!!!
Mi auguro un giorno che anche i miei figli possano dire questo di me...
Kai,
un abbraccio.
La mia mamma non cade, ma un paio di volte si è afflosciata elegantemente su se stessa.
Ma tremo ogni volta che scende le scale preceduta da due schegge pelose che, se me la fanno cadere, rischiano l'estradizione perpetua.
Però è vero: tornano bambini, e noi li trattiamo come tali. Pur rispettando la loro dignità, a volte così suscettibile proprio perchè si sentono tanto fragili.
Un abbraccio Kaishe e buon fine settimana!
Ti abbraccio: buon fine settimana
Mia carissima Kai, come stai? Come va? Ti lascio un abbraccio graaaaande cooooosì!
Buona Domenica Kaishe!
Buon inizio settimana Kaishe... un abbraccio!
Buongiorno, penso proprio che da ieri sera sei un po piu' felice, vincere un derby porta con se sempre un po di gioia :-)
holaaaaaaaaaaaaaaaa Licia!!
buon inizio settimana querida!!!
p.s dovresti essere felice del derby come me che abbiamo battuto la juve! ;))
un abbraccio grande e un besito!!
Io non l'ho tenuto quel polso, perché vvevo in un paese lontano. E paradossalmente quel non dirgli addio è la cosa che mi è mancata di più...
Buongiorno Kaishe, temo proprio che tu abbia ragione.... le nuove generazioni faranno fatica ad avere la certezza di quello che accaduto se già oggi qualcuno smentisce spudoratamente questa atroce verità.
Un abbraccio e buona giornata!
questo post mi ha commossa....
fra un paio di mesi per me saranno 5 anni...
un abbraccio
Ciao Kai. Un abbraccio, un po' più mesto del solito... Ciao.
Un abbraccio Kaishe e buona giornata!
... stasera mi fermo qui, dopo aver letto in questi ultimi tre giorni tutti i post, a ritroso, del tuo blog. Scopro in te una persona di grande valore, intelligente, che scrive tanto bene da farmi sentire analfabeta, saggia, con ricordi e principi nei quali spesso mi riscontro. Ami, come me, gatti e costellazioni, ami la gente, ami la tua terra, sei orgogliosa della tua famiglia e del tuo lavoro, fai le tue scelte non per convenienza ma per passione. Ho letto tutto quello che hai scritto con emozione, sia che si trattasse di tuo padre, che del terremoto in Friuli, che di politica (non sto a dirti quanto simili a tuoi sono i miei pensieri e la mia indignazione.... partecipo comunque anch'io, sul mio blog di cucina, all'iniziativa "liberiamoci del maiale")... su una cosa sola non sono in sintonia con te ed è la fede, che non possiedo, non possiedo più. Mi sono allontanata sia dalla chiesa che dalla fede molti anni fa e non credo che riuscirò mai a riavvicinarmici, ma penso seriamente di aver perso qualcosa di importante, una forza ed una consolazione che chi crede possiede per sempre.
Sono felice di averti conosciuta sia pure in modo solo virtuale... finirò pian piano di leggere tutto il tuo blog, che mi ha fatto semplicemente innammorare.
Anna
ps giuro che non faccio tutti questi complimenti a chiunque... e di solito commento solo i blog di cucina senza glutine!
ps ho letto anche del tuo melanoma... non pubblicarle queste parole, voglio solo privatamente dirti di avere grinta, vedo troppe cose brutte nel mio lavoro, ma per fortuna vedo anche molte guarigioni, e fanno molto di più l'ottimismo, il coraggio, il tirar fuori unghie e denti, che tutto il resto. Auguri di cuore, per quella che hai chiamato la tua scalata (scusa, il nome del monte non lo ricordo!!!)
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