lunedì 28 giugno 2010

Punti di crisi e di sutura

I primi sono 8... gli altri non è dato sapere.
Sono a casa!
Un po' rattoppata e quindi legata nei movimenti ma con il morale molto alto.
Mi hanno fatto l'allargamento dell'asportazione della zona nella quale risiedeva il melanoma e asportato altri 5 nei dei quali 3 saranno analizzati. E, per finire, asportato 1 linfonodo per ciascuna delle ascelle.
Quindi: 1+5+2=8. I punti che chiamo "di crisi".
Il decorso è stato regolare e, tanto per essere più tranquilla, oltre alla profilassi preventiva per l'asma da effettuare per i 3 giorni precedenti l'intervento chirurgico, mezz'ora prima del ricovero ho provveduto a fare una doverosa profilassi dell'anima e mi sono fatta confessare. Non si sa mai...
Comunque in ospedale ho conosciuto delle persone con le quali, oltre alla stanza, ho condiviso preoccupazioni, paure e speranze.
I dottori sono riusciti a infondermi molta positività e le infermiere non mi hanno dato solo professionalità ma anche tanta cordialità.
Ferma restando la preoccupazione per i 5 nuovi esami istologici, la archivio come "esperienza positiva".
A chi è passato un grazie sincero.
Non sarò molto presente perchè dedico molto tempo al riposo e alla lettura ma vi garantisco che VI SENTO...
Mandi!!!

lunedì 21 giugno 2010

La Piccola Anima e il Sole

Mentre sono via, vi lascio questa sorta di fiaba... se vi va di leggerla.
Io l'ho letta venerdì, poco prima di sera.
Ero andata dall'estetista a farmi "coccolare" un po' in previsione degli impegni di questa settimana...
Mentre si occupava dei miei piedi mi ha messo fra le mani questo libretto... ed è finita che io la leggevo con la voce rotta perchè non sarò mai capace di essere un'Anima così grande come Piccola Anima... e la Bea piangeva ascoltandola...

C’era una volta, in un luogo fuori dal tempo, una Piccola Anima che disse a Dio: “Io so chi sono!
Ma è meraviglioso!” E dimmi, chi sei?” chiese il Creatore.
Sono la Luce!
Il volto di Dio si illuminò di un grande sorriso. “E’ proprio vero Tu sei la Luce.
La Piccola Anima si sentì tanto felice, perché aveva finalmente scoperto quello che tutti i suoi simili nel Regno avrebbero dovuto immaginare.
Oh!” mormorò, “è davvero fantastico!
Ben presto però, sapere chi era non fu più sufficiente. Sentiva crescere dentro di sé una certa agitazione, perché voleva essere ciò che era. Tornò quindi da Dio (un’idea niente male per chiunque desideri essere Chi E’ in Realtà) e, dopo aver esordito con un: “Ciao, Dio!” domandò: “Adesso che so Chi Sono, va bene se lo sono?
E Lui rispose: “Intendi dire che vuoi essere Chi Sei Già?
Beh, una cosa è saperlo, ma quanto a esserlo veramente... Insomma, io voglio capire come ci si sente nell’essere la Luce!
Ma tu sei la Luce”, ripeté Dio, sorridendo di nuovo.
Sì, ma voglio scoprire cosa si prova!” piagnucolò la Piccola Anima.
Eh, già”, ammise il Creatore nascondendo a malapena una risatina, “avrei dovuto immaginarmelo. Hai sempre avuto un grande spirito d’avventura.Poi cambiò espressione. “Però, però...C’è un problemino...
Di che si tratta?
Ebbene, non c’è altro che Luce. Vedi io ho creato solo ciò che sei e, di conseguenza, non posso suggerirti nulla per sentire Chi Sei perché non c’è niente che tu non sia.
Ehh?” balbettò la Piccola Anima, che a quel punto faceva fatica a seguirlo.
Mettiamola in questo modo”, spiegò Dio. “Tu sei come una candela nel Sole. Oh, esisti indubbiamente. In mezzo a milioni di miliardi di altre candele che tutte insieme lo rendono ciò che è. E il sole non sarebbe il Sole senza di te. Senza una delle sue fiammelle rimarrebbe una semplice stella... perchè non risulterebbe altrettanto splendente. E, dunque, la domanda è questa: Come fare a riconoscersi nella Luce quando se ne è circondati?
Ehi”, protestò la Piccola Anima, “il Creatore sei tu. Escogita una soluzione!
Lui sorrise di nuovo. “L’ho già trovata”, affermò. “Dal momento che non riesci a vederti come Luce quando sei dentro la luce, verrai sommerso dalle tenebre.
E che cosa sarebbero queste tenebre?
Sono ciò che tu non sei”, fu la sua risposta.
Mi faranno paura?
Solo se sceglierai di lasciarti intimorire”, la tranquillizzò Dio. “In effetti, non esiste nulla di cui aver paura, a meno che non sia tu a decidere altrimenti. Vedi, siamo noi a inventarci tutto. A lavorare di fantasia.
Ah, se è così...” fece un sospiro di sollievo la Piccola Anima.
Poi Dio proseguì spiegando che si arriva alla percezione delle cose quando ci appare il loro esatto opposto. “E questa è una vera benedizione”, affermò, “perché, se così non fosse, tu non riusciresti a distinguerle. Non capiresti che cos’è il Caldo senza il Freddo, né che cos’è Su se non ci fosse Giù, né Veloce senza Lento. Non sapresti che cos’è la destra in mancanza della Sinistra, e neppure che cosa sono Qui e Adesso, se non ci fossero Là e Poi.
Perciò”, concluse, “quando le tenebre saranno ovunque, non dovrai agitare i pugni e maledirle. Sii piuttosto un fulgore nel buio e non farti prendere dalla collera. Allora saprai Chi Sei in Realtà, e anche tutti gli altri lo sapranno. Fa che la tua Luce risplenda al punto da mostrare a chiunque quanto sei speciale!
Intendi dire che non è sbagliato fare in modo che gli altri capiscano il mio valore?” chiese la Piccola Anima;
Ma naturalmente!” ridacchiò Dio. “E’ sicuramente un bene! Rammenta, però, che ‘speciale’ non significa ‘migliore’. Tutti sono speciali, ognuno a modo proprio! Tuttavia, molti lo hanno dimenticato. Capiranno che è buona cosa esserlo nel momento in cui lo comprenderai tu.
Davvero?” esclamò la Piccola Anima danzando, saltellando e ridendo di gioia. “Posso essere speciale quanto voglio?
Oh, sì, e puoi iniziare fin da ora”, rispose il Creatore che danzava, saltellava e rideva a Sua volta; “In che modo ti va di esserlo?
In che modo? Non capisco.
Beh”, suggerì Dio, “‘essere la Luce’ non ha altri significati, ma l’essere speciali può essere interpretato in vari modi. Lo si è quando si è teneri, o quando si è gentili, o creativi. E, ancora, si è speciali quando ci si dimostra pazienti. Ti vengono in mente altri esempi?
La Piccola Anima rimase seduta per qualche istante a riflettere. “Ne ho trovati un sacco!” esclamò infine. “Rendersi utili, e condividere le esperienze, e comportarsi da buoni amici. Essere premurosi nei confronti del prossimo. Ecco, questi sono modi per essere speciali!
Sì!” ammise Dio, “e tu puoi sceglierli tutti, o trovare qualsiasi altro modo per essere speciale che ti vada a genio, in ogni momento. Ecco che cosa significa essere la Luce.
So cosa voglio essere, io so cosa voglio essere!” annunciò la Piccola Anima sprizzando felicità da tutti i pori. “E ho deciso che sceglierò quella parte che viene chiamata ‘essere disposti al perdono’. Non è forse speciale essere indulgenti?
Oh, certo”, assicurò Dio. “E’ molto speciale.
Va bene, è proprio quello che voglio essere. voglio saper perdonare. Voglio Fare Esperienza in questo modo.
C’è una cosa che dovresti sapere.
La Piccola Anima fu quasi sul punto di perdere la pazienza. Sembrava ci fosse sempre qualche complicazione.
Che c’è ancora?” ribatté con un sospiro.
Non c’è nessuno da perdonare”, disse Dio.
Nessuno?” Era difficile credere a ciò che aveva appena udito.
Nessuno”, ripeté il Creatore. “Tutto ciò che ho creato è perfetto. Non esiste anima che sia meno perfetta di te. Guardati attorno.
Solo allora la Piccola Anima si rese conto che si era radunata una grande folla. Tanti altri suoi simili erano arrivati da ogni angolo del Regno perché si era sparsa la voce di quella straordinaria conversazione con Dio e tutti volevano ascoltare.
Osservando le innumerevoli altre anime radunate lì intorno, non poté fare a meno di dare ragione al Creatore. Nessuna appariva meno meravigliosa, meno magnifica o meno perfetta. Tale era il prodigio di quello spettacolo, e tanta era la Luce che si sprigionava tutt’attorno, che la Piccola Anima riusciva a malapena a tenere lo sguardo fisso sulla moltitudine.
Chi, dunque, dovrebbe essere perdonato?” tornò alla carica Dio.
Accidenti, mi sa proprio che non mi divertirò! Mi sarebbe tanto piaciuto essere Colui Che Perdona. Volevo essere speciale in quel senso.
La Piccola Anima capì, in quel momento, che cosa si prova ad essere tristi.
Ma un’Anima Amica si fece avanti tra la folla e disse: “Non te la prendere, io ti aiuterò.
Dici davvero? Ma che cosa puoi fare?
Ecco, posso offrirti qualcuno da perdonare!
Tu puoi...
Certo! Posso venire nella tua prossima vita e fare qualcosa che ti consentirà di dimostrare la tua indulgenza.
Ma perché? Per quale motivo?” chiese la Piccola Anima. “Sei un Essere di suprema perfezione! Puoi vibrare a una velocità così grande da creare una Luce tanto splendente da impedirmi quasi di guardarti! Che cosa mai potrebbe indurti a rallentare le tue vibrazioni fino ad offuscarla? Che cosa potrebbe spingere te - che sei in grado di danzare in cima alle stelle e viaggiare per il Regno alla velocità del pensiero - a calarti nella mia vita e divenire tanto pesante da compiere questo atto malvagio?
E’ semplice”, spiegò l’Anima Amica, “perché ti Amo.
Sentendo questa risposta, lo stupore invase la Piccola Anima.
Non essere tanto meravigliata, Piccola Anima. Tu hai fatto lo stesso per me. Davvero non ricordi? Oh, abbiamo danzato insieme molte volte, tu ed io. Nel corso di tutte le età del mondo e di ogni periodo storico, abbiamo ballato. Abbiamo giocato per tutto l’arco del tempo e in molti luoghi. Solo che non te ne rammenti. Entrambi siamo stati Tutto. Siamo stati Su e Giù, la Sinistra e la Destra. Il Qui e il Là, l’ Adesso e il Poi; e anche maschio e femmina, bene e male: siamo ambedue state la vittima e l’oppressore. Ci siamo incontrati spesso, tu ed io, in passato; e ognuno ha offerto all’altro l’esatta e perfetta opportunità di Esprimersi e di Fare Esperienza di Ciò che Siamo in Realtà.
E quindi”, continuò a spiegare l’Anima Amica, “io verrò nella tua prossima vita e, questa volta, sarò il ‘cattivo’. Commetterò nei tuoi confronti qualcosa di veramente terribile, e allora riuscirai a provare come ci si sente nei panni di Colui Che Perdona.
Ma che cosa farai”, domandò la Piccola Anima, leggermente a disagio, “da risultare tanto tremendo?
Oh”, rispose l’Anima Amica strizzando l’occhio, “ci faremo venire qualche bella idea.
Poi soggiunse a voce bassa: “Sai, tu hai ragione riguardo ad una cosa”.
E quale sarebbe?
Dovrò diminuire alquanto le mie vibrazioni, e aumentare a dismisura il mio peso per commettere questa brutta cosa. Mi toccherà fingere di essere ciò che non sono. E, quindi, ti chiedo in cambio un favore.
Oh, qualsiasi cosa!” gridò la Piccola Anima, che intanto ballava e cantava. “Riuscirò a perdonare, riuscirò a perdonare!” Poi si rese conto del silenzio dell’Anima Amica e allora chiese: “Che cosa posso fare per te? Sei davvero un angelo, sei così disponibile ad accontentarmi!
E’ naturale che sia un angelo!” li interruppe Dio. “Ognuno di voi lo è! E rammentatelo sempre: Io vi ho mandato solo angeli.
A quel punto la Piccola Anima sentì ancora più forte il desiderio di esaudire la richiesta e chiese di nuovo: “Che cosa posso fare per te?
Quando ti colpirò e ti maltratterò, nell’attimo in cui commetterò la cosa peggiore che tu possa immaginare, in quello stesso istante...
Sì? Sì...
Dovrai rammentare Chi Sono in Realtà”, concluse l’Anima Amica gravemente.
Oh, ma lo farò!” esclamò la Piccola Anima, “lo prometto! Ti ricorderò sempre così come sei qui, in questo momento!
Bene”, commentò l’Anima Amica, “perché, vedi, dopo che avrò finto con tanta fatica, avrò dimenticato chi sono. E se non mi ricorderai per come sono, potrei non rammentarmelo per un sacco di tempo. Se mi scordassi Chi Sono, tu potresti addirittura dimenticare Chi Sei, e saremmo perduti entrambi. E allora avremmo bisogno di un’altra anima che venisse in nostro soccorso per rammentarci Chi Siamo.
No, questo non accadrà!” promise la Piccola Anima. “Io ti ricorderò! E ti ringrazierò per avermi fatto questo dono: l’opportunità di provare Chi Sono.
Quindi l’accordo fu fatto. E la Piccola Anima andò verso una nuova vita, felice di essere la Luce e raggiante per la parte che aveva conquistato, la Capacità di Perdonare.
Attese con ansia ogni momento in cui avrebbe potuto fare questa esperienza per ringraziare l’anima che con il suo amore l’aveva resa possibile.
E in tutti gli istanti di quella nuova vita, ogni qualvolta compariva una nuova anima a portare gioia o tristezza - specialmente tristezza - ricordava quello che aveva detto Dio.
Rammentatelo sempre”, aveva affermato con un sorriso, “Io vi ho mandato solo angeli.
Neale Donald Walsch - La piccola Anima e il Sole

giovedì 17 giugno 2010

Nelle paludi...

Come se non bastasse il dover sguazzare nel torbido stagno generato da questa vergognosa gestione della Res Publica Italiana... mi è capitato anche di cadere nelle paludi del Servizio Sanitario Nazionale.
Quello che, da un punto di vista strettamente personale, mi rode è che sto versando contributi da 34 anni e in questo tempo ho "disturbato" il minimo indispensabile... Due parti normali, qualche prescrizione medica e molte visite a pagamento.
Quello che mi scandalizza è il trovarmi a vagare in questo girone insieme con un'umanità preoccupata e dolente che, spesse volte, fatica a conservare la sua dignità per quanto la situazione la annichilisca...
Già al primo step ho avuto sentore che forse l'approccio educato non avrebbe portato a grandi risultati... ma questo è il mio modo di fare e solo quando mi fanno sbarellare di brutto posso scendere a livelli meno che civili.
Sta di fatto che già alla prima visita (dermatologica) ho dovuto far notare che la situazione di urgenza non dovrebbe essere suggerita dal paziente ma individuata dal dottore. E questo giustificava i 2 mesi trascorsi dalla prenotazione della visita alla sua effettuazione.
E infatti la dermatologa ha ravvisato l'urgenza e l'ha segnalata, ma le cose non hanno avuto la sperata accelerazione...
Perciò mi sono sorbita tutta la trafila precedente e conseguente all'asportazione di un neo e al suo esame istologico senza spazientirmi più di tanto.
Ma quando ho letto - ed eravamo il 20 maggio - melanoma maligno nodulare... appena sotto il mio nome in un referto, ho cominciato a percepire un aumento dell'importanza della parola "tempo"...
Da quanto tempo ha cominciato a modificarsi questo neo Signora?
Non lo so... mi è ancora impossibile capire cosa avrebbe dovuto impensierirmo di un neo sulla scapola, dunque non di facilissimo controllo, che non mi dava alcun fastidio fin tanto che uno dei miei gatti non lo ha graffiato... E comunque avrei pure io una domanda relativa al tempo ed è questa: C'è qualcuno che mi garantisce che prenderla con questa tranquillità, ora che sappiamo di cosa si tratti, non sia pericoloso? Per me!
Sta di fatto che sono entrata in questa sorta di girone infernale delle analisi e visite pre-ricovero.
Un girone che prevede puntate all'Ospedale di Gemona (dove sono seguita) all'Ospedale di Udine (per taluni accertamenti specifici).
Oggi toccava alla visita oncologica. E già non dovrebbe essere difficile immaginare con che animo ci si reca a farla.
Del resto - mi dicevo - piuttosto che questo "abbandono" nel quale non so nulla se non i pensieri che la mia mente produce in autonomia, e che non sono il massimo dell'ottimismo. Magari l'oncologa sarà una persona molto tranquillizzante che pur nella necessità di spiegarmi procedure che chiunque eviterebbe più che volentieri, mi farà sentire che la sua presenza e professionalità sarà ciò che volgerà tutto al meglio.
E con questi pensieri mi sono recata a Udine...
Signora c'è stata un'incomprensione... Io ho cercato di contattarla ma lei aveva sempre il cellulare spento.
Guardi che non è possibile. L'ho tenuto spento ieri solo per il tempo necessario per la tac che ho fatto. In questo periodo lo tengo sempre acceso proprio in previsione di contatti con il dottore che mi segue...
No, no... Le garantisco che stamattina ho provato più volte ed era sempre spento.
Strano... Ma che numero faceva?
320...
Non è corretto... Il mio numero è 329...
Ah ecco! Comunque ci dovremo vedere ai primi di luglio. Oggi sarebbe inutile perchè non ho ancora tutti gli elementi.
Quindi me ne torno a casa ancora senza alcuna informazione nè risposta?
Mi spiace...
Pensi a me. Arrivederci.

Per curiosità appena fuori ho digitato il numero che lei trovava sempre spento... 320... Al classico suono da errore di digitazione sul diplay è apparsa la scritta: Verificare operatore...

E io ho pensato: Se verificano tutto con questa cura sono fregata!!!

domenica 13 giugno 2010

A cosa servono le norme...

Oggi ricorre la festa di Sant'Antonio da Padova...
Ho già detto quanto mi abbia colpita la "conoscenza" di questo grande Santo.
L'ho "incontrato" in un momento di tistezza e me lo sono tenuto vicino per rivolgermi a lui quando ho bisogno di aiuto o sostegno.
Proprio per ispirarmi su come ricordarlo, ho letto alcune sue massime consigliate per questo mese di giugno.
Per oggi ho trovato questa:
La virtù dei santi è come il piombino del muratore che controlla la perpendicolarità dei muri... Quando si celebrano le feste dei santi, viene teso questo piombino sulla vita dei peccatori; e quindi celebriamo le loro feste per avere dalla loro vita una norma per la nostra. È ridicolo perciò nelle solennità dei santi, volerli onorare con i cibi (con grandi pranzi), quando sappiamo che essi hanno conquistato il cielo con i digiuni.
Ma l'attenzione è stata catturata dalla massima per il giorno 15... tratta l'argomento che oggi mi si è affacciato alla mente in tutta la sua meschinità: l'ipocrisia.
Il migliore tra di essi è come un pruno, e il più retto come le spine della siepe" (Mic 7,4). Veramente oggi molti sono ipocriti, pruni e spine. L'ipocrita è colui che finge di essere ciò che non è; è come il cespuglio di pruni, che sembra morbido nelle parole, ma punge con i fatti; è come le spine che feriscono i passanti per succhiarne il sangue della lode e del denaro.
Queste parole hanno un nome ed è quello della persona più volgare che io abbia avuto la sfortuna di incontrare.
E adesso che spesso mi ritrovo a fare bilanci non so trovare "sopravvenienze" per cercare di pareggiare i conti, che vanno sempre verso un forte (e umano) desiderio di "ripianare i conti"...
E non mi sento in colpa!

giovedì 10 giugno 2010

In effetti...

... quello che lo frega (almeno per i parametri a lui tanto cari) è proprio la costituzione.
E quanto darebbe per poter essere alto e bello. Invece arriva, con i tacchi, a un metro e uno sputo (e quello, come ho già avuto modo di dire, lo metto volentieri io).
Forse vorrebbe perfino essere abbronzato... invece tuttalpiù è asfaltato.
Davvero la sua costituzione non corrisponde all'idea gigantesca che ha di se stesso e lo mostra, implacabilmente, in tutta la sua bassezza...

Ma che succede?
Fermi tutti...
Calzando occhialini speciali che consentono una san(t)a distorsione della realtà, è arrivata la smentita.
Non è vero che è scarsa (e vecchiotta, direi).
Quello che si voleva dire è che tutti hanno diritto ad avere la costituzione più aderente al proprio ego... e se questo è smisurato nella frase può scappare, per disattenzione, un commento.
Quello che invece non è ammissibile è che ci siano persone (più belle che intelligenti... capisci a me) che pretendono di opporsi al bello che avanza accampando assurde pretese di giustizia sociale.
Ma che vorrà mai dire "giustizia sociale"?
L'Italia migliore è quella che sogna "lui"... un vero paradiso (fiscale).
E comunque non se ne può più di questo inferno!
Provate voi ad alzarvi, accendere la TV ed essere Silviolo...
Provate voi... chè a me farebbe troppo schifo!

lunedì 7 giugno 2010

Non so voi...

... ma io ho provato un rigurgito di qualcosa di molto simile all'odio quando l'essere, al raduno dei suoi, in marzo, a piazza San Giovanni in Roma, ha dichiarato che loro vinceranno il cancro entro il 2013...
E ci vivevo ancora all'esterno.
In questi giorni l'applicazione pratica della sua promessa: una manovra economica che diventa mannaia solo per alcuni settori.
Così gli "inutili" oncologi - quelli che dovranno giocoforza andare ad ingrossare le fila dei disoccupati quando cotanto profeta ci donerà un'Italia migliore, quella per la quale è sceso in campo, certamente non lambita dallo scempio della malattia e finalmente liberata da ogni lordura, comunisti ed immigrati in primis - hanno alzato la loro voce.
E stavolta ci vivo dentro.
Certo il ministro Fazio si è affrettato a smentire, in linea di totale adesione con i metodi del padre-padrone di questa Italia che stiamo vivendo: l'imbarazzante uomo che (S)mente.


E tutti ci sentiamo decisamente molto più tranquilli, no?
Questo è il governo del fare... e lo presiede un uomo di cristalline virtù e di provata integrità.
Certamente l'amore vincerà sull'invidia e sull'odio.
Nella peggiore delle ipotesi coloro che verranno dopo di noi provvederanno a scrivere dei veri "diari di colui che tutto fece" che meritino di essere pubblicati e allegati al quotidiano italiano (direi che UNO sarà sufficiente) perchè i posteri conoscano la storia nella versione migliore...
Tanto anche noi che la viviamo non è che siamo molto consapevoli di cosa sia reale e cosa sia rappresentazione della realtà... nemmeno quando ci sbattiamo il muso contro.
Perchè il colpo qualcuno lo sveglia ma molti li finisce di addormentare...
Sogni d'oro!

mercoledì 2 giugno 2010

Tutti gli uomini del... deficiente!

Oggi ho onorato la Festa della Repubblica nel modo migliore che so: facendo il mio dovere!
Insomma... una giornata come le altre.

Dedicata, nell'occasione, alle pulizie di casa con un intermezzo pomeridiano per un torneo amatoriale di calcio (vinto dalla squadra dei miei ragazzi).
Non ho mai amato i lavori di casa, e oggi men che meno perchè ho fatto fatica a farli e, in aggiunta, mi faceva male la ferita sulla schiena e anche tutto il resto.
Per non pensare alle due possibilità, vale a dire che mi facesse male tutto perchè sono proprio malata oppure che sono diventata ipocondriaca, ripensavo ad una certa telefonata ascoltata ieri sera.
Mr. 62% che lancia strali contro il mondo menzognero e poi riattacca la cornetta perchè non perde tempo a dialogare stante che gli vengono meglio i monologhi e, comunque, paga molto bene tutta una serie di scagnozzi che sono incaricati di parlare per conto suo ripetendo quanto mandato a memoria e ignorando tutto il resto.
Tutti gli uomini del deficiente, pardon, del presidente... i culi bene attaccati alla poltrona e il cervello in stan-by...
E' la meritocrazia, cari voi che vi illudete che l'onestà e la capacità siano pregi!
Intanto a voi nessuno ha intestato alcunchè. Nè appartamenti nè conti in Svizzera...
E nemmeno a me!
W la Repubblica!!!

STAIT ATÊNZ…

Questo, come ogni altro blog, è tutelato dalla legge 675 del 1996 (tutela della privacy), dall'estensione della suddetta avutasi con il Decreto Legislativo n° 196 del 30/06/2003 e dalle norme costituzionalmente garantite al nome, alla persona, all'immagine ed all'onore.
Quindi, se pensate di passare di qua per scrivere "spiritosaggini" a ruota libera, ve ne assumerete anche le eventuali conseguenze. Per parte mia, mi riterrò libera di intervenire se rileverò che si siano superati i limiti dettati dall'educazione e dal rispetto della dignità riconosciuta alle persone... TUTTE!
L'anonimato, evidentemente, non garantisce la copertura assoluta, poichè, eventualmente, la Polizia Postale può richiedere l'elenco degli IP che hanno effettuato l'ingresso al blog.
Sa ti va ben cussì bón… sennò piês par te!!! …tu pós ancje šindilâti: prat denant e selve daûr…

Stiamo insieme da...

Dicevi??? ^-^

37 grazie x 22 PREMI!!!

Sira degli Oedv Presiùs

Sira degli Oedv Presiùs
Grazie Cri!!!

Embè...

Embè...
Piuma nel Vento ringrazia OEdV!

Già! ... anche...

Blog360gradi - L’aggregatore di notizie a 360° provenienti dal mondo dei blog!

Ma certo che NO!!!