Non ho conosciuto mio nonno... e mio papà ne parlava in termini che, talvolta, mi sfuggivano.
Raccontava di un uomo materialmente poverissimo ma con una dignità che gli faceva scegliere di morire di fame, lui e la sua famiglia, piuttosto che abdicare ai suoi ideali. Però si sentiva in queste parole pregne di amore e di stima che si rammaricava per qualcosa che non aveva ravvisato nell'animo del suo genitore. Ho sempre pensato che a papà dispiacesse oltremodo l'assoluta mancanza di "credo religioso" del nonno. Però non lo giudicava. Mai! Nemmeno quando ci raccontava che da piccolo aveva il grande desiderio di farsi prete ma il nonno gli aveva imposto (e non con la dolcezza o il ragionamento...) di farsi una famiglia e avere dei bambini perchè "la nostra dinastia non finisca con te". In effetti è quasi incomprensibile che in un ambiente che si potrebbe definire ostile, 3 dei 5 figli del nonno (5 femmine + mio papà) avesse sviluppato una così fervente Fede che li ha accompagnati fino alla fine dei loro giorni. Soprattutto nella considerazione della presenza davvero defilata della nonna che aveva le sue priorità: 1 nell'amore ssoluto per il nonno; 2 nella necessità di procurarsi qualcosa da mangiare vista la povertà nella quale cresceva i propri figli.
Comunque...
Dai racconti del papà ho personalmente svluppato una stima smisurata nei confronti del nonno... anche se pure con me avrebbe avuto degli scontri in campo religioso.
Certo non in campo politico, visto che lui era un Socialista PURO... oltre che un istintivo e un idealista (o forse le cose vanno a braccetto!).
Quando ero ragazzina mi inorgogliva che le donne del paese dicessero quanto ero simile a nono Pieri... e me ne fregavo altamente della loro aria finto-preoccupata.
E adesso che non sono più tanto ragazzina, lo stimo ancora di più pensando a come vivrebbe la situazione attuale un uomo che negli anni del fascio era iscritto (2 in tutto il paese) al P.S.I.
Ri-comunque...
Il 1° agosto del 1922 il nonno si presentò al Comune della cittadina di fondovalle per denunciare la nascita - finalmente! - del figlio maschio.
"Quando è nato?" - chiese l'impiegato dell'anagrafe.
"Faccia oggi" - rispose il nonno senza sapere quanti giorni fossero passati da quando era partito da casa per cominciare i degni festeggiamenti per il tanto atteso evento.
Così, ufficialmente, oggi sarebbe il compleanno del papà...
E io vorrei poter fare gli auguri all'uno e all'altro, dicendo loro che sono i fari della mia vita.
Raccontava di un uomo materialmente poverissimo ma con una dignità che gli faceva scegliere di morire di fame, lui e la sua famiglia, piuttosto che abdicare ai suoi ideali. Però si sentiva in queste parole pregne di amore e di stima che si rammaricava per qualcosa che non aveva ravvisato nell'animo del suo genitore. Ho sempre pensato che a papà dispiacesse oltremodo l'assoluta mancanza di "credo religioso" del nonno. Però non lo giudicava. Mai! Nemmeno quando ci raccontava che da piccolo aveva il grande desiderio di farsi prete ma il nonno gli aveva imposto (e non con la dolcezza o il ragionamento...) di farsi una famiglia e avere dei bambini perchè "la nostra dinastia non finisca con te". In effetti è quasi incomprensibile che in un ambiente che si potrebbe definire ostile, 3 dei 5 figli del nonno (5 femmine + mio papà) avesse sviluppato una così fervente Fede che li ha accompagnati fino alla fine dei loro giorni. Soprattutto nella considerazione della presenza davvero defilata della nonna che aveva le sue priorità: 1 nell'amore ssoluto per il nonno; 2 nella necessità di procurarsi qualcosa da mangiare vista la povertà nella quale cresceva i propri figli.
Comunque...
Dai racconti del papà ho personalmente svluppato una stima smisurata nei confronti del nonno... anche se pure con me avrebbe avuto degli scontri in campo religioso.
Certo non in campo politico, visto che lui era un Socialista PURO... oltre che un istintivo e un idealista (o forse le cose vanno a braccetto!).
Quando ero ragazzina mi inorgogliva che le donne del paese dicessero quanto ero simile a nono Pieri... e me ne fregavo altamente della loro aria finto-preoccupata.
E adesso che non sono più tanto ragazzina, lo stimo ancora di più pensando a come vivrebbe la situazione attuale un uomo che negli anni del fascio era iscritto (2 in tutto il paese) al P.S.I.
Ri-comunque...
Il 1° agosto del 1922 il nonno si presentò al Comune della cittadina di fondovalle per denunciare la nascita - finalmente! - del figlio maschio.
"Quando è nato?" - chiese l'impiegato dell'anagrafe.
"Faccia oggi" - rispose il nonno senza sapere quanti giorni fossero passati da quando era partito da casa per cominciare i degni festeggiamenti per il tanto atteso evento.
Così, ufficialmente, oggi sarebbe il compleanno del papà...
E io vorrei poter fare gli auguri all'uno e all'altro, dicendo loro che sono i fari della mia vita.
17 commenti:
Bellissimi ricordi Kais.
Auguri anche da parte mia ai tuoi carissimi uomini.
Tuo nonno era molto più evoluto di milioni di Italiani di oggi... ce ne fossero uomini così oggi; ma posibile che invece di andare avanti stiamo regredendo all'età della pietra e dell'imbecillità!!!
Loro si che erano un punto di riferimento in cui trovavamo le nostre certezze.... anche il mio papà era di agosto... io amo e odio queste mese perchè ha visto i suoi natali ma in questo stesso mese se ne è anche andato ....domani fanno 5 anni che ci ha lasciato...
Un abbraccio Kaishe e serena nuova settimana!
Buongiorno a tutti...
Sono stata tutta la settimana senza PC e ieri pomeriggio non ho potuto dar corso all'intenzione di riaffacciarmi da tutti voi perchè mi è scoppiata un'emicrania epica.
Quindi, dopo rientrata dal posto magnifico nel quale ero (ve lo racconterò), mi son buttata a letto e ci sono stata assolutamente immobile per ore per im pedire alla nausea di avere la meglio...
E oggi son tornata a lavorare dopo una settimana di quasi-ferie intervallate da alcuni esami clinici (che hanno dato responso favorevole)...
Comunque... ben trovati carissimi!!!
Ma lo sapete che siete importanti per me?
auguri sono! infatti sono ben vivi nel ricordo
Un abbraccio Kaishe!
Beh, emicrania a parte, direi tutto bene no?
Ma sai che la tua storia mi ha fatto ritornare in mente la faccenda dei due nomi di mio padre.
Mi raccontava che quando lui nacque, il padre con una combriccola di amici e qualche fiasco di vino, andarono a registrarlo all'anagrafe, che distava un paio di Km, e tornarono due giorni dopo (coi fiaschi vuoti).
Mio padre fu chiamato da quel giorno con un nome che non c'entrava nulla ma nemmeno assomigliava a quello registrato.
Chissà come mai!!
Buongiorno Kaishe... un abbraccio ed un sorriso per questa nuova giornata!
Paola... siamo "separate dalla nascita"!
Sul binomio - nel mio caso almeno - io ho una giustificazione ufficiale:
Quando mio papà decise che mi sarei chiamata come la protagonista dell'ultimo libro che aveva letto (il "Quo vadis, Domine?"), il Parroco obiettò che non era possibile in quanto non esisteva una Santa con il nome indicato, Licia.
Allora papà decise all'istante che mi avrebbe affiancato come secondo nome quello della Santa protettrice del nostro paese, Lucia.
Così in Comune sono solo Licia, ma in Parrocchia sono Licia Lucia.
E così il papà scrisse sulle cartoline che inviò alle sue sorelle (chè le telefonate erano ancora un lusso poco "frequentato"): E' nata Licia Lucia...
E una delle zie lesse e disse: "Povera cognata mia. 3 e 2 è arrivata a 5" (interpretando che i nomi appartenessero a 2 bambine)...
Ho sempre adorato questa storia...
E dopo questo amarcord... BUONGIORNO!!!
Buongiorno e buona giornata anche a te Kaishe!
Pant pant...
Che stanchezza!
Ho la schiena tutta dolorante.
Un po' perchè ultimamente ho assunto posizioni obbligate dalla necessità di salvaguardare la carta geografica delle cicatrici...
Un po' perchè il tempo si è messo al piovoso e io temo di avere le suddette cicatrici sensibili alle variazioni metereologiche.
Uffffffffffff...
In ufficio sono oberata di carte... peraltro di poca soddisfazione e di molto impegno temporale.
Ri-uffffffffffffffff...
Per blog passo raramente e mi spice non poco.
Tri-uffffffffffffffffff...
Ciao cara! carino il post precedente! questo invece mi si confà moltissimo... se dovessi parlare del mio nonno materno, molte cose corrisponderebbero al tuo.. non era burbero come il tuo, o per lo meno, io non l'ho conosciuto così, ma era orgoglioso e convinto di certi ideali che niente e nessuno lo piegò a iscriversi al partito che allora faceva da padrone: riuscì a resistere fino alla fine... poi, un giorno uno spione (suo collega di lavoro) lo minacciò di brutto che lo avrebbe denunciato e fatto licenziare se non accettava di iscriversi e ci sarebbero state rappresaglie anche sui figli e la famiglia tutta: a denti stretti accettò! pochi giorni dopo cadde Mussolini!!!! e mio nonno soleva dire:" Se mi lasciavano stare!!!... hanno voluto che mi iscrivessi e gli ho portato scalogna!!peggio per loro"
Ciao ciao, buona serata e grazie di passare da me anche se io sono stata da te( e non solo da te) un po' assente
Paola... era burbero ma io ho sempre pensato che sul carattere influisse molto l'estrema povertà materiale...
omunque erano ricchissimi di valori e fede (non solo religiosa).
Che direbbero in questi amari giorni italiani?
Quanto sofrirebbero a sentire di nuovo che c'è un "duce"?
Anche io sono poco presente, carissima Paola... ma magari è solo un momento di impegni e, con l'autunno, torneremo a casetta nostra (a bloghetto nostro) e avremo più tempo per godercela.
Sicuramnete la povertà e le difficoltà del periodo influiva molto sui loro caratteri. penso che ora è bene per loro non essere presenti: ne soffrirebbero tantissimo. Io mi auguro, e lo auguro a tutti gli italiani, che qualcuno si iscriva al partito e che produca l'effetto che produsse il tesseramento del mio nonno!!!!!Spero che in autunno( anzi, vorrei anche un po' prima) migliori la mia presenza in blog, perché ora faccio una gran fatica!Un bacio
Mmmmmm... e se fosse un'idea?
Io sono già tesserata politicamente, ma in casa ho 3 "rossi" senza tessera...
Hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi
Sperando in questa nuovo "Miracolo italiano", auguro a tutti BUON GIORNO!!!
Hey mami come stai?
Qui tutto bene,a parte che sono in una sorta di "no hai voja di fa nuia". Diciamo che dopo lungo tempo mi sto godendo l'estate facendo il minimo indispensabile.
Grande uomo tuo nonno,certo non dev'essere stato facile vivere in quelle condizioni.
Fatti sentire quando vuoi mami, io sono qui...
ciauzzzzzz
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