La centenaria Cooperativa per la quale lavoro, pur inglobata in un vortice che trascina sempre più velocemente ogni azione, cerca di mantenere vive alcune tradizioni che la connotano fin dalla sua nascita (la foto che accludo al post è del 1920 e mostra la nostra prima sede) .
Una di queste è la continuazione del rapporto con gli ex-dipendente in quiescenza.
Così sostiene l'Associazione degi Lavoratori "Anziani", propone annualmente una gita (questa, ad esempio... o questa...), invita gli ex-dipendenti ad essere parte attiva della vita sociale chiamandoli espressamente a partecipare alle Assemblee e organizza un incontro dedicato agli auguri nella settimana che precede il S.Natale, oltre a far pervenire, annualmente, al loro domicilio un presente.
Di anno in anno, com'è scontato, alcuni non partecipano, vuoi per il peso degli anni, vuoi per gli acciacchi, vuoi perchè non ci sono più... e ogni anno mi rammarico di non trovare il tempo per passare a trovarli personalmente invece di "accontentarmi" delle occasioni, per così dire, ufficiali.
Beh, che il tempo non si trovi è un modo di dire e di giustificare, mi son detta quest'anno, il tempo lo si prende.
E l'ho preso.
Ieri pomeriggio, con un'amica ed ex-collega, abbiamo dedicato il pomeriggio alle visite dei due più anziani ex-dipendenti della Cooperativa: Giuliano di 88 anni e Pietro di 93.
Come mi accade sempre, è stato proprio commovente essere riconosciuta da loro, pur un pochino persi nel primo momento dell'incontro.
Poi, però, i ricordi hanno cominciato a tessere un filo attorno a noi e, prima dall'uno e poi dall'altro, abbiamo trascorso 5/6 ore a richiamare alla mente nomi, volti e situazioni.
Io mi sono sentita amata e coccolata da loro come quando, titubante e scettica, li ho conosciuti nella mia prima esperienza lavorativa.
Io avevo 20 anni... e subito sono diventata la "piccolina" da proteggere.
E ai loro occhi lo sono ancora.
Giuliano mi chiamava "bimba", proprio come faceva oltre 30 anni fa, e aveva gli occhi allegri di un bambino che ha appena ricevuto un regalo meraviglioso.
Pietro non fermava più la girandola di ricordi e raccontava, raccontava (di lui ho già parlato qui e qui).
Sono proprio felice di aver preso la decisione di fare queste due visite... e non lascerò che il tempo passi mentre rimando per pigrizia o trascuratezza.
Una di queste è la continuazione del rapporto con gli ex-dipendente in quiescenza.
Così sostiene l'Associazione degi Lavoratori "Anziani", propone annualmente una gita (questa, ad esempio... o questa...), invita gli ex-dipendenti ad essere parte attiva della vita sociale chiamandoli espressamente a partecipare alle Assemblee e organizza un incontro dedicato agli auguri nella settimana che precede il S.Natale, oltre a far pervenire, annualmente, al loro domicilio un presente.
Di anno in anno, com'è scontato, alcuni non partecipano, vuoi per il peso degli anni, vuoi per gli acciacchi, vuoi perchè non ci sono più... e ogni anno mi rammarico di non trovare il tempo per passare a trovarli personalmente invece di "accontentarmi" delle occasioni, per così dire, ufficiali.
Beh, che il tempo non si trovi è un modo di dire e di giustificare, mi son detta quest'anno, il tempo lo si prende.
E l'ho preso.
Ieri pomeriggio, con un'amica ed ex-collega, abbiamo dedicato il pomeriggio alle visite dei due più anziani ex-dipendenti della Cooperativa: Giuliano di 88 anni e Pietro di 93.
Come mi accade sempre, è stato proprio commovente essere riconosciuta da loro, pur un pochino persi nel primo momento dell'incontro.
Poi, però, i ricordi hanno cominciato a tessere un filo attorno a noi e, prima dall'uno e poi dall'altro, abbiamo trascorso 5/6 ore a richiamare alla mente nomi, volti e situazioni.
Io mi sono sentita amata e coccolata da loro come quando, titubante e scettica, li ho conosciuti nella mia prima esperienza lavorativa.
Io avevo 20 anni... e subito sono diventata la "piccolina" da proteggere.
E ai loro occhi lo sono ancora.
Giuliano mi chiamava "bimba", proprio come faceva oltre 30 anni fa, e aveva gli occhi allegri di un bambino che ha appena ricevuto un regalo meraviglioso.
Pietro non fermava più la girandola di ricordi e raccontava, raccontava (di lui ho già parlato qui e qui).
Sono proprio felice di aver preso la decisione di fare queste due visite... e non lascerò che il tempo passi mentre rimando per pigrizia o trascuratezza.
11 commenti:
Bello ritornare indietro nel tempo dove i ricordi si fanno vivi tramite i racconti degli anziani, è come riviverli con consapevolezza comprendendo meglio ciò che è accaduto.
Un abbraccio Kaishe e buona giornata!
Buongiorno...
La frenesia che precede il Natale mi ha sempre infastidita. Ma ha alcuni pregi. Più sorrisi, più incontri, più calore...
Anche ieri sera mi sono calata ben volentieri nell'abbraccio di colleghi ed anziani del lavoro per il brindisi tradizionale.
Peccato che poi, gli ultimi festaioli, l'abbiano buttata in politica e lì non c'è Natale che tenga.
Tra l'altro, il ristorante che ci ospitava è del Presidente della Regione. Del PDL...
Figurarsi!!!
Alla fine, però, ci siamo "fregati" delle sponde opposte e l'abbiamo finita a tarallucci e vino (io acqua).
Vabbè...
Buon martedì a tutti.
questi viaggi nel tempo sono aeeascinanti, anche questa sera, con mio padre siamo andati a riscoprire col ricordo i vecchia abitanti di valenza. è saltato fuori barusò uno spirito allegro che, un inverno non si fece vedere al bar del teatro per due mesi....poi ricomparve con la faccia triste, di circostanza, e una fascia nera albraccii.. gli amici gli si fecero attorno solleciti, chiedendo notizie. s'è chi è sucesss1 chi l'è mort, cm'me ca ta sta ? etc... e lui dopo un po' facendo una fccia da funerale , usci a dire:- a m'è mort'la stiva!- (mi è morta, ossia si è spenta, la stufa) due mesi per preparare la battuta! un genio!
Ancor un post che dimostra tutta la tua sensibilità: sono rientrata da qualche giorno, e vengo per lasciarti i miei più sinceri auguri di ogni bene. Un abbraccio grande
Coooosa .......
tu acqua!!!!!!
Mica me l'avevi mai detto che sei astemia!!!
Buonasera..
Sono arrivato nel tuo blog attraverso quello di una amica in comune, Gabry...
Ho un legame profondo con la tua terra, il Friuli in provoncia di Udine...
Mandi mandi :-)
e sereno Natale!
Ps-anchio dedico del tempo libero come volontario nell'aism.
Ricambio con piacere la visita che mi hai fatto! Belle le sensazioni che hai scritto durante la visita ai nonnini!!
Auguri di Sereno Natale e 2011 belle sorprese per il Nuovo Anno!!
Ciao Mandi!!!
E' bello farsi sommergere dai ricordi e per i tuoi vecchi colleghi, che vecchi lo sono x davvero, deve essere stato molto bello rivedervi. Gli avete fatto un bel regalo!
Buon Natale Kaishe, mandi
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...........✯* s.s *✯
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E' arrivato il Natale !!!
eccomi qua per augurarti di vivere armoniosamente ogni momento di questa splendida festa e che la sua magia illumini il cuore e rafforzi la gioia di condividere e donare, ma sopratutto che ti dia tantissima serenità.
Buon Natale Kaishe !!!
Gabriella
Tanti e sinceri auguri :-)
augurissimi dalla tribù e dalla sottoscritta e famiglia
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