FARE per ESSERE, per ribadire la propria identità e la propria dignità.
Alzare la testa e, se serve, anche la voce per far sentire a chi avrebbe il mandato di rappresentare la collettività che ogni singolo cittadino ha le sue legittime aspettative e i suoi sacrosanti diritti.
Primo fra tutti quello alla qualità della vita.
Una qualità che, nel nostro caso non può prescindere dal territorio e che, pertanto, pretende che il territorio stesso venga salvaguardato sopra ogni altro interesse. Soprattutto sopra gli interessi economici di pochi o pochissimi.
La grande manifestazione contro il progetto di elettrodotto aereo che, nella realtà, stuprerà le nostre montagne per portare profitto ad alcuni industriali-magnaccia, si è svolta all'insegna del numero della perfezione: il 3.
Tre bandiere sventolavano alla testa del corteo e applaudivano con il vento alla giornata che stavamo vivendo
Tre inni hanno infiammato la piazza facendo alzare forti le voci dei presenti
Tre GUIDE ci stavano davanti e dentro, nel cuore
la Dichiarazione universale dei DIRITTI UMANI:
Articolo 1
Tutti gli esseri uomini nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza...
la Costituzione italiana:
Articolo 1
...
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione.
il Vangelo di Gesù di Nazareth:
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perchè saranno saziati. Beati gli operatori di pace, perchè saranno chiamati figli di Dio.
Camminando verso il luogo di raduno ho incontrato una signora di 91 anni. Camminava lentamente appoggiandosi a 2 bastoni mentre la figlia la affiancava come fa ogni giorno.
Le ho salutate e poi ho chiesto alla signora:
"Norine, seiso ançje vòo?" (Ci siete anche voi, Norina?)
"Vulevisti chi no fos? I vin di iesi duçj units vue..." (Ci mancherebbe che non ci fossi. Dobbiamo essere tutti uniti oggi...)
Mi sono venute le lacrime agli occhi... e se ne sono affacciate altre, nel corso del pomeriggio.
Di memoria, di nostalgia, di orgoglio, di rabbia, d'amore...
Qualcuno ha detto che bisogna tornare con la mente agli scioperi del '68 per ricordare una piazza così gremita.
E' il segno di un risveglio... di un cambiamento di tendenza? Speriamo.
Intanto 3000 persone - altrimenti troppo diverse nelle idee e nei comportamenti per incontrarsi - hanno marciato insieme per lo stesso motivo: il rispetto...
Quello che PRETENDIAMO da parte di chi ci amministra in forza di un mandato che noi stessi gli abbiamo dato, secondo le regole della DEMOCRAZIA.
Perciò abbiamo chiesto a gran voce che si tenesse conto delle nostre idee su 3 temi caldissimi ed importantissimi:
- l'elettrodotto aereo Würmlach-Somplago al quale diciamo fermamente "NO"!
- la privatizzazione dell'ACQUA alla quale obiettiamo che l'acqua è un bene primario e che, come tale, dev'essere DISPONIBILE per tutti, senza che qualcuno vi si arricchisca sopra.
- la minaccia ecologica e geologica rappresentata dagli sbalzi di livello cui è sottoposto il Lago di Cavazzo per consentire il potenziamento di una centrale idroelettrica.
Mentre chi istituzionalmente avrebbe dovuto sentire l'impegno ad esserci, si è comportato come i topi... anzi, come i ratti.
Per carità, nessuna meraviglia.
Che altro ci si potrebbe aspettare da certa gente?
Speriamo che la memoria funzioni e che tutti se la ricordino, quando torneremo alle urne, questa imbarazzante immagine...
Alzare la testa e, se serve, anche la voce per far sentire a chi avrebbe il mandato di rappresentare la collettività che ogni singolo cittadino ha le sue legittime aspettative e i suoi sacrosanti diritti.
Primo fra tutti quello alla qualità della vita.
Una qualità che, nel nostro caso non può prescindere dal territorio e che, pertanto, pretende che il territorio stesso venga salvaguardato sopra ogni altro interesse. Soprattutto sopra gli interessi economici di pochi o pochissimi.
La grande manifestazione contro il progetto di elettrodotto aereo che, nella realtà, stuprerà le nostre montagne per portare profitto ad alcuni industriali-magnaccia, si è svolta all'insegna del numero della perfezione: il 3.
Tre bandiere sventolavano alla testa del corteo e applaudivano con il vento alla giornata che stavamo vivendo
Tre inni hanno infiammato la piazza facendo alzare forti le voci dei presenti
Tre GUIDE ci stavano davanti e dentro, nel cuore
la Dichiarazione universale dei DIRITTI UMANI:
Articolo 1
Tutti gli esseri uomini nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza...
la Costituzione italiana:
Articolo 1
...
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione.
il Vangelo di Gesù di Nazareth:
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perchè saranno saziati. Beati gli operatori di pace, perchè saranno chiamati figli di Dio.
Camminando verso il luogo di raduno ho incontrato una signora di 91 anni. Camminava lentamente appoggiandosi a 2 bastoni mentre la figlia la affiancava come fa ogni giorno.
Le ho salutate e poi ho chiesto alla signora:
"Norine, seiso ançje vòo?" (Ci siete anche voi, Norina?)
"Vulevisti chi no fos? I vin di iesi duçj units vue..." (Ci mancherebbe che non ci fossi. Dobbiamo essere tutti uniti oggi...)
Mi sono venute le lacrime agli occhi... e se ne sono affacciate altre, nel corso del pomeriggio.
Di memoria, di nostalgia, di orgoglio, di rabbia, d'amore...
Qualcuno ha detto che bisogna tornare con la mente agli scioperi del '68 per ricordare una piazza così gremita.
E' il segno di un risveglio... di un cambiamento di tendenza? Speriamo.
Intanto 3000 persone - altrimenti troppo diverse nelle idee e nei comportamenti per incontrarsi - hanno marciato insieme per lo stesso motivo: il rispetto...
Quello che PRETENDIAMO da parte di chi ci amministra in forza di un mandato che noi stessi gli abbiamo dato, secondo le regole della DEMOCRAZIA.
Perciò abbiamo chiesto a gran voce che si tenesse conto delle nostre idee su 3 temi caldissimi ed importantissimi:
- l'elettrodotto aereo Würmlach-Somplago al quale diciamo fermamente "NO"!
- la privatizzazione dell'ACQUA alla quale obiettiamo che l'acqua è un bene primario e che, come tale, dev'essere DISPONIBILE per tutti, senza che qualcuno vi si arricchisca sopra.
- la minaccia ecologica e geologica rappresentata dagli sbalzi di livello cui è sottoposto il Lago di Cavazzo per consentire il potenziamento di una centrale idroelettrica.
Mentre chi istituzionalmente avrebbe dovuto sentire l'impegno ad esserci, si è comportato come i topi... anzi, come i ratti.
Per carità, nessuna meraviglia.
Che altro ci si potrebbe aspettare da certa gente?
Speriamo che la memoria funzioni e che tutti se la ricordino, quando torneremo alle urne, questa imbarazzante immagine...
10 commenti:
Mentre leggevo di Norina, mi sono venute anche a me le lacrime agli occhi: è bella e significativa questa manifestazione, e sarebbe ora che arrivasse il momento del risveglio per tutti gli italiani... speriamo mia cara che alle urne, quando sarà, vinca la saggezza e la voglia di valori nuovi. Un abbraccio
Bellissimo l'esempio della Signora Norina che nonostante l'età è in prima linea per i suoi e i diritti di tutti.... speriamo che veramente sia l'inizio della svolta, sia l'inizio di una lotta che porti al risveglio delle coscienze, specialmente di quelli che sono al potere e che invece di tutelare i nostri diritti
li vendono per il loro tornaconto personale.
Un abbraccio e buon inizio di questa nuovfa settimana Kaishe!
Buongiorno a voi, carissime.
Abbiamo ancora un sacco di adrenalina in circolo per ciò che è stato sabato.
Ma avete sbirciato la foto del vigliacco dietro le finestre del Municipio?
Ebbene, quello lì "sarebbe" il sindaco.
Un ignorante totale, un prepotente despota che della sua vita vanta solo il fatto di essere fascista.
Non l'ho mai salutato, nemmeno quando non aveva cariche politiche ma mi capitava di incontrarlo con i suoi ragazzi a qualche riunione scolastica, non fosse altro che perchè guarda tutti con sufficienza ed aspetta che siano gli altri ad accennare il saluto mentre di lui non credo che alcuni si ricordino un sorriso.
E sabato si è fatto conoscere meglio anche da alcuni suoi elettori.
P.S.: quella con il cappotto grigio e la sciarpa bianca dietro lo striscione... SONO IO!!!
La cosa più triste è che il nostro sindaco probabilmente ha già le mani impastate con qualche spicciolo....e per tanto non s'è fatto vedere.....
Carissima non devi scusarti. Da un pezzo anch'io non riesco più a star dietro a tutto, eppure ora non lavoro, ma ho meno tempo di prima! L'importante è di non perdersi di vista. Hai visto che c'è il raduno dei bloggers il 22 maggio? magari potremo incontrarci!Trovi informazioni anche da Stella, in alto del suo blog.Io cerco di fare un po' di passa parola...
Sì, i versi che hai letto da me, sono miei. Ti abbraccio
Cara Laura... magari avesse avuto la dignità di non farsi vedere!!!
Quel suo nascondersi dietro i vetri del Municipio denota invece una vigliaccheria cattiva: non ci sono ma voglio controllare chi c'è per "ricordarmelo" quando avranno bisogno dell'Istituzione.
Ratto, ho detto nel post.
E l'ho detto ricordando gli slogan sessantottini.
Gentaglia. Lui, quelli della sua razza e non solo!
... e dopo il piccolo sfogo...
BUONGIORNO!!!
State tutte bene?
Ma certoooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Kais, Paola e Gabry hanno parlato per me...
Complimenti a Norina e disprezzo verso chi non sa cosa siano i valori...
A te un grande abbraccio
Ragazze... sono stravolta!
Stasera ho cominciato ad andare in palestra.
Mi sono impegnata più a guardarmi attorno che a faticare ma sono tutta indolenzita comunque.
C'è un sacco di gente che si agita, in giro...
Mah!!!
Vediamo quanto resisto io.
Buona serata a tutte voi (anche se so che non passa nessuno, faccio la splendida e fingo di credere di avere decine di lettori e lettrici)
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