Quando ero bambina lo "sentivo".
Semplicemente e senza che ciò mi facesse sentire l'obbligo di giustificare il mio sentore.
Tutto ciò che lo riguardava era la migliore versione possibile di ciò che doveva essere. E volutamente non lo esprimevo apertamente con le bambine con le quali giocavo, per evitare che loro ne dovessero soffrire.
Intanto chiamavo con il suo nome il bambolotto e sperimentavo la vita da grande che avrei voluto avere.
Da adolescente e da giovane donna non credo di essermene nemmeno resa conto.
Lo cercavo in ogni ragazzo del quale mi invaghivo, seppure spesse volte per la breve durata di un tentativo di approccio, eppure, come è inevitabile nei passaggi delle età della vita, non mancavo di contestare alcuni suoi atteggiamenti e il suo costante controllo su noi 4 sorelle.
Da adulta mi lascio sorprendere dalle similitudini con lui che riscontro nell'uomo con il quale condivido la vita. E prego che le sue tracce si siano impresse nell'animo dei miei figli, uno dei quali porta con orgoglio il suo nome.
Lui è stato un uomo meraviglioso e di ciò trovo testimonianza non solo nei miei ricordi, influenzati dall'amore incondizionato che continuo a portargli, ma anche nelle parole delle tante persone che lo hanno conosciuto e mai dimenticato...
Lui se n'è andato 7 anni fa...
Lui è mio padre.
Non ho certo bisogno che qualche avvenimento me lo riporti alla mente, ma è per me motivo di grande orgoglio poter continuare a "sentire", come quella bambina che lo confrontava con i papà delle sue coetanee ma si teneva per sè la considerazione della fortuna che le era capitata ad essere sua figlia, di aver avuto accanto una persona la cui dignità, onestà, dirittura morale, lealtà e fedeltà sono stati e sono tuttora la miglior forma di educazione che potessi avere.
Perchè il titolo di questo post è "senza esitare"...
Mi sono tornate alla mente le parole di una canzone di Mia Martini... e ho pensato che ogni figlio, pur avendo il diritto-dovere di non esprimerlo pubblicamente, in cuor suo giudica i propri genitori.
"... e un giorno dirò il tuo nome senza esitare. Che vuoi che sia, che vuoi che sia se ho ancora un po' di nostalgia..."
Semplicemente e senza che ciò mi facesse sentire l'obbligo di giustificare il mio sentore.
Tutto ciò che lo riguardava era la migliore versione possibile di ciò che doveva essere. E volutamente non lo esprimevo apertamente con le bambine con le quali giocavo, per evitare che loro ne dovessero soffrire.
Intanto chiamavo con il suo nome il bambolotto e sperimentavo la vita da grande che avrei voluto avere.
Da adolescente e da giovane donna non credo di essermene nemmeno resa conto.
Lo cercavo in ogni ragazzo del quale mi invaghivo, seppure spesse volte per la breve durata di un tentativo di approccio, eppure, come è inevitabile nei passaggi delle età della vita, non mancavo di contestare alcuni suoi atteggiamenti e il suo costante controllo su noi 4 sorelle.
Da adulta mi lascio sorprendere dalle similitudini con lui che riscontro nell'uomo con il quale condivido la vita. E prego che le sue tracce si siano impresse nell'animo dei miei figli, uno dei quali porta con orgoglio il suo nome.
Lui è stato un uomo meraviglioso e di ciò trovo testimonianza non solo nei miei ricordi, influenzati dall'amore incondizionato che continuo a portargli, ma anche nelle parole delle tante persone che lo hanno conosciuto e mai dimenticato...
Lui se n'è andato 7 anni fa...
Lui è mio padre.
Non ho certo bisogno che qualche avvenimento me lo riporti alla mente, ma è per me motivo di grande orgoglio poter continuare a "sentire", come quella bambina che lo confrontava con i papà delle sue coetanee ma si teneva per sè la considerazione della fortuna che le era capitata ad essere sua figlia, di aver avuto accanto una persona la cui dignità, onestà, dirittura morale, lealtà e fedeltà sono stati e sono tuttora la miglior forma di educazione che potessi avere.
Perchè il titolo di questo post è "senza esitare"...
Mi sono tornate alla mente le parole di una canzone di Mia Martini... e ho pensato che ogni figlio, pur avendo il diritto-dovere di non esprimerlo pubblicamente, in cuor suo giudica i propri genitori.
"... e un giorno dirò il tuo nome senza esitare. Che vuoi che sia, che vuoi che sia se ho ancora un po' di nostalgia..."
16 commenti:
Bellissima e dolcissima questa dedica al "Grande Uomo" della tua vita... tuo padre ...
Noi viviamo ancora nella loro essenza ed ogni cosa che ci circonda ha il loro nome.
Un abbraccio Kaishe e buona giornata... scappo che la mamma è già sveglia...
Buongiorno Gabri.
Le mie sorelle mi dicono che l'ho idealizzato.
Anche fosse vero, che cosa c'è di sbagliato?
Avere un ideale è un'ottimo incentivo a cercare di assomigliargli... la differenza, eventualemnte, la fa il tipo di ideale.
Ma nel caso del mio "popà" è un ideale pregevolissimo.
Mi piace quando scopro attinenze alla sua vita nella mia: la Fede, in primis...
E quando mio figlio, quello che porta il suo nome, mi confida di averlo come "faro", l'orgoglio diventa pura commozione...
Kai, mi credi se te lo giuro su mio padre che non avevo visto questo post finchè non hai fatto il commento al mio e venendo qui ho capito tutto????
"senza esitare", "con tanto orgoglio" ...
Non tutti i padri sono degni del ricordo, perché prima di essere padri sono uomini. Quindi non è scontato che tu abbia una ammirazione ed idealizzazione del tuo genitore. Significa che egli è degno della presenza continua nella tua vita.
ps
... ore 12.20 visitina nel blog della presidenza del Consiglio dei Ministri... vuoi vedere che c'è un grande occhio che ci tiene sotto-controllo tutti, alla faccia della privacy? E che naturalmente non è correlato alla magistratura ma ad una struttura personale del nostro amato premier, insidiata alla pdm?
Mah! Qui rischiamo di essere accusati di apologia di qualcosa e diconono che l'Italia è un paese libero...
Lasciare dietro di sè una simile considerazione significa aver fatto magnificamente il proprio "lavoro".
E per farlo magnificamente bisogna essere persone veramente eccezionali .... perchè fare il genitore è un lavoro immenso, faticoso e dai risultati incerti.
Un abbraccio.
P.S. C'è una questioncina in sospeso tra noi .... quand'è che spifferi????
Non sono riuscita a cavare una parola di bocca da chi "sa" anche se io con il mio eccezionale intuito credo di aver capito che ci sia di mezzo un primo maggio prossimo venturo ..... giusto??????????????????????????
Hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi
Sei TRRRRREMENDA!!!
Arriviamo il 28 aprile e ripartiamo il 3 maggio... Dici che ce la facciamo a vederci in carne ed ossa?
Sìììììììììììì
Ma allora hanno accettato la tua candidatura!!!!!
Quindi ci saranno DUE beatificazioni quel giorno, ahahahahahahahahaha!!!!!
Ettepare che non ci vediamo!!!!!
Mio padre fu il mio primo amore: da piccola mi arrabbiavo quando gli chiedevo se, una volta grande, mi avrebbe sposato... lui diceva che era sposato con la mamma ed io" ma se hai sposato lei, perché a me non puoi sposarmi?" e ci piangevo...un amore grande, che tutt'ora ho nel cuore,e che non morirà mai. Comprendo ciò che vuoi dire, e so che è un' intesa reciproca. Ti abbraccio
che bel ricordo che hai fatto del tuo papà... ora vado a sentire la canzone di mia martini
Buongiorno Kaishe, mamma in questo periodo sempre più bizzosa e capriciosa, proprio come il tempo che in questo fine settimana qui ci regalerà di nuovo freddo e pioggia...uffa...
Un abbraccio Kaishe e buon week-end!
Bello il tuo post come pure il tuo blog..
Io non andavo molto d'accordo con mio padre ma le situazioni della vita me lo hano fatto rivalutare molto anche se era molto severo.
I genitori si amano in quanto tali ma quando si è più grandi e li si stima, oltre che amarli, allora il loro compito come persone, che hanno determinato la nostra educazione e la nostra formazione, si può dire veramente asssolto con successo
Grazie per la visita graditissima!!.
Mi sono commossa leggendo il ricordo di tuo padre in questo post, perché mi ha fatto ripensare al mio, con cui non ho sempre avuto un buon rapporto, ma di cui sono molto orgogliosa di essere stata figlia perché ha sempre creduto in me e mi ha lasciato un grande patrimonio di valori che spero di essere riuscita a trasmettere al mio unico figlio perché a sua volta li trasmetta ai miei nipoti.Complimenti anche per il tuo blog e grazie per il bel commento che hai lasciato nel mio
Kais, se ricordo bene, non è la prima volta che ricordi e tratteggi la dirittura morale e l'amore per il tuo papà.
Puoi andarne fiera.
Lieta domenica!
Buongiorno Kaishe, eccomi qui pronta a dare inizio a questa nuova settimana nei migliori dei modi sperando che vada tutto per il meglio.... un abbraccio e buona settimana anche a te!
Ho trovato qui un blog che esprime
pasione per le proprie idee.
Bellissimo il micio della slide.
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