Ho letto ieri pomeriggio (e non trovo più l'articolo ma dovrebbe essere sul "Venerdì" di Repubblica) una riflessione piuttosto interessante sui 10 Comandamenti.
Se ne parlava non già come il Decalogo cui fa riferimento il vivere secondo la Legge di Dio, dunque non interpretabile, non adattabile e non personalizzabile, ma come una serie di 10 Matrioske giacchè ogni comandamento contiene in sè tutte le sfacettature che formano la totalità delle regole alle quali assoggettarsi per potersi definire "Fedeli".
Mi è piaciuta questa immagine... e oggi faccio i conti con il terzo Comandamento - Ricordati di santificare le Feste - ben sapendo di infrangere più che la tradizionale frequenza alla Messa domenicale e di lasciarmi condizionare da troppi distinguo...
La ferita di non trovare all'interno della Chiesa l'accoglienza di cui si riempiono la bocca troppi cristiani di facciata...
La delusione derivante dalla constatazione che, anche per i cattolici, valgono le regole dell'APPARESSERE, come invitavo a riflettere i ragazzi che nel tempo ho affiancato al Catechismo...
La pigrizia di lasciar scorrere la giornata ponendo il rapporto con Dio in un angolino dal quale non possa "disturbare" la convinzione di essere nel giusto e, dunque, di non dover fare alcun passo di avvicinamento a persone che, del resto, non riesco altro che a disprezzare...
La stanchezza nel chiedere nonostante sia evidente che non sono capace (o comunque sono convinta di non esserlo) di ottenere...
A questo aggiungo, poi, la paura che questo declino trascini con sè anche mio figlio che condivide con me un disagio provocato da comportamenti discutibili da parte di chi dovrebbe trasmettere il vero significato della Festa e la gioia del ritrovarsi a Mensa...
Sento una costante malinconia e mi pare che stia avanzando una sempre più consistente sensazione di paura.
Credo che mi serva qualcuno con cui confrontarmi per ritrovare la serenità... so che mi serve Qualcuno!
Se ne parlava non già come il Decalogo cui fa riferimento il vivere secondo la Legge di Dio, dunque non interpretabile, non adattabile e non personalizzabile, ma come una serie di 10 Matrioske giacchè ogni comandamento contiene in sè tutte le sfacettature che formano la totalità delle regole alle quali assoggettarsi per potersi definire "Fedeli".
Mi è piaciuta questa immagine... e oggi faccio i conti con il terzo Comandamento - Ricordati di santificare le Feste - ben sapendo di infrangere più che la tradizionale frequenza alla Messa domenicale e di lasciarmi condizionare da troppi distinguo...
La ferita di non trovare all'interno della Chiesa l'accoglienza di cui si riempiono la bocca troppi cristiani di facciata...
La delusione derivante dalla constatazione che, anche per i cattolici, valgono le regole dell'APPARESSERE, come invitavo a riflettere i ragazzi che nel tempo ho affiancato al Catechismo...
La pigrizia di lasciar scorrere la giornata ponendo il rapporto con Dio in un angolino dal quale non possa "disturbare" la convinzione di essere nel giusto e, dunque, di non dover fare alcun passo di avvicinamento a persone che, del resto, non riesco altro che a disprezzare...
La stanchezza nel chiedere nonostante sia evidente che non sono capace (o comunque sono convinta di non esserlo) di ottenere...
A questo aggiungo, poi, la paura che questo declino trascini con sè anche mio figlio che condivide con me un disagio provocato da comportamenti discutibili da parte di chi dovrebbe trasmettere il vero significato della Festa e la gioia del ritrovarsi a Mensa...
Sento una costante malinconia e mi pare che stia avanzando una sempre più consistente sensazione di paura.
Credo che mi serva qualcuno con cui confrontarmi per ritrovare la serenità... so che mi serve Qualcuno!
5 commenti:
Ciao...
Non essere delusa dai comportamenti altrui, ognuno ha il suo percorso con il suo tempo...
Molti non capiscono la semplicità della fede e pensano di dover apparire nel mondo per migliorare la loro immagine di fedeli.
Non aver paura...la luce del tuo cuore illuminerà il tuo cammino e quello di tuo figlio...
Quella luce è l'amore di Gesù che dimora dentro di te.
Io, nel mio piccolo, sono riuscito a "strapparti un sorriso"...vedi, un piccolo miracolo...
Un abbraccio.
Luca.
Le tue paure sono da mandar via, ci sono momenti in cui tutto sembra inutile: a messa la domenica, il colloquio con gli altri, ma c'è sempre qualcosa, una frase, qualcuno che ci dà la forza di creder e di andare avanti..Baci
ps. è difficile essere...ma è bellissimo non apparire!!
Spesso i comportamenti altrui ci sgomentano e minano alcune nostre certezze facendoci vacillare sul cammino di vita che abbiamo intrapreso, ma la nostra forza interiore, le nostre convinzioni ci spingono a continuare, nonostante tutto, il nostro cammino di luce, perchè in noi c'è un'arma migliore per vincere queste incertezze; quest'arma è la nostra grande Fede.
Un abbraccio Kaishe!
Un saluto a te Kaishe e un grande abbraccio di Buon Compleanno alla tua mamma!
So che è difficile, ma non devi lasciarti sopraffare dal comportamento altrui. Pensa che è Lui ad averci chiesto di santificare le feste e che è per Lui che vai a messa, e che, se ti pesa, il tuo sacrificio Gli sarà grato. Ha ragione Gabry. Un abbraccio
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