A me viene solo da accentare le ultime lettere: Kul... managgia a lui.
Per la serie: ma dopo 200 anni, questo qua si doveva risvegliare proprio quando io stavo volando verso Bruxelles?
Così è andata... siamo partiti all'alba da casa, abbiamo fatto check-in a Venezia e imbarco su aereo della Austria air lines solo per sbarcare a Vienna ad aspettare di capire che caspita poteva mai interessare a noi di uno stramaledetto vulcano che eruttava... Burp!
Il resto è stato una giostra di disorganizzazione condita da molta supponenza, pochissima cordialità e zero informazioni. A corona lunghe file al banco informazioni e diversi tentativi di cambiare rotta pur di avvicinarsi alla meta.
Dopo di che la maggior parte dei viaggiatori presenti in aeroporto è stata invitata a raccattare i propri bagagli (che, per inciso, dovevi individuare in una spianata di valige... e volendo te ne potevi anche prendere alcune aggiuntive) e a trasferirsi alla stazione dei treni. Ovviamente a proprie spese...
Nel nostro caso, poi, alla stazione c'è stata la seconda dose di incazzature impreziosita dall'aver perso il treno che, stando ai biglietti acquistati, avrebbe potuto portarci a casa.
Quindi, altro banco informazioni che ho preso letteralmente d'assalto con una riconoscibilissima punta di irritazione nella voce e una frase stridula che concludevo con un "And now?" talmente isterico che ci hanno caricati sul treno successivo e ci hanno rimpatriati...
Morale: il prossimo che dice che in Italia non sappiamo affrontare le emergenze e che avremmo tutto da imparare da Austria e Germania... lo incenerisco con un'occhiataccia!!!
Ma non è stato tutto grigio come il pinnacolo di fumo che si alza dal vulcano.
Nella miriade di persone poco disponibili a venirti incontro, si sono distinti alcuni individui gentili e cordiali. E poi c'è stato Tin, un meraviglioso ragazzo di Zagabria con il quale ho condiviso file e discussioni ai banchi dell'aeroporto, intervallandoli con scambi di riflessioni sulla politica e sulla religione oltre che sulle rispettive vite e famiglie.
Insomma, la giornata ha preso la piega che ha voluto... ma posso archiviarla nei ricordi con un sorriso.
Per la serie: ma dopo 200 anni, questo qua si doveva risvegliare proprio quando io stavo volando verso Bruxelles?
Così è andata... siamo partiti all'alba da casa, abbiamo fatto check-in a Venezia e imbarco su aereo della Austria air lines solo per sbarcare a Vienna ad aspettare di capire che caspita poteva mai interessare a noi di uno stramaledetto vulcano che eruttava... Burp!
Il resto è stato una giostra di disorganizzazione condita da molta supponenza, pochissima cordialità e zero informazioni. A corona lunghe file al banco informazioni e diversi tentativi di cambiare rotta pur di avvicinarsi alla meta.
Dopo di che la maggior parte dei viaggiatori presenti in aeroporto è stata invitata a raccattare i propri bagagli (che, per inciso, dovevi individuare in una spianata di valige... e volendo te ne potevi anche prendere alcune aggiuntive) e a trasferirsi alla stazione dei treni. Ovviamente a proprie spese...
Nel nostro caso, poi, alla stazione c'è stata la seconda dose di incazzature impreziosita dall'aver perso il treno che, stando ai biglietti acquistati, avrebbe potuto portarci a casa.
Quindi, altro banco informazioni che ho preso letteralmente d'assalto con una riconoscibilissima punta di irritazione nella voce e una frase stridula che concludevo con un "And now?" talmente isterico che ci hanno caricati sul treno successivo e ci hanno rimpatriati...
Morale: il prossimo che dice che in Italia non sappiamo affrontare le emergenze e che avremmo tutto da imparare da Austria e Germania... lo incenerisco con un'occhiataccia!!!
Ma non è stato tutto grigio come il pinnacolo di fumo che si alza dal vulcano.
Nella miriade di persone poco disponibili a venirti incontro, si sono distinti alcuni individui gentili e cordiali. E poi c'è stato Tin, un meraviglioso ragazzo di Zagabria con il quale ho condiviso file e discussioni ai banchi dell'aeroporto, intervallandoli con scambi di riflessioni sulla politica e sulla religione oltre che sulle rispettive vite e famiglie.
Insomma, la giornata ha preso la piega che ha voluto... ma posso archiviarla nei ricordi con un sorriso.
13 commenti:
Hem... io che sono forsennatamente filotedesca - in quanto ad organizzazione - allora faccio finta di nulla, ti lascio un abbraccio consolatorio e me ne vado...
Ciao carissima!
Appena ho sentito la notizia alla tv ti ho pensato dicendo fra me e me... chissà se Kaishe riesce ad arrivare a Bruxelles per dare l'ultimo saluto a suo cugino .... purtroppo questa è la risposta... mi spiace ma questo vulcano islandese ha messo veramente in ginocchio mezza europa con la sua eruzione.... ma come vedi non tutto viene per nuocere... hai avuto la possibilità di conoscere Tin un ragazzo meraviglioso che ti ha fatto ritornare in breve tempo la Kaishe che conosciamo, dimenticando i vari disquidi e le incazzature per la disorganizzazione anche in paesi che si dicono perfettamente organizzati.
Un abbraccio e buon inizio settimana!
Kais, ti abbraccio.
Buongiorno a tutti...
Mi sento pronta ad esplodere pure io, come l'amico islandese.
Grrrrrrrrrrrrrrrrrr... xkkk#òçççshshshsh###***kkkkk!!!
Ho davanti un mese di fuoco, quanto a lavoro.
Ma nella seconda metà di maggio, con mia sorella, andremo senz'altro a Bruxelles... probabilmente in pullman!
mandi mandi...vedo la gabry qui..hehe
L'unico contento di questi disagi..è teo che è rimasto bloccato a IBIZA......
mandi..
scusa, la url precedente non è la mia..effetto vulcano...la cinise..
Lo dico sottovoce, che non vorrei venir lapidata, ma a me 'sto vulcano fà pure un po' simpatia. Certo, non ci avesse fatto perdere migliaia e migliaia di euro in beni di consumo ormai da buttare sarebbe stato meglio...
Però:
1) Ci ricorda - e ne abbiamo bisogno - che l'uomo è proprio un cosino piccolo piccolo davanti alla potenza della natura;
2) Che tutte le nostre certezze possono crollare da un momento all'altro;
3) Che vivere in modo diverso è non solo possibile, ma forse pure auspicabile (come vanno predicando quelli di "Vivere con lentezza", ad esempio).
E adesso scappo via, prima che inizi la lapidazione! :-D
ohhhh ho letto ora tutto il post....immagino che stress...vabbè dai poteva andarti peggio...tipo a teocoli che è rimasto bloccato ad ibiza....che sfortuna è? ahahaha
o ce biel o ce biel cistiel a???? ecco io son di qua..hahahah
;)
Buongiorno Kaishe, si in effetti tutto questo che sta accadendo ci dovrebbe far riflettere e non poco.....
Un abbraccio Kaishe e buona giornata.
PS-noto con piacere che abbiamo un amico in comune, Luca Jumpertrial... che bello
Buongiorno...
Eh sì, cara Gabri!
Luca è passato da queste parti con la sua carica di buonumore.
Visto i miei altalenanti umori, credo che possa essere un buon "acquisto".
Viviana cara. Sono più che concorde con te.
Come ho letto anche su alcuni giornali (La Repubblica), il fatto che non sia stato il millennium bug e nemmeno l'attentato alle torri gemelle a fermare la cara vecchia Europa, ma una sorta di flagello ancestrale: la cenere.
Memento homo... e ricordarlo di tanto in tanto forse rifocalizza le priorità VERE.
... e per Luca...
E jè rivade a Udin,
e jè smontade jù in Cjavris,
le cosce su la schene,
lis dalminis tai pis.
Cul fasolet blu, a rosis,
il scial metut ator dal cuel,
mi an dir ch'e l'an vedude
fermasi sul cjstiel...
Quella potrei essere io: la cjargnelute!
Un abbraccio Kaishe e buona giornata!
Buona giornata Kaishe... un saluto!
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