Ieri sera ripensavo alla classica frase con la quale si annuncia che un Sacerdote è deceduto: è tornato alla casa del Padre... e l'ho percepita nella sua immensa e dolce verità. Se un Sacerdote (se ciascun uomo, ma forse un Sacerdote in modo privilegiato) è vissuto con la maggiore coerenza possibile con gli assunti della Fede che manifestiamo a parole, la morte è davvero un ritorno. Un ritorno in certo qual modo atteso e desiderato...
Credo che il ritorno di mons. Elio al cospetto del Padre sia stato un momento di grande gioia.
E quali e quanti incontri che erano stati sospesi dal corso della vita hanno potuto ricominciare.
Certamente mancherà da questa parte della realtà.
Anche a me che pure non l'ho frequentato come e quanto avrei voluto... e quanto mi avrebbe fatto molto bene all'animo.
Grazie per la sera in cui l'ho conosciuta, carissimo monsignore.
Grazie per la semplicità con la quale mi ha aperto le porte della sua casa qui, nella nostra Carnia.
Grazie per aver conviviso con me alcuni ricordi del Papa Paolo VI che io amo in modo particolare («Ci resta ora di assolvere ad un doveroso compito. Quindici anni di Vescovo di Roma hanno consacrato Papa Montini tra i grandi Pontefici d’ogni tempo e tra i più generosi benefattori della nostra città di Roma… La storia avrà molto da dire su Giovanni Battista Montini, il nuovo San Paolo della chiesa attuale, come lo aveva definito il Patriarca Atenagora»).
Grazie per l'indimenticabile celebrazione della scorsa estate nella nostra Pieve di S.Pietro in Carnia, nell'occasione benedetta del settantesimo della Sua Ordinazione Sacerdotale.
Ora Lei può riservarci il suo sguardo benevolo dallo splendore nel quale è tornato.
Dove, lo credo, troverà tracce di ciò che ha sparso attorno a sè e vedrà che il raccolto può maturare anche nel nascosto...
Oggi molti carnici scenderanno a Roma a salutarLa e molti di più lo faranno nella preghiera.
Requiem aeternam dona ei, Domine...
In memoria aeterna erit iustus, ad auditione mala non timebit.
Credo che il ritorno di mons. Elio al cospetto del Padre sia stato un momento di grande gioia.
E quali e quanti incontri che erano stati sospesi dal corso della vita hanno potuto ricominciare.
Certamente mancherà da questa parte della realtà.
Anche a me che pure non l'ho frequentato come e quanto avrei voluto... e quanto mi avrebbe fatto molto bene all'animo.
Grazie per la sera in cui l'ho conosciuta, carissimo monsignore.
Grazie per la semplicità con la quale mi ha aperto le porte della sua casa qui, nella nostra Carnia.
Grazie per aver conviviso con me alcuni ricordi del Papa Paolo VI che io amo in modo particolare («Ci resta ora di assolvere ad un doveroso compito. Quindici anni di Vescovo di Roma hanno consacrato Papa Montini tra i grandi Pontefici d’ogni tempo e tra i più generosi benefattori della nostra città di Roma… La storia avrà molto da dire su Giovanni Battista Montini, il nuovo San Paolo della chiesa attuale, come lo aveva definito il Patriarca Atenagora»).
Grazie per l'indimenticabile celebrazione della scorsa estate nella nostra Pieve di S.Pietro in Carnia, nell'occasione benedetta del settantesimo della Sua Ordinazione Sacerdotale.
Ora Lei può riservarci il suo sguardo benevolo dallo splendore nel quale è tornato.
Dove, lo credo, troverà tracce di ciò che ha sparso attorno a sè e vedrà che il raccolto può maturare anche nel nascosto...
Oggi molti carnici scenderanno a Roma a salutarLa e molti di più lo faranno nella preghiera.
Requiem aeternam dona ei, Domine...
In memoria aeterna erit iustus, ad auditione mala non timebit.
3 commenti:
Il cardinal Montii ha frequentato la mia parrocchia quando ero piccola..e pensA che proprio Lui mi aveve cresimata.
Il nostro oratorio infatti è dedicato a Paolo VI, che tra l'altro era molto amato dal nostro parroco ..e pensa..che combinazione...si chiamava DON CARLA COLOMBO (deceduto ormai venti anni fa) .
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mah...
...che riposi in pace, lui che con la pace ha vissuto e serenità e pace ha cercato di trasmettere.
ti abbraccio
hola
solo un abbraccio a te beso!!
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