martedì 26 febbraio 2008

Storie di casa mia...

Nel contesto delle Mostre artistiche che allestiamo in un paesino della nostra Carnia, una signora del luogo ha raccolto e trascritto delle fiabe molto molto particolari... perchè non appartengono alla tradizione regionale ma proprio alla "cultura" del paese di Illegio... Il risultato è il libro "Cumierias di Memorie"... Solchi di Memoria.

Il libro è un vero gioiello di sapienza antica e trasuda amore a ogni pagina, lo stesso amore con il quale le nonne ci accoglievano sulle loro ginocchia per incantarci con i loro racconti fantastici o per insegnarci a recitare le preghiere...
Le illustrazioni sono state eseguite da un artista russo, Pavel Tatarnikov, che si è recato in paese per "respirare" l'ambientazione delle storie e ci ha davvero regalato una magia...

Le storie sono scritte nella parlata tradizionale del paese (friulano con le personalizzazioni illegiane, insomma) e in italiano.


Memorie di pietre e parole, è il titolo del racconto/introduzione che apre il libro...
C'era una volta in un'epoca molto remota un popolo selvatico e fiero. Esso abitava i pianori soleggiati sui monti che racchiudono in una sorta di naturale fortificazione la conca di Illegio.
Si cibavano di ciò che offriva il bosco e il suolo. Costruivano arnesi, dissodavano, edificavano per ripararsi dalle intemperie e per difendersi dai pericoli di ogni specie.
La valle era verde, ricca di acque e si accendeva, a sera, di un polverio dorato, quando l'astro del sole andava a riposarsi oltre la cresta dei monti.
Gli abitanti della valle non sapevano di Dio, nè alcun angelo con la spada fiammeggiante era mai venuto a cacciarli da quell'angolo nascosto di Paradiso - e chissà, forse quello era, in piccolo, il primo tentativo uscito dalle mani dell'Eterno al tempo in cui aveva intrapreso la Creazione. Tuttavia intuivano nel loro cuore di dover rendere grazie allo Spirito che si celava nelle cose.
Veneravano la natura e ciò che essa contiene. E segnavano i pozzi e le fonti che purificano e liberano dai malefici. E s'inchinavano davanti agli alberi abitati da folletti e spiriti.
"Fate l'inchino davanti al sambuco, bambini, perchè esso è una pianta sacra che procura salute".
Gli anziani della valle ammaestravano i figli attorno al fuoco, raccontavano le paure, intessevano le fantasie. E i figli ripetevano ai propri figli. Così le memorie della valle e dei suoi abitanti sono giunte fino a noi.

Memorias di pieras e peraulas
A ere 'ne v
ôlte in tune jete lontanone une int salvadie e mastine. A viveve sui plans soreglâs das monts ch'a sierant cun tune sorte di fuartece natural la valade di Dieç.
A si nudrive di dut ce ch'a procuravant il bosc e la cjere. A faseve imprescj, a savoltave i cjamps par rigjav
â il sostentament, a tirave su ricoveros cuintri stravintas e pericui di ogni gjenar.
La val a ere verde e siore di
âgas, a s'impiave sore sere di un pulvin indorât con' che il sorêli al lave a mont daur la creste das monts. La int da val no saveve nue di Diu né l'agnul cu la spade di fûc iu veve parâts fûr da che cjanton scuindut di Paradîs - e cui sa ch'a nol sêdi stât propi chel puestut alì il prin imparatizi di Diu con' ch'al veve metût man a Creazion. Però a vevant scrit in tal cûr intune forme dal dut naturâl il lôr agrat al Spirit scuindut in dutas las roubas, chel che dut al mouf, cîl e cjere, âgas, plantas e pieras. A'nd ere lûcs sacrâi sore ducj i lûcs, a erant las poças, las risultivas e las âgas ch'a netant l'anime e il cuarp e a deliberant das maluserias. I anzians a insegnavant a fâ l'inchin denant i arbui visitâs da sbilfs e spiritus.
"Faseit l'inchin denant dal sav
ût, fruts, ch'a è plante sacre ch'a procure salût."
I anzians da valade a insenavant ator il f
ûc; atêse di vite e pouras, memorie e storias a incjessevant denant i voi dai fîs la trame simpri compagne dal vivi.
E i f
îs las contavant ai lôr fîs. Cussì las memorias da int da valade a son rivadas a nou.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche oggi cedo il primo posto .

Racconti ed emozioni che si tramandano da padre in figlio ad ogni generazione, messi su carta per poi renderli immortali.

Kaishe buongiorno e buona giornata!
Gabry

Lindylinda ha detto...

. . Allora prima?

No dai gabry.. Seconda!

Qui da noi han fatto la raccolta di fiabe i nonni raccontano.. Prendendo storie che la mia classe delle elementari raccolse all'epoca dai vecchi del paese..

Anonimo ha detto...

Cara Kaishe ogni forma di vita sia essa umana, animale o vegetale porta in sè la forza del Creatore, su questo non c'è dubbio. Ti lascio un bacio. Poldy

astrosio ha detto...

queste storie a me mi fanno impazzire. ecco. esco proprio pazzo. piu' del solito intendo. o forse come al solito. ma non cambia molto. ecco.

Kaishe ha detto...

... e allora per te ... ho aggiunto lo stesso brano in "illegiano" ... secondo me dovrebbe farti impazzire ancora meglio, ecco!

astrosio ha detto...

sono pazzo! SONO PAZZOOOO!!!!
hehehe... grazie mille, kaishe!!!

Anonimo ha detto...

Bungiorno Kaishe, ho provato a leggere il racconto in Illegiano, impresa ardua, ma ho visto che molte parole somigliano, forse anche il loro suono, al francese, ma le origini forse sono proprio francesi?

Ciao e buona giornata!
Gabry

Kaishe ha detto...

L'illegiano è una variante "paesana" della Lingua Friulana...
A sua volta il Friulano è una lingua di ceppo LADINO con scarse influenze germaniche (per la vicinanza geografica) e celtiche (per il passaggio dei Celti sulle nostre Terre)...
Le varianti (numerose quasi quanto i paesi...) sono determinate dalla disposizione sul Territorio... e - secondo me - sono ciò che rende questa Lingua veramente VIVA...
In questo, ovviamente, saono agli antipodi rispetto a chi vorrebbe una Lingua UNICA per tutto il territorio... annullando quindi le diverse tradizioni...

... ma la faccio troppo lunga...

Fabioletterario ha detto...

Carnia? Ma io sono della provincia di POrdenone!!!!!

Kaishe ha detto...

Alore "Mandi, Fabio!"
Fevelistu furlan?

Anonimo ha detto...

Kaishe grazie per le precisazioni selle origini della lingua Friulana, e della sua varianti paesane.

Ciao e Buona giornata !
Gabry

Anonimo ha detto...

Buongiorno Kaishe e buona giornata.

Anonimo ha detto...

Buongiorno Kaishe e buon fine settimana!
Gabry

Anonimo ha detto...

Buona Domenica!
Gabry

STAIT ATÊNZ…

Questo, come ogni altro blog, è tutelato dalla legge 675 del 1996 (tutela della privacy), dall'estensione della suddetta avutasi con il Decreto Legislativo n° 196 del 30/06/2003 e dalle norme costituzionalmente garantite al nome, alla persona, all'immagine ed all'onore.
Quindi, se pensate di passare di qua per scrivere "spiritosaggini" a ruota libera, ve ne assumerete anche le eventuali conseguenze. Per parte mia, mi riterrò libera di intervenire se rileverò che si siano superati i limiti dettati dall'educazione e dal rispetto della dignità riconosciuta alle persone... TUTTE!
L'anonimato, evidentemente, non garantisce la copertura assoluta, poichè, eventualmente, la Polizia Postale può richiedere l'elenco degli IP che hanno effettuato l'ingresso al blog.
Sa ti va ben cussì bón… sennò piês par te!!! …tu pós ancje šindilâti: prat denant e selve daûr…

Stiamo insieme da...

Dicevi??? ^-^

37 grazie x 22 PREMI!!!

Sira degli Oedv Presiùs

Sira degli Oedv Presiùs
Grazie Cri!!!

Embè...

Embè...
Piuma nel Vento ringrazia OEdV!

Già! ... anche...

Blog360gradi - L’aggregatore di notizie a 360° provenienti dal mondo dei blog!

Ma certo che NO!!!