Avevo progettato di dedicarlo alle passeggiate in campagna, invece ho fatto la casalinga. E non per scelta...
Il tempo, però, era così invitante che ho dedicato un'oretta all'esturpazione delle erbacce in giardino. Così ho anche goduto della natura che annuncia prepotente che la primavera è arrivata...
Tra l'altro, proprio venerdì mi era capitato, in attesa del TG delle 13, di dare un'occhiata alla trasmissione di cucina su RaiUno dove, casualmente, mi sono vista una gara tra 2 cuochi di cui uno friulano.
A parte che il personaggio era davvero simpatico e bravo, sentire ogni tanto sulla TV pubblica le cadenze tipiche della mia Regione è talmente raro che mi ha conquistata... e così ho prestato orecchio alle sue parole.
Parlava di una pianta spontanea della quale non conoscevo l'esistenza: i sparcs di rusul...
Sono andata a controllare sul dizionario e ho scoperto che si tratta di germogli commestibili della pianta del pungitopo.
Ma sapete l'ultima?
In giardino, almeno un paio di anni fa, ho interrato un paio di bacche di pungitopo e oggi ho controllato non solo che le piante siano oramai grandicelle, ma perfino che hanno dato i loro asparagi selvatici.
I "sparcs di rusul", appunto.
A breve sperimenterò anche una ricetta con tali germogli.
Il tempo, però, era così invitante che ho dedicato un'oretta all'esturpazione delle erbacce in giardino. Così ho anche goduto della natura che annuncia prepotente che la primavera è arrivata...
Tra l'altro, proprio venerdì mi era capitato, in attesa del TG delle 13, di dare un'occhiata alla trasmissione di cucina su RaiUno dove, casualmente, mi sono vista una gara tra 2 cuochi di cui uno friulano.
A parte che il personaggio era davvero simpatico e bravo, sentire ogni tanto sulla TV pubblica le cadenze tipiche della mia Regione è talmente raro che mi ha conquistata... e così ho prestato orecchio alle sue parole.
Parlava di una pianta spontanea della quale non conoscevo l'esistenza: i sparcs di rusul...
Sono andata a controllare sul dizionario e ho scoperto che si tratta di germogli commestibili della pianta del pungitopo.
Ma sapete l'ultima?
In giardino, almeno un paio di anni fa, ho interrato un paio di bacche di pungitopo e oggi ho controllato non solo che le piante siano oramai grandicelle, ma perfino che hanno dato i loro asparagi selvatici.
I "sparcs di rusul", appunto.
A breve sperimenterò anche una ricetta con tali germogli.
Credo che mi atterrò ai quantitativi per 2 persone stante che le cavie saremo solo mio marito e io. Dò la dispensa ai ragazzi. Almeno per il primo tentativo.
Dunque, ecco ingredienti e svolgimento:
Dunque, ecco ingredienti e svolgimento:
200 g di germogli di pungitopo, 3 tazzine da caffè di riso carnaroli, 1 spicchio di aglio, olio extra vergine di oliva, brodo, grana per chi lo gradisce. Lavare i germogli di pungitopo, tagliarli a pezzetti lunghi 3-4 cm e farli rosolare con uno spicchio di aglio in poco olio, aggiungere il riso carnaroli e lasciar rosolare assieme per 3 minuti, quindi procedere alla cottura aggiungendo gradualmente il brodo preparato in contemporanea. A cottura ultimata servire cospargendo a piacere di formaggio grana, dopo averlo assaggiato senza per godere della delicatezza del piatto.
Aspettando che il riso sia pronto... andiamo a fare un giretto nel mio giardino?
... e questo?
Vabbè... la foto non è proprio il massimo.
Ma sapete indovinare cosa sia?
Gli indizi che vi dò sono:
è un tesoro (altrimenti il titolo del post non si spiega);
è commestibile;
è una pianta spontanea ma in questo caso è stato raccolto nell'orto;
è una verdura ma è bello come un fiore;
di solito è difficile da trovare;
è ricco di ferro;
io lo mangio così:
faccio "sciogliere" della pancetta tagliata a dadini. Quando è cotta unisco aceto e verso il tutto, ancora caldo e fumante, sulla verdura che avrò già salato nell'insalatiera.
Ottimo conservato sott'olio per riscoprire nei mesi invernali i sapori della bella stagione...
E' una delle varietà di "radic di mont", cioè radicchio selvatico di montagna.
Aspettando che il riso sia pronto... andiamo a fare un giretto nel mio giardino?
... e questo?
Vabbè... la foto non è proprio il massimo.
Ma sapete indovinare cosa sia?
Gli indizi che vi dò sono:
è un tesoro (altrimenti il titolo del post non si spiega);
è commestibile;
è una pianta spontanea ma in questo caso è stato raccolto nell'orto;
è una verdura ma è bello come un fiore;
di solito è difficile da trovare;
è ricco di ferro;
io lo mangio così:
faccio "sciogliere" della pancetta tagliata a dadini. Quando è cotta unisco aceto e verso il tutto, ancora caldo e fumante, sulla verdura che avrò già salato nell'insalatiera.
Ottimo conservato sott'olio per riscoprire nei mesi invernali i sapori della bella stagione...
E' una delle varietà di "radic di mont", cioè radicchio selvatico di montagna.
20 commenti:
Ciao Kaishe, come vedi le strade del web, sono veramente infinite!
Esistenze lontanissime si incrociano, e ogni incontro ci regala persone nuove con cui, condividere una parte di noi.
Dei Friulani ricordo una buona allegria (sono stato Alpino) e una lingua più che impossibile....
...Bella gente però!
Ci ha fatto conoscere un dolore comune, ma tornerò a trovarti.
A presto dunque.
p.s.
Passerò la tua ricetta di germogli, alla mia Terry.
Quindi hai avuto il coraggio di sperimentare la ricetta con questi germogli di pungitopo??? ora sono curiosa di sapere come è venuta e se il gusto era gradevole ???
Un abbraccio Kaishe e buona domenica!
Vedo che tra gli stupendi fiori del tuo giardino hai trovato un'altra pianta commestibile... radicchio selvatico di montagna... se il sapore è come il radicchio rosso beh! fammi posto che arrivo... adoro quel retrogusto amorognolo che lascia sul palato.
Un abbraccio Kaishe e buon inizio settimana!
Buongiorno... in effetti quelle erbe che un tempo erano solo aiuti per non moreire di fame, oggi sono diventate delle prelibatezze sorprendenti.
Non ho ancora fatto il "risotto di pungitopo" perchè son due giorni che piove e non sono uscita a raccoglierlo... Ma è lì!
Appena smette 'sta acqua me lo pappo.
Intanto comincio una settimana impegnativa. La Cooperativa ha in programma ben 3 Assemblee dei Soci.
Quindi 3 sere sono occupate.
Una sarà dedicata al corso Guyide della mostra sugli Angeli e una alla aprtecipazione ad uno spettacolo dei ragazzi dell'Oratorio per raccogliere fondi per Haiti.
Poi sarà di nuovo sabato...
Pronti? Viaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!
Ciao Kaishe (da dove arriva questo bel nome?), hai un bellissimo giardino!
Il tempo anche qui è matto: ora è chiaro, c'è un occhio di sole, ma ieri sembrava pieno inverno!
Siamo davvero tanti ad aver fatto l'esperienza con i bimbi di Chernobyl, non immaginavo!
Le tue ricette sono appetitose, qui nel mio giardino, ho provato le ortuche e non le amo, gli spinaci selvatici ed anche quelli sanno di niente, invece mi piace molto la marmellata fatta con le bacche del sambuco!
Ti dispiace se ti linko?
Sennò rischio di perderti e mi spiacerebbe!
Un saluto!Syl
Leggo che hai una settimana veramente superimpegnata... ti auguro quindi tanta forza e pazienza... per arrivare a sabato dove finalmente potrai provare queste prelibatezze del tuo giardino.
Un abbraccio Kaishe!
E' letteralmente diluviato tutto il giorno.
E l'emicrania ci ha messo del suo.
Ora parto per la seconda riunione della settimana e ho solo voglia di infilarmi a letto...
Ciao Kai, qui da me e' da sabato che piove o cmq e' nuvoloso, ieri un mega acquazzone, ma questa non e' la primavera :-)
Buongiorno Kaishe, spero e ti auguro che venerdì vada tutto bene e che il tuo timore rimanga infondato.
Un abbraccio!
Ciao, miii quanto piove e quanto pioverà...altro che tempo di giri in mtb di asparagi selvatici...a me imprime come dire una grave sindrome da frasca o baita.hahahah
;)
ps:invido molto chi sa riconoscere e raccogliere le erbe selvatiche, ma mi darò dea fare....
Ooohhh, ma che voglia di primavera che mi hai fatto venire!!!
Con gli asparagi selvatici (che non sapevo fossero "inseriti" nel pungitopo... ma come avviene questa magia?) e questo radicchio selvatico di montagna, e le ricettine, e le foto del giardino in fiore...
Io sto qui, sotto una pioggia costante e novembrina che mi ha costretta a tirar fuori dall'armadio il giaccone pesante che avevo già "archiviato". Ma sogno la primavera, grazie a te! Ciao!
Un abbraccio ed un sorriso Kaishe!
Buongiorno Kaishe... oggi il mio pensiero è con te... un abbraccio!
Spero che ieri sia stata una giornata meno pesante di come immaginavi...
Un abbraccio e sereno fine settimana!
a prima vista mi sembrava la valerianella. in questa stagone qui ci sono i vertis, ossia il luppolo selvatico quando è in germoglio e fa delle punte sottili simili ad sparagi. ottima la zuppa oppure in frittata
scodacjut momore ll porge cordiali saluti:è diventato un gatto bellissimo, il 16 compirà un anno!
Ben trovati a tutti.
Sono piuttosto provata e mi sono alzata solo per un pochino desiderando solo di tornare a letto.
In effetti al momento, cara Gabri, mi fanno piuttosto male le due ferite e ho paura a fare qualunque movimento... memore di quando un semplice gesto quotidiano mi provocò la "scucitura" dopo un precedente intervento simile a quello di ieri.
Vabbè... passerà.
Paoletta cara... penso spesso al piccolo Momore. Il mio piccolo bimbo peloso è nato e morto in maggio... fra un po' sarà un anno che non c'è più.
Fai una carezza al suo "discendente" da parte mia.
Spero domani di avere più energia... anche perchè, nonostante i 10 giorni di riposo consigliati, lunedì dovrò andare al lavoro.
Intanto buon sabato sera!
Mandi a ducj!!!
mandi mandi..ripose e no sta a preocupati ;)
Non avevo capito che si trattava di un intervento...comunque mi ha fatto piacere leggerti ciò vuol dire che è andato tutto bene... ora cerca di pensare una volta solo a te e riposati.
Un abbraccio e doppi auguri... per una pronta guarigione e perchè sei una mamma!
Un abbraccio Kaishe per questa nuova settimana... augurandoti che tu possa veramente riposare per riprenderti al più presto.
Cara Kai, il cuoco di cui tu parli si chiama Paolo Zoppolatti, ha un ristorante a Cormons. E ieri ha vinto il torneo dell'Uovo d'oro, con mia grande soddisfazione ché, da quando sono emigrata qui al Nordest, sono un po' di parte per tutto il Triveneto :-)
Nei piatti che ha avuto modo di presentare ha parlto di entrambe le erbe selvatiche da te descritte: sembrano interessanti 'sti cibi furlani, eh?
Un abbraccio forte, per tutto...
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