È una delle più suggestive e sentite feste della Carnia, espressione vivissima di fede popolare, molto partecipata dalle genti di questa Terra, che numerose si recano alla pieve medievale di San Pietro di Carnia da tutte le vallate per ripetere questa arcana ritualità il giorno dell'Ascensione.
Come vuole la tradizione di questo antichissimo rito, di prima mattina, i fedeli - seguendo sentieri fra i boschi - portano in processione fino in cima al colle di San Pietro, sopra Zuglio, le preziose croci astili argentee solitamente custodite in ciascuna delle chiese dei paesi. Le croci per l'occasione si vestono a festa e si fanno belle infiocchettate con nastri multicolori. Giunti sul Plan de vincule - grande spazio erboso sotto la pieve - si disporranno in cerchio e, rispondendo alla chiamata del prevosto fatta secondo un antiche formule liturgiche in lingua friulana, si inchineranno ad una ad una e si avvicineranno in un simbolico bacio verso la croce della pieve di San Pietro, chiesa "madre" della Carnia.
Per questa "Scensce" io non vi ho partecipato... ma ho molto pensato al fatto che in questi giorni non sono molto propensa a baciarla, la mia croce. E mi pesa portarla...
12 commenti:
L'immagine di tante croci, una folla… richiama la "realtà" di questa nostra esistenza, a volte (così noi la percepiamo) troppo pesante…
Il bacio che le croci si scambiano mi richiama ad una verità semplice ed allo stesso tempo profonda: insieme, la croce da portare, può essere un po' più leggera…
A me non dispiacerebbe portartela per un po'…
Un abbraccio!
Gigi
Suggestiva questa Vostra tradizione ... capisco che in questo momento per te abbracciare la croce è veramente pesante, ma mi associo al pensiero di Luigi e con il pensiero e la preghiera sono li a sostenerti per reggere insieme la tua croce.
Un abbraccio Kaishe!
Grazie amici... lo sento che mi aiutate.
In verità quello che vorrei io non è scaricare "questa" croce, ma prendermela io e lasciare libero G.
Credo, in questo, di avere la "compagnia" di tante e tante madri. Perfino Maria.
Buongiorno Kaishe , forse non aiuta ma almeno l'inter ha vinto il suo 18essimo scudetto :-)
Chissà perchè questi riti, come anche le processioni e l'adorazione di oggetti "sacri", o meglio considerati tali dall'uomo, mi sanno sempe un pò di paganesimo.
Sarà perchè non sono una credente....
Ciò in cui credo, cara Kaishe(ed ancora non mi hai spiegato il perchè di questo bel nome)è la fatica di portarci sulla schiena e nel cuore le croci, quelle vere, pesanti, che di baciarle proprio non ti viene neppure in mente!Ciao!Syl
coraggio:sempre ben no la pol andar , sempre mal no la pol durar!
Un abbraccio Kaishe!
Il mio pensiero è sempre con te.... un abbraccio kaishe!
Buongiorno...
Come si dice: Ha da passà 'nuttata!?
Ce n'è sempre una... ieri avevo la febbre io.
Oggi solo mal di gola e sono a lavorare.
E che è???????
Pensavo venendo in ufficio (la camminata mattutina mi stimola il lavorio cerebrale): la filosofia di mio figlio è inappuntabile. Non ci si deve sentire ammalati... Perchè la nostra psiche può cose che noi non sappiamo.
Perciò: STO BENE!
... e BUONA GIORNATA a tutti!!!
Kais, kais, sai meglio di me cosa ha soppportato nostro Signore...su risorgi presto.
Ti sono vicina e ti risollevo...con un abbraccio grande e con le preghiere.
E sappi...ognuno ha la sua croce da portare e sopportare.
kaishe le nuvole devono dissiparsi !
Spero che tu riesca ad affrontare le tue pene con tanto coraggio e con la tua fede. Ti abbraccio e spero anche che le tue nuovole si facciano bianche e poi, a poco a poco, scompaiano.Ciao cara amica.
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