martedì 30 novembre 2010

Il purillo

Ieri sera, nell'ultima puntata di "Vieni via con me", un elenco mi ha risvegliato una ridda di emozioni in cuore.
Lo hanno proposto alcuni allievi della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano...
Non è l'unico elenco che vorrei e potrei sottoscrivere fra quelli che abbiamo potuto ascoltare nella trasmissione televisiva di Fazio e Saviano.
Elenchi a provocare pensieri e riflessioni che sono stati una benedizione sull'apatia diffusa e sulla sonnolenza provocata da altri modelli televisivi sui quali, per evitare di trascendere, non spreco ulteriori parole.
Ma l'elenco a cui faccio riferimento, complice anche uno stato d'animo non al top (effetto, forse, dei pensieri "compleanniferi"), mi ha fatto salire un nodo alla gola, mentre scorrevano davanti agli occhi e al cuore i volti di chi veniva citato e io pensavo ... al "purillo" del mio papà.
Ho voluto sottolineare con colori diversi non una classifica dei richiami più importanti ma quello che maggiormente mi ha coinvolta...
1. La lettera 22 di Indro Montanelli
2. La chitarra di Fabrizio De Andrè
3. Il cestino di piazza della Loggia a Brescia
4. Il megafono di Federico Fellini

5. La pipa di Luciano Lama
6. La borsa di Massimo D’Antona
7. La 500 di Luigi Calabresi

8. Gli occhiali spessi di Vittorio Foa
9. Il camice di Umberto Veronesi
10. L’ orologio della stazione di Bologna

11. Il microfono di Luigi Tenco

12. Il sorriso di Enrico Berlinguer

13. Gli scarpini di Roberto Baggio
14. La tonaca di don Lorenzo Milani
15. La bicicletta di Marco Biagi

16. La barba di Tiziano Terzani
17. Gli occhiali scuri di Pier Paolo Pasolini
18. L’aereo di Ustica
19. La spilla di Rita Levi Montalcini
20. Gli occhialini tondi di Alcide De Gasperi

21. La coppa del mondo del 1982
22. La costituzione italiana
23. Il ciak di Sergio Leone
24. Il pianoforte di Maurizio Pollini

25. Il taccuino di Ilaria Alpi
26. Il cappello di Luciano Pavarotti
27. Le pipe di Sandro Pertini e Enzo Bearzot
28. Le mani di Walter Bonatti
29. La Roma di Anna Magnani
30. L’Alfa Romeo di Tazio Nuvolari
31. Le mani di Eugenio Montale
32. La borraccia di Coppi e Bartali

33. Lo sguardo di Marcello Mastroianni
34. La sigaretta Alda Merini
35. Il papillon di Luigi Pirandello

36. La luna di Papa Giovanni
37. Gli occhi di Sofia Loren

38. La bombetta di Totò

39. La fascia di Anna Maria Ortese

40. Le rughe di Italo Calvino

41. I macaroni di Alberto Sordi

42. Gli occhiali di Enzo Ferrari

43. Il caffè di Eduardo De Filippo
44. Le sopraciglia di Alberto Moravia

45. La malinconia di Aldo Moro
46. La grazia di Roberto Benigni

47. La voce di Vittorio De Sica
48. La mehari di Giancarlo Siani

49. Il dolore di Primo Levi
50. La sciarpa di Walter Tobagi

... e il purillo?
Un paio di domeniche fa ho chiesto alla mamma se avesse conservato il copricapo di mio papà. Il purillo, appunto.
Io, per parte mia, ho conservato il gesto che compiva il papà nel calzarlo. Quel suo elegante riportarlo sulla fronte perchè i capelli non risultino troppo tirati...
La mamma lo aveva certamente tenuto da parte, ma era distrattamente finito in fondo ad un cassetto.
Alla mia richiesta lei lo preleva e mi dice "Vuoi tenerlo tu?".
L'ho preso e poi, senza farmi vedere, l'ho annusato per ritrovare il papà.
Ma non era il "ritrovamento" che volevo.
Il purillo sapeva di stantio ed era molto sciupato (chè il più nuovo era andato via con lui).
Così sono andata a chiedere in un negozio di cappelli cosa potevo fare... ben sapendo di essere poco capace di fare una cosa ben fatta.
E la signora, dopo avermi chiesto di chi fosse, si è intenerita e me lo ha rimesso a posto.
Con maestrìa e sensibilità.
Il più bel regalo che potessi avere per questo compleanno.
Perchè il purillo è nell'elenco delle cose che mi fanno sentire vicino il mio papà...

10 commenti:

Gabry ha detto...

Il mio passaggio giusto per dirti che è bello rileggerti e sapere che stai facendo del tutto per mandare via questo periodo un pò negativo... il mio invece è iniziato ieri... mamma è caduta braccio sinistro ingessato e ne avrà per 35 giorni... mi si prospetta quindi un bel mese di dicembre con ancora meno tempo da poter dedicare agli amici...

Un abbraccio Kaishe!

Kaishe ha detto...

Buongiorno...
Ho i polpastrelli delle dita intirizziti.
La neve scende abbondante e turbinosa e, pur con l'ombrello, ti arriva in faccia facendoti sentire il freddo della sua carezza.
Le strade sono, come sempre in questi casi, abbastanza mal ridotte e si deve sperare di incrociare solo automobilisti responsabili.
Da casa all'ufficio è solo qualche centinaio di metri ma li ho percorsi con il mio purillo calato a coprire le orecchie.
Brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr......

lasettimaonda ha detto...

Bello Kaishe, mi è molto piaciuta la tenera malinconia del tuo racconto!
E poi non sapevo cosa fosse il purillo!
Buon week-end!Syl

Gabry ha detto...

Buongiorno Kaishe...la mamma va un pochino meglio... le hanno tolto l'ingessatura che lei non sopportava e le hanno messo una semplice fasciatura steccata e finalmente stanotte abbiamo dormito....
Un abbraccio e buona giornata!

PAOLA D ha detto...

Chissà perchè, ma il purillo mi faceva pensare ad un animaletto ... ma come è fatto questo copricapo??
Un abbraccio.

Viviana B. ha detto...

Tesora mia, tanti tanti auguri e stai su col morale, chè le persone come te non invecchiano: crescono!
Stiamo percorrendo una strada e cresciamo passo dopo passo, tutto qui. E io sono contenta di essermi imbattuta in una compagna di viaggio che si sa commuovere davanti ad un elenco e pensando al purillo del suo papà! Un abbraccio graaaaandeeeeee coooooosììììì!!!!

Gabry ha detto...

Sereno fine settimana Kaishe... sperando che la mamma faccia meno capricci e lo sia anche per me... un abbraccio!

Gabry ha detto...

Buongiorno Kaishe...mamma va decisamente meglio ma ora va seguita passo passo come una bimba di un anno...un abbraccio e buona nuova settimana!

Anonimo ha detto...

ciao Kaishe,scusa se ti disturbo.
mi piace pensare che ora tu indossi il purillo di tuo padre!questa sera ero a cena con due amici, quando uno dei due ha nominato il purillo di suo nonno. mi ha incuriosito sapere cos'era e come era fatto questo purillo. ho cercato ma non sono riuscito a trovare una foto di un purillo su internet....incredibile ma vero...potresti aiutarmi? ciao, michelangelo da maxena, chiavari

Kaishe ha detto...

Buongiorno e ben trovato Michelangelo.
Non so come contattarti ma credo che ripasserai tu... perciò stasera fotograferò il purillo di mio papà e lo posterò qui.
In alternativa ti indico questo

STAIT ATÊNZ…

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Sira degli Oedv Presiùs

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