... ovvero, la storia del "Maialino con gli stivali"...
E poi qualcuno crede che per scrivere le favole ci voglia fantasia... mentre è sufficiente guardarsi in giro e le favole si disvelano ai nostri occhi.
In una fattoria del North Yorkshire, in Inghilterra, una maialina ha manifestato alcuni strani comportamenti: mentre i fratellini esploravano il territorio sguazzando nel terreno melmoso, lei, battezzata con il romantico nome di Cinderella, rimaneva in un angolo a tremare.
Spostata sull'asciutto, partiva curiosa come i suoi fratellini.
La conclusione degli etologi è che Cindy sarebbe affetta da una sindrome psicologica diffusa tra gli umani: la misfobia, cioè la paura patologica dello sporco per effetto della quale non vuole camminare a "piedi nudi"...
E poi qualcuno crede che per scrivere le favole ci voglia fantasia... mentre è sufficiente guardarsi in giro e le favole si disvelano ai nostri occhi.
In una fattoria del North Yorkshire, in Inghilterra, una maialina ha manifestato alcuni strani comportamenti: mentre i fratellini esploravano il territorio sguazzando nel terreno melmoso, lei, battezzata con il romantico nome di Cinderella, rimaneva in un angolo a tremare.
Spostata sull'asciutto, partiva curiosa come i suoi fratellini.
La conclusione degli etologi è che Cindy sarebbe affetta da una sindrome psicologica diffusa tra gli umani: la misfobia, cioè la paura patologica dello sporco per effetto della quale non vuole camminare a "piedi nudi"...
Una paura che non è quell'istinto che spesso negli animali diventa il loro più potente salvavita.
Non una paura derivante da uno spavento pregresso piuttosto che dall'avvistamento di un nemico, ma piuttosto una vera e propria "fobia".
Una paura patologica che, inevitabilmente, condizionerà il suo futuro.
Non sempre negativamente!
Nel caso di Cindy, infatti, l'essere diventata la mascotte dell'allevamento la mette al sicuro dal pericolo di essere trasformata in salsiccia.
Io credo che anche molti di noi abbiano delle fobie, espresse o inespresse, spesse volte assolutamente irrazionali, sempre incontrollabili razionalmente.
Probabilmente la mia l'ho già "confessata" in altri commenti, ma la ripeto: ho il terrore del fungo atomico... Perfino assistere ai fuochi artificiali per me è probematico perchè il rumore dello scoppio me lo scatena... pur sapendo che non è sensato...
Poi, certo, ho altri terrori legati a situazioni precise... ma a livello inspiegabile questa fobia è quella che trovo più singolare e improbabile.
E voi? Ne avete? Ne conoscete di particolarmente strane?
Non una paura derivante da uno spavento pregresso piuttosto che dall'avvistamento di un nemico, ma piuttosto una vera e propria "fobia".
Una paura patologica che, inevitabilmente, condizionerà il suo futuro.
Non sempre negativamente!
Nel caso di Cindy, infatti, l'essere diventata la mascotte dell'allevamento la mette al sicuro dal pericolo di essere trasformata in salsiccia.
Io credo che anche molti di noi abbiano delle fobie, espresse o inespresse, spesse volte assolutamente irrazionali, sempre incontrollabili razionalmente.
Probabilmente la mia l'ho già "confessata" in altri commenti, ma la ripeto: ho il terrore del fungo atomico... Perfino assistere ai fuochi artificiali per me è probematico perchè il rumore dello scoppio me lo scatena... pur sapendo che non è sensato...
Poi, certo, ho altri terrori legati a situazioni precise... ma a livello inspiegabile questa fobia è quella che trovo più singolare e improbabile.
E voi? Ne avete? Ne conoscete di particolarmente strane?