Un amico è qualcuno al quale istintivamente pensi quando hai bisogno di non essere solo...
Molte persone sono passate nella mia vita e hanno "meritato" la definizione di AMICO.
Alcune si sono fermate per un lungo tratto di strada a condividere sogni, aspettative, delusioni, fasi di crescita e di vita, altre sono presto tornate alla loro condizione di conoscente se non di estraneo, alcune ci sono. Talvolta a prescindere dalla presenza fisica o dai contatti.
La vita è un continuo dover decidere quale strada prendere, e ognuno ha i suoi percorsi, i suoi bivi e le sue fatiche. E l'amico è una sorta di oasi alla quale fermarsi per ritrovare se stessi.
La mia oasi ogni tanto mi appare in sogno.
Può sembrare strano, ma spesse volte, quando mi sento "minacciata" da qualche preoccupazione, il mio amico viene a fare compagnia ai miei sogni.
E' Rufi... il cane con il quale sono cresciuta. L'amico con il quale ho giocato a calcio (era bravissimo) e alla guerra cowboys-indiani, quello che mi stava accanto mentre studiavo (e si è visto affibiare un nome latino "Rufus"), quello che ha leccato le mie lacrime e ha sopportato le mie euforie adolescenziali, quello che saliva orgogliosamente sul sedile del passeggero della mia prima auto anche se invariabilmente finiva che stava male perchè soffriva di mal d'auto.
Mi ricordo quando è arrivato a casa mia.
Io potevo essere in prima o seconda media e avevo giurato che non mi sarei mai più affezionata a un cane, dopo che il precedente, Zoli, era morto.
Quel giorno, al rientro dalla scuola, trovai None Mabile in casa nostra. Seduta sulla cassa nella quale si riponevano le legna per la stufa con un sorriso fanciullesco sul viso.
"Che hai?" - le chiesi.
"Niente... perchè?" - fece lei mentre, lentamente si spostava un po' di lato rivelando cosa ci fosse dietro la sua schiena e, soprattutto, dietro il suo sorriso.
Un cucciolo! Un battufolo con il pelo lungo nero con le punte rosse, le zampette rosse così come la parte finale di una coda lunga e folta, i lati del musetto rossi e nero sul dolce nasetto, che sarebbe diventato depositario di mille e mille baci.
Io mi misi a piangere e dissi "Non lo voglio!"... ma già ero inginocchiata accanto a lui e lo stringevo.
E cominciò la nostra convivenza e la nostra amicizia.
Di lui conservo un paio di brutte fotografie... e un ricordo limpido.
In questi giorni, quando mi saliva la nostalgia per il mio Momore, finivo sempre per piangere per lui. Perchè, dopo quasi 31 anni, mi manca ancora.
E, come ricordo il primo giorno, ricordo l'ultimo...
Non lo avevo salutato perchè ero partita presto di mattina. Lui non stava bene ma io ero incosciente come si è da giovani (anche se avevo già 22 anni) e non mi preoccupavo...
La sera, quando rientrai, la mia nipotina di 4 anni mi disse: "Zia, ho sentito che dicevano che noi non dobbiamo saperlo, ma Rufi è morto".
Giovedì sera... il momento che precede il sonno si vela sempre di nostalgia perchè anche un giorno che volge al termine parla del finito che si oppone al nostro desiderio di infinito. E nella nostalgia si fanno largo le lacrime per il mio Momore e per il mio Rufi. Come se l'uno mi diventasse ancora più caro per il bene dell'altro e io non potessi far altro che piangere la loro perdita. E certo sono consapevole che molte altre perdite hanno scalfito il mio animo e altre se ne aggiungeranno... ma adesso mi mancano loro.
Venerdì a pranzo... i ragazzi sono entrambi altrove e mio marito ed io siamo a tavola da soli. "Stamattina ho avuto tanta nostalgia di Momore", mi fa mio marito...
E oggi è un mese che Momore se n'è andato.
Molte persone sono passate nella mia vita e hanno "meritato" la definizione di AMICO.
Alcune si sono fermate per un lungo tratto di strada a condividere sogni, aspettative, delusioni, fasi di crescita e di vita, altre sono presto tornate alla loro condizione di conoscente se non di estraneo, alcune ci sono. Talvolta a prescindere dalla presenza fisica o dai contatti.
La vita è un continuo dover decidere quale strada prendere, e ognuno ha i suoi percorsi, i suoi bivi e le sue fatiche. E l'amico è una sorta di oasi alla quale fermarsi per ritrovare se stessi.
La mia oasi ogni tanto mi appare in sogno.
Può sembrare strano, ma spesse volte, quando mi sento "minacciata" da qualche preoccupazione, il mio amico viene a fare compagnia ai miei sogni.
E' Rufi... il cane con il quale sono cresciuta. L'amico con il quale ho giocato a calcio (era bravissimo) e alla guerra cowboys-indiani, quello che mi stava accanto mentre studiavo (e si è visto affibiare un nome latino "Rufus"), quello che ha leccato le mie lacrime e ha sopportato le mie euforie adolescenziali, quello che saliva orgogliosamente sul sedile del passeggero della mia prima auto anche se invariabilmente finiva che stava male perchè soffriva di mal d'auto.
Mi ricordo quando è arrivato a casa mia.
Io potevo essere in prima o seconda media e avevo giurato che non mi sarei mai più affezionata a un cane, dopo che il precedente, Zoli, era morto.
Quel giorno, al rientro dalla scuola, trovai None Mabile in casa nostra. Seduta sulla cassa nella quale si riponevano le legna per la stufa con un sorriso fanciullesco sul viso.
"Che hai?" - le chiesi.
"Niente... perchè?" - fece lei mentre, lentamente si spostava un po' di lato rivelando cosa ci fosse dietro la sua schiena e, soprattutto, dietro il suo sorriso.
Un cucciolo! Un battufolo con il pelo lungo nero con le punte rosse, le zampette rosse così come la parte finale di una coda lunga e folta, i lati del musetto rossi e nero sul dolce nasetto, che sarebbe diventato depositario di mille e mille baci.
Io mi misi a piangere e dissi "Non lo voglio!"... ma già ero inginocchiata accanto a lui e lo stringevo.
E cominciò la nostra convivenza e la nostra amicizia.
Di lui conservo un paio di brutte fotografie... e un ricordo limpido.
In questi giorni, quando mi saliva la nostalgia per il mio Momore, finivo sempre per piangere per lui. Perchè, dopo quasi 31 anni, mi manca ancora.
E, come ricordo il primo giorno, ricordo l'ultimo...
Non lo avevo salutato perchè ero partita presto di mattina. Lui non stava bene ma io ero incosciente come si è da giovani (anche se avevo già 22 anni) e non mi preoccupavo...
La sera, quando rientrai, la mia nipotina di 4 anni mi disse: "Zia, ho sentito che dicevano che noi non dobbiamo saperlo, ma Rufi è morto".
Giovedì sera... il momento che precede il sonno si vela sempre di nostalgia perchè anche un giorno che volge al termine parla del finito che si oppone al nostro desiderio di infinito. E nella nostalgia si fanno largo le lacrime per il mio Momore e per il mio Rufi. Come se l'uno mi diventasse ancora più caro per il bene dell'altro e io non potessi far altro che piangere la loro perdita. E certo sono consapevole che molte altre perdite hanno scalfito il mio animo e altre se ne aggiungeranno... ma adesso mi mancano loro.
Venerdì a pranzo... i ragazzi sono entrambi altrove e mio marito ed io siamo a tavola da soli. "Stamattina ho avuto tanta nostalgia di Momore", mi fa mio marito...
E oggi è un mese che Momore se n'è andato.
19 commenti:
Santo cielo, sono PRIMA!!!!!
Ti leggo e comprendo ogni parola, ogni emozione, ogni ricordo, ogni nostalgia.
Il mio primo cane, Lassie, è stato sicuramente il grande amico della mia infanzia. Poi ne arrivarono altri; l'ultimo fu Goghy, un cocker che presi a pochi mesi dal matrimonio, che rimase con i miei genitori e che si lasciò morire 15 giorni dopo che mio padre se n'era andato.
Con Pupi, solo mici.
Può sembrare blasfemia per taluni, ma la ferita che lascia un amico a quattrozampe quando se ne va, è una ferita che non si chiude mai del tutto. E l'amore per lui, si amplifica verso chi viene dopo di lui, ma non lo sostituisce mai.
Forse perchè abbiamo la certezza assoluta di essere state, a nostra volta, amate completamente e senza riserve.
Io penso tutti i giorni a Busti, e alla Nana; immagino come sarebbe se fossero ancora qui.
.. capisco quel che intendi con le tue parole..
La mancanza di un affetto apre tante ferite.. e a volte si confondono le sofferenze tra gli amici a quattro zampe e quelli a due che non ci sono più....
Mi hai commosso.
Non volevo, cercavo di trattenermi ma non ce l'ho fatta.
Hai scritto un post che parla di due esseri quasi pari a noi.
Hai avuto la fortuna di averli accanto a te, anzi a voi, per tanto tempo e poi, purtroppo, la sfortuna di perderli.
A volte la vita è crudele.
sai che qui sono ancora tutti presenti!e compaiono di volta in volta nel blog!
scodacjut momore ll ieri sera l'ho trovato sul mio letto che rincorreva thor1 non ho avuto il coraggio di andare a prendere la macchina fotografica. avevo paura che cadesse (thor orma i salta ovunque dall'alto dei suoi tre mesi)dato che il mio letto è alto quasi un metro!
è un peperino tremendo, il più piccolo ed il più vivace e col musetto come si dic dalle miae parti "da scianca" ossia di chi ti prende per i fondelli!
Paola... che bello arrivare su questo tuo commento.
Leggevo della birba e pensavo che mio figlio da piccolo era detto uno con la faccia "da fiçje", cioè che ti fa fesso... ma la nonna lo chiamava Scodacjut. Poi abbiamo trasmesso la tenerezza riservata al più piccolo di casa al nostro Momore, che è stato accolto alla stregua di un figlio da tutti noi. Perfino nel nome.
E il tuo piccoletto mi fa desiderare di portartelo via!
Aldare'... tu sei proprio una persona speciale. E io ti immagino con le lacrime agli occhi come capitava al mio meaviglioso papà che sapeva commuoversi e non aveva remore a mostrarsi così "vulnerabile"... perchè era la prova della sua FORZA!
Linda, con gli amici a quattro zampe non capita mai di essere vittime di "mancanza di affetto". Non a noi umani... a loro, purtroppo sì.
Mamit, come sarà che mi sento così capita da te? Anche io penso ai miei piccoli. Tutti. E vorrei poter avere un'occasione per dar loro tutto l'amore che mi ispiravano e che ogni tanto temo di non aver saputo trasmettere.
Se penso ai miei amici animali c'è si la nostalgia ma anche la gioia di aver fatto un pò di strada con loro di aver reso felice entrambi le nostre vite. Forse così li dovresti ricordare. Ciao un abbraccio Sisifo
Un caro abbraccio!!
Ornella
Te dico nà cosa drento l'orecchio:
io pure ciò l'aqmichi mii felini...,mò, sò tre:Carola, Millie e Skagi.
Primma ereno quattro, ce stava pure Black, nun era'n gatto, era 'n vitello travestito da gatto, dormiva drento er letto 'nzieme aa Skaggi.
Ora Black èmmorto, je venuto n'infarto doppo ch'era stato operato pè rimove 'n brutto tumoraccio aa panza.
Ciòppianto, ..embè? me piaceva tanto quanno se guardàvamo nell'occhi davanti ar foco ellui faceva ee fusa e mentre me massacrava er braccio coll'unghie me strizzava l'occhi come pè soride, ciavevo le lacrime all'occhi, un pò pè la commozzione e'npò pel male chemme faceva, mallamavo tanto.
a Skaggi è a vecchiona, cià er nomme de n'isola 'ndove ce vanno lebbalene, devessè in norvèggia, eppoi ce stanno l'urtime due, dù disgrazziate, una nera comme la pece e sù sorella cor manto a tartaruga, ciànno tutte eddue à coda spezzettata cheppare 'n furmine.
Dù cani piucche dù gatti, te segueno 'ndo vai esse fermeno du metri primma der posto 'ndo vai e t'aspettano chettorni.
te farò vede è foto sur blogghe mio.
Vorei,ma davero davero, esse nàbbestia comme a loro....
dazwo
Buongiorno a tutti.
Il commento di Dazwo mi ha commossa. Perchè si capisce che rapporto ha con i suoi mici. Perchè è la conferma che è una bella persona (come già sospettavo fin dal primo incontro). Perchè vi si legge lo stupore di trovare tanti tratti di un'essere Creatura migliore negli animali rispetto agli uomini (perlomeno a molti... anche a me, che dovrei imparare da loro il vero "incontro" con il prossimo).
Sai, Dazwo, che pure nella mia nidiata ci sono 2 fratelli... uno nero e entrambi con la coda "speciale": uno ce l'ha annodata e una a fulmine?
Mi piace questa coincidenza...
E un saluto a Sisifo che dice una verità che, teoricamente, condivido... ma poi mi sale una nostalgia che allento solo piangendo...
Un abbraccio stretto e forte a Ornella. Giusto sabato ho raccontato in casa di Niki... perchè qualcosa me lo aveva richiamato alla mente e ho avuto il desiderio di condividere il suo pensiero.
Buongiorno, ora leggo con calma, sono in ritardo... il lunedi' e' sempre pesante :-)
HOLAAAAAAAAAAAAAAAA
lICIA!!! TESORO......
SONO STATA ASSENTE MA GIUSTIFICATA CAUSA ESAMI DI MATTEO NON ANCORA FINITI.....STO DI CORSA CORSA DEVO LASCIARGLI IL PC PER STUDIARE TI ABBRACCIO FORTE!!!!
UN BESITO MAS GARANDE!!!
sono d'accordissimo! Ho avuto un cane stupendo che mi aiutava in ogni momento difficile! siamo noi spesso a non essere loro amici!
Ciao Kaishe, la mamma va decisamente meglio e spero presto ritorni a casa , così io posso riprendere a girare tra i blog leggere e commentare i post degli amici, ora proprio mi manca il tempo materiale e la sera sono talmente stanca che non riesco a stare al pc, ma questa sera un salutino volevo lasciartelo.
Un abbraccio!
PS- i nostri amici a 4 zampe che ci hanno lasciato hanno meritato un posto d'onore nel nostro cuore perchè per tutto il tempo che hanno condiviso con noi ci hanno solo amati incondizionatamente senza mai creare una piccola scalfittura alla nostra bellissima amicizia.
Buongiorno a chi approda da queste parti.
Diciamo che è un piacere potercisi incontrare per blog, fintanto che sarà possibile. E fintanto che ci sarà consentito di esprimere le proprie idee. Anzi! Di avere idee proprie!
Pare che ieri sia stato posto sotto sequestro un blog.
Sarebbe un indizio chiaro dei tempi.
Auguri a tutti!
holaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Licia!!!!
Superati in maniera eccellente gli esami......un grande Matteo!!!!
Sono fiera di lui!!!
Ti abbraccio forte forte!!!
un besito!!!
HASTA SIEMPRE!!!
Ciao Kaishe, un post dolcissimo e così pieno di malinconia: leggerti è anche vedere tante immagini ed è commuoversi.
Un abbraccio
Buongiorno.
Ieri sera Laura ed io siamo andate a vedere il "Salvator Mundi"...
Un'emozione!
Non so come altro definirlo.
Buongiono, mi manca devo mettermi in pari :-)
Buongiorno Kaishe, ieri a mamma hanno ripetuto degli esami (ecocuore e radiografia torace) per confrontare i risultati con quelli fatti al momento del ricovero, io credo che se la situazione è migliorata se non oggi forse lunedì la dimettono...speriamo.
Un saluto e buona giornata!
Posta un commento