martedì 6 maggio 2008

6 maggio '76 ... quando la natura fa paura

Era un giovedì come tanti altri... l'unica variazione poteva essere il fatto che fossimo in maggio e, dunque, dopo cena si usciva di casa per andare al Santo Rosario...
Quella sera con un'intenzione di ringraziamento speciale, perchè giusto 4 anni prima mia sorella Mia era entrata in sala operatoria con pochissime probabilità di sopravvivere e invece ce l'avevamo ancora.
Al termine del Rosario non ci siamo fermate sul Sagrato della chiesa a chiacchierare, forse proprio perchè l'anniversario ci suggeriva di stare in famiglia a parlare delle nostre cose...
Ricordo che eravamo tutti seduti attorno alla tavola, solo mia sorella P. era sui "scagns" accanto alla stufa con accovacciato sotto i piedi Rufy, il nostro cagnolino...
A un certo punto Rufy si alza di scatto... e mia sorella P. lo rimprovera perchè gli faceva tremare gli sgabelli... ma non era lui...
Nemmeno il tempo di realizzare che tutto ricomincia a tremare, la luce se ne va e noi perdiamo la testa... Erano le 21:06... e per 50 interminabili secondi ci siamo sentiti così vulnerabili, così indifesi, così piccoli...



Mio papà ci ha raccolte tutte sotto l'anta della porta, il muro portante della casa e ci ha spiegato, con voce incredibilmente e inaspettatamente calma e rassicurante, che non si deve uscire durante le scosse di terremoto, anche se l'istinto sarebbe quello di correre fuori...
Quando la scossa è terminata, siamo usciti tutti dalle case, e ci siamo radunati, come per un tacito appuntamento, in due spiazzi lontani dalle case stesse ma abbastanza vicini da tenerle d'occhio... non riuscivamo a pensare a una disgrazia peggiore che perderla, la nostra casa... avevamo solo quella ed era il risultato dei sacrifici nostri, dei nostri genitori e dei nostri nonni...
Eppure una disgrazia di proporzioni ben maggiori era avvenuta...
Alle prime luci del nuovo giorno, qualcuno è andato in esplorazione della situazione, ritornando con notizie sconfortanti di case lesionate, pareti attraversate da ferite profondissime, vie ingombre di intonaci e coppi dei tetti, impossibilità di rentrare per molte famiglie... nei paesi della pianura, però, l'Orcolat aveva seminato anche la morte... quasi 1000 persone erano rimaste imprigionate all'interno delle loro case...
Quelli che sono seguiti sono stati giorni angoscianti ed esaltanti allo stesso tempo...
La mia gente ha dato prova di grandissima dignità, di forza e di fede...
Il mondo intero si è meravigliato di non assistere a processioni di richiedenti in lacrime, ma piuttosto a cordoni di mani che si davano da fare e si stringevano le une alle altre, per sorreggersi, confortarsi, spingersi se serviva.
Eppure, da quel giorno il Friuli è pian piano cambiato... si è adattato a un certo altro modo di essere e di vivere... si è globalizzato, si potrebbe dire... forse è morto sotto le macerie del terremoto.
La ricorrenza annuale degli anniversari che si susseguono, ne riporta in vita alcuni sprazzi... speriamo che le nuove generazioni sappiano apprezzare i tempi andati e siano consapevoli che se li dimenticassero perderebbero il terreno delle loro radici e sarebbero più poveri...

36 commenti:

Unknown ha detto...

impressionante, semplicemnte impressionante.

Unknown ha detto...

dimenticavo: primaaaaaaaaaaa

aquila ha detto...

ih ma uff....non vale ke io penso una cosa e tu la posti....

aquila ha detto...

ah si....SECONDAAAAAAAAAAAAAAA

Anonimo ha detto...

ciao!
Un saluto veloce!
Rumi

Kaishe ha detto...

Rumi... che bella sorpresa... mi fa molto piacere il tuo passaggio...

Salve a tutti...

Laura... io l'ho vissuto quindi in qulche modo "tocca a me"...

Ripeto quello che ho già detto: sono stati giorni UNICI... talvolta da rimpiangere per la grandissima comunione, fraternità, condivisione...

Per me sono giorni che hanno dei nomi... e delle storie che non hanno potuto essere scritte ... come se i libri della loro vita fossero stati stracciati...

aquila ha detto...

a casa mia il sei maggio viene ricordato con le parole di mio fratello "a mi han butat fur"....i miei erano nella casa dei nonni materni x non mi ricordo quale motivo, mio fratello era nel lettino....ovviamente appena sentito il tremore tutti sn usciti x vedere che succedeva solo mio nonno e mio fratello sn rimasti in casa....niente danni solo ke con la scossa evidentemente mio fratello è stato spinto fuori dal lettino così stralunato appena ha visto mia madre gli ha detto "a mi han butat fur".....

La Cosa ha detto...

Kai me lo ricordo, si è sentito fino a qui, dopo cena verso le venti e trenta, io ero in piedi in soggiorno e ho starnutito forte (allergia), mio papà che dice "trema il lampadario" mia mamma risponde dalla cucina lavando i piatti " la solita esagerata" e lui "no no si muove davvero" e Telecapodistria che stavamo vedendo perchè avevano installato l'antenna nel pomeriggio, nello stesso istante ha smesso di trasmettere.
Poi si è scoperto il perchè, mi ricordo anche la seconda scossa forte 11 settembre, ero in vacanza in Val di Fassa ballavano i cuscini sul letto.
Ve lo avevo detto che i terremoti li sento tutti

La Cosa ha detto...

Ecco vedi rileggendo bene ho scoperto che eran un po' più tardi di quanto ricordavo, o abbiamo cenato più tardi quella sera

Kaishe ha detto...

La Cosa...
di solito nessuno cita le successive scosse FORTI, cioè non di assestamento, ma veri e propri terremoti...
Noi ne abbiamo avuti in altre due date:
l'11 settembre che ricordi tu, alle 18:30 di sera e poi due il 15 settembre: la prima alle 5:20 (che secondo me è quella che della quale dici di aver sentito "ballare i cuscini") e la seconda alle 11 di mattina...
Quest'ultima è legata a un ricordo molto particolare...
Dato che c'era stata la scossa della mattina, eravamo in visita da una signora anziana che sapevamo avere molta paura...
Verso le 11 comincia a tremare la casa e noi - da eroine quali eravamo - prendiamo la sedia con la vecchina seduta e ci avviamo verso la porta ... a quel punto comincia la "vera" scossa... e noi l'abbiamo messa giù e siamo scappate...

Di quel momento ricordo con chiarezza di aver visto il fabbricato della locale Cooperativa piegarsi... che paura!

aquila ha detto...

mamma mia che sonno...e beh certo dopo una notte pressochè insonne...uff

aquila ha detto...

ohy mami scappo, stasera 8.15 cm sempre ??

Reganisso ha detto...

Che pelle d'oca, accidenti ...! Il terremoto si sentì fino qui a Genova, sai? Mia mamma mi ha raccontato che quella sera non si sentiva tanto bene e l'odore del cibo le dava fastidio, così andò a coricarsi presto. Nausea ... un pò di mal di testa ... poi una strana sensazione: aprì gli occhi e vide il fondo del letto muoversi leggermente. Dette la colpa a me, che di lì a pochi giorni sarei nata ed invece ...

Kaishe ha detto...

Ben approdata in questo blog Barbara...
Sai una cosa strana?
Talvolta mi vien da dire che le sensazioni che il terremoto provoca sono ... affascinanti ... almeno io rimango stupefatta dalle reazioni istintive che si hanno ...
A parte questa cosa... proprio domenica parlavamo con una vicina di casa che la sera del terremoto era stata dimessa del suo terzo parto...
Alle 9 di sera, la casa piena di amici, la piccola a letto e la scossa...
La mamma è e schizzata fuori mentre il papà si è precipitato a prendere la bimba...
Credo che poi ti rimanga una sorta di scrupolo... ma l'istinto ha davvero la prevalenza...

Anonimo ha detto...

Mamma mia Kaishe, leggendo questa cronaca mi sono ritornati i brividi e la pelle d'oca, che brutta esprerienza, anche io l'ho vissuta, per il terremoto del 23 Novembre 1980 qui a Napoli, non in questo modo così forte ma comunque è bastato per lasciarmi scossa e terrorizzata per parecchio tempo.
Il terremoto è una di quelle cose che non augurerei nemmeno al mio peggior nemico, perchè solo vivendole sulla propria pelle si possano capire a fondo queste tragedie.

Un saluto e buona serata.
Gabry

Kaishe ha detto...

Gabry... la sera del 23 novembre '80 ero fuori a cena con l'allora fidanzato...
Infatti io compio gli anni il 21 e lui il 25 e così abbiamo fatto un'unica festa...
Quando si è sentita la notizia, abbiamo partecipato cn il sentimento all'evento perchè sapevamo bene cosa si provasse in quei momenti...
Mi sbaglio se ricordo che fosse di domenica?

aquila ha detto...

ma mami secondo te, che sei una persona adulta e le cose le sai, è vero ciò che leggenda popolare dice ovvero se durante gli anni ci sono le scossette minori si evitano quelle catastrofiche ??

Kaishe ha detto...

Invece una delle ultime scosse "importanti" che abbiamo sentito in Carnia è stata all'alba del 14 febbraio 2002... Eravamo a letto e ci siamo svegliati che tutto ondeggiava e sussultava...
Io ho subito pensato al mio amico Claudio che era ricoverato in ospedale a Udine...

La mamma invece stasera piangeva al telefono pensando a quante assenze abbiamo in famiglia dopo 32 anni...
E' vero, mamma, ma abbiamo anche i nostri figli... la vita è così...

Ora vado... quel "terremoto" del don ci aspetta...

Buonissima serata a tutti...

aquila ha detto...

eh aspetta ke è presto ancora per correre dal don.....io ho ancora una facciata di storia da studiare

Kaishe ha detto...

una facciata???
una VIDEATA, vorrai dire...

Hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi hi

Ci vediamo in Canonica...

La Cosa ha detto...

Kai non mi sono spiegata i cuscini li ho visti saltare era sicuramente 11 settembre ed era tardo pomeriggio se dici che erano le 18.30 corrisponde.
quelle del 15 non le ricordo forse non ero più li in vacanza e a Como non si sono sentite.
Ricordo bene anche quello in irpinia era domenica e festeggiavamo il 50esimo di nozze dei prozii quando è arrivata la notizia

Anonimo ha detto...

non oso pensare a cosa si provi, a "finire" per un terremoto...

Kaishe ha detto...

Che dite? vado a nanna?
Ma sì... aspettare mercoledì ancora alzate mi pare brutto... come se non mi fidassi di lui...

OK... Buonanotte... e grazie della visita a tutti con un sorriso speciale ai "nuovi" ingressi...

Anonimo ha detto...

No no non ti sbagli quel 23 novembre dell'80 era proprio una domenica.

Buongiorno Kaishe e buona giornata.
Gabry

aquila ha detto...

buongiorno mami....

jack ha detto...

Vedendo il video mi sono venuti i brividi.
Penso che la Natura quando si arrabbia fa davvero paura.
Speriamo che non succedano cose di questo tipo.Un bacione;)
jack

PAOLA D ha detto...

LICIA
quel terremoto lo ricordo bene....eravamo a letto e ad un certo punto il rumore dei vetri che tremavano ed il letto che ballava ......
E, che cosa curiosa!
I miei erano di sotto in cucina e mia mamma scappò fuori come un lampo ed invece mio padre corse su per le scale e ci venne a prendere ........ come il tuo compaesano ....

NYY ha detto...

Ho visto molte foto e anche alcuni video della zona di Udine ... che dramma ...

Kaishe ha detto...

Dato che Angela non è passata lo dico io...
Il papà di Angela, come tanti e tanti vigili del fuoco, è stato uno dei soccorritori alla popolazione...
Persone che si donavano anima e corpo (e non solo per modo di dire)... si mangiava quando capitava, dormire poco, ascoltare molto, far sorridere i bambini e lasciar piangere gli anziani e lavorare a fianco della gente che voleva riappropriarsi della sua vita...
Infatti, il papà di Angela ha sicuramente un posto nel cuore per i friulani ... e i friulani che lo hanno conosciuto sono certa che non lo hanno dimenticato...

(... e questo riprende il discorso sull'eroismo che abbiamo già fatto...)

Anonimo ha detto...

Buongiorno Kaishe e buona giornata!
Un saluto da Gabry

Anonimo ha detto...

Grazie Kaishe per gli auguri a Laurela che è una ragazza splendida, aiuta tutti i cani abbandonati che trova vicino casa sua, lei non è Italiana è una ragazza della Romania.
Grazie anche per gli auguri alla mia mamma che estendo alla tua ed anche a te.
Farò un post dedicato alla mia mamma e a tutte le mamme , sabato.
Un abbraccio e buona giornata.
Gabriella

astrosio ha detto...

bello questo post. ecco.

Colombina ha detto...

Fa venire i brividi quel video...

Kaishe ha detto...

Un pensiero mi ha attraversato la mente... senza alcun motivo...
Nel 1976 mia mamma aveva 48 anni e mio papà 54...
Come cambia il modo di guardare le cose e le persone con il trascorrere del tempo...
Io non credo di aver mai pensato che loro fossero "spensierati"... eppure hanno vissuto tutte le fasi della vita... come me!
Domenica cerco una foto dell'epoca della mamma... ne ho in mente una nella quale era vigorosa e sprezzante, ma mi pare di accorgermene solo ora...

Anonimo ha detto...

Buongiorno Kaishe e buona giornata.

Anna ha detto...

Lo ricordo come fosse ora, quel giorno... e ricordo in modo ancora più vivo, perché l'ho vissuto (a quel tempo ero fidanzata con un napoletano) il terremoto del novembre 1980... non avevo mai sentito la terra tremare, non così forte, era una delle scosse di assestamento pochi giorni dopo quella che ha distrutto l'Irpinia (solo a 20 anni puoi essere così incosciente da recarti in una città subito dopo un terribile terremoto...)e ricordo che mi svegliò, un attimo prima della scossa che è arrivata dopo, il canto fortissimo del canarino. Ed una paura che non dimenticherò mai.

C'è un'altra cosa che ricordo... il confronto inevitabile tra i friulani che si sono rimboccati le maniche appena la terra ha smesso di tremare, ed i campani che hanno pianto e si sono lamentati per mesi. Questo almeno è quanto sa il mondo. Ma so anche di altre verità, di tanti ragazzi che da Napoli sono partiti per portare il loro aiuto nei paesi distrutti dell'avellinese, e che hanno vissuto per mesi in una tenda senza sapere se quel giorno avrebbero mangiato ma senza neanche prendere in considerazione di tornare alla comodità delle loro case. Mio cugino era uno di loro.
Terremoto a parte... che nostalgia di quei tempi e della mia meravigliosa Napoli che non vedo da troppi anni,... e di una Anna piena di vita che ricordo con il magone. Che serata bagnata......
:((

STAIT ATÊNZ…

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Sira degli Oedv Presiùs

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