lunedì 18 agosto 2008

Ors di Pani: l'epilogo

Località Pani di Raveo, 900 mt. di altitudine.
Una sorta di Giardino di Eden nel verde della Carnia.

Un sabato sera due sciatori bussarono alla porta dell'abitazione dell'Ors di Pani.
Lo chiamavano "orso" per una spiccata ritrosia a scendere in piano…
I due sciatori, sfidando la bufera di neve che ha raggiunto in Pani l'altezza di un metro, s'erano arrampicati fin lassù per trascorrere la domenica in compagnia di sior Toni, che volentieri - a dispetto del nome di "orso" - apriva la porta della sua ospitale dimora a quanti raggiungevano il suo eremo.
L’uomo viveva con la figlia Maria, ma la donna non era in casa.
Invitati a cena e a trattenersi per la notte, i due ospiti, dopo alcuni convenevoli, lasciavano allo Zanella i loro zaini per recarsi presso uno stavolo a qualche centinaio di metri di distanza per salutare alcuni amici. Durante il cammino si imbattevano nella figlia dello Zanella, che stava rientrando da una gita a Tolmezzo, e alla donna confermarono che avrebbero trascorso la notte in casa loro.
Dopo circa mezz'ora i due sciatori si accomiatavano dagli amici per tornare all'abitazione dell'Ors: nell'oscurità fra un turbinio di neve, essi intravvidero, forse addossata alla porta della casa, una figura d'uomo che teneva fra le mani, con la canna rivolta a terra, un fucile; sulla schiena appariva la sagoma di uno zaino. Convinti che si trattasse del loro ospite, gridarono: "Toni, sei tu?".
Rispose una voce minacciosa: "Non sono Toni. Tornate subito indietro che qui non è affare per voi!"

Intimoriti dal perentorio tono dello sconosciuto, di cui non erano riusciti a conoscere il volto i due sciatori si allontanavano per dare l'allarme: ma nessuno degli abitanti di quella sperduta comunità, dove non è ancora arrivata la luce e dove si fa vita in comune con le mucche e le pecore, raccolse l'invito di andare a vedere di che si trattasse. E, forse, la paura ha avuto una parte determinante in questo mancato intervento, che avrebbe, chissà?, evitato la tragica fine di due persone.
Al mattino, con altri valligiani, i due tornarono nuovamente a bussare alla porta dello Zanella, ma senza ottenere risposta. L'uscio fu spinto e un raggelante spettacolo si presentò ai loro occhi. Maria Zanella giaceva a terra, in cucina, cadavere; era stata uccisa con un colpo di fucile da caccia esploso a distanza ravvicinata, in pieno petto. L'Ors di Pani non era in casa: la sua stanza appariva in ordine, mentre quella della figlia era stata messa sossopra: i tiretti dei mobili erano stati rovistati e gli indumenti sparsi qua e là. Sul comò, bene in vista, una scata di borotalco che conteneva braccialetti, anelli, orecchini e rottami d'oro di proprietà della donna, per un peso di circa un chilo.

La notizia del macabro rinvenimento, arriva subito a valle mentre ancora ci si chiedeva che fine avesse fatto l'Ors e quale relazione avesse la sua scomparsa con l'uccisione della figlia. A tale proposito furono avanzate dalla popolazione numerose ipotesi, ivi compresa quella di un possibile omicidio da parte del vecchio "patriarca di Pani", il quale, pur essendo sulla soglia dei settant'anni, era ancora un uomo robusto, energico, autoritario. Ed era nota, in paese e altrove, la natura dei suoi rapporti con la figlia, per cui erta quasi lecito supporre che la donna si fosse ribellata, ad un certo momento, al padre e che questi l'avesse uccisa in un impeto d'ira per poi fuggire sui monti.
In tutte le osterie, i bar e le case della Carnia c'era, domenica, chi scommetteva che il vecchio si sarebbe suicidato. Era un'opinione quasi generale, che aveva ragione d'essere in ordine, soprattutto, alla confusa situazione familiare dello Zanella.
Invece anche l'Ors è stato ucciso con lo stesso fucile dal quale partì la mortale scarica contro la figlia. Il suo corpo era sotto la spessa coltre di neve. Appariva orrendamente mutilato al volto e, sotto braccio, teneva due coperte. La mano destra, chiusa a pugno, stringeva il sostegno di una lampada ad acetilene. Non c'era accanto alcuna arma per cui si deve subito scartare l'ipotesi di suicidio.
Probabilmente, dunque, l’Ors di Pani era uscito di casa per preparare nel vicino stavolo il giaciglio degli ospiti; stava scendendo la scala a pioli, con le coperte sotto il braccio e la lampada accesa sulla destra, quando fu raggiunto dalla fucilata sparata a brevissima distanza, come testimoniano gli effetti della rosa di pallettoni "campagnolo" sul suo volto. Lo sventurato cadde all'indietro, mentre l'omicida si allontanava nella bufera, forse per completare il suo misfatto nella casa del vecchio, per timore che la figlia avesse sentito il colpo di fucile; o forse, in quel momento, la donna era già stata uccisa. Comunque lo stesso schioppo da caccia ha finito, nel giro di pochi minuti, padre e figlia.

26 commenti:

Anonimo ha detto...

Primaaaaaaaaaa!!!!!

Buongiorno Kaishe, buona giornata buon lunedì e buon inizio settimana!


Ripasso per il post, ora esco con le pelosone a passeggio.

Anonimo ha detto...

Eccomi di ritorno dalla passeggiata.
Kaishe ma poi non si è mai saputo chi li ha uccisi ed il perchè è stato compiuto questo duplice delitto verò?
Ma!..... sicuramente a qualcuno dava fastidio.

Un saluto buona giornata e buon inizio settimana, ma tu oggi già ritorni al lavoro?
Gabry

PS notizie del Don?

Unknown ha detto...

secondaaaaaaaaaaaaaaa


Buongiorno kai, questa storia è davvero affascinante ed è degna del miglior scrittore di libri gialli :)

aquila ha detto...

Ciao mami buon inizio settimana, finalmente leggo la storia dell'ors di pani, visto ke qui è leggenda ormai....
Cm va? io oggi sola a casa....finalmente sole (ma forse è meglio dirlo sottovoce, si sa mai ke ci ripensi il signor meteo e ci mandi ancora acqua)...

va buò un baci8

angie ha detto...

Io non ne posso più delle ferie...non c'è mai nessuno a farmi compagnia...

jack ha detto...

Ciaooooooooo:)
Come va?:)

Kaishe ha detto...

Buongiorno...

Passaggio velocissimo... sono KO...
Bronchite e - ovviamente - asma bronchiale...

Non respiro!!!!!!!!!!!!!!

Devo tornare a letto...

Unknown ha detto...

siamo compagne di bronchite :(

sorpancino ha detto...

Kaiiiiiiiiiiiiii, ma questo campo è stato un macello, fratture e bronchiti, mannaggia!
Guarisci presto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Unknown ha detto...

buongiorno kai come stai oggi?? io sono uno schifo ho passato tutta la notte a tossire (che manco quando fumavo ero messa così)e ora ho male ai polmoni.
Sto andando un pò in spiaggia a vedere se l'aria mattutina di mare riesce a farmi respirare (fin'ora ha funzionato)
Baci

Anonimo ha detto...

Buongiorno Kaishe, come ti senti oggi, spero e mi auguro che almeno tu riesca a respirare un pochino meglio.

Facci avere tue notizie.
Un abbraccio
Gabriella

Kaishe ha detto...

Eccomi... buongiorno!!!
L'asma mi sta uccidendo e la tosse mi tortura i muscoli addominali... insomma, quello che ho in loco!
La febbre stamattina non c'era, ma non sto in piedi... comincio a sudare e mi devo ributtare sul letto aspettando che il tempo passi tra un aerosol e l'altro che almeno mi dà sollievo.

Il dottore mi ha chiesto:
Mai pensato a un modo "normale" di trascorrere le ferie?

In realtà NO!!!
Questo campo è stato una meraviglia...
Le lacrime ai saluti... una ragazzina che durante la Messa (alla quale tutti interveniamo a dire qualcosa) dice: Grazie ai miei fratelli e alla mia mamma... i sms di ringraziamento che ancora arrivano... il don che mi abbraccia piangendo e mi dice: Quante cose abbiamo condiviso (sempre durante la Messa)...
Valgono anche le apnee!!!

Anzi, fosse per me farei un camposcuola anche con voi... ma vi dovrei avvertire che al campo si finisce per aprire il cuore senza ritegno...

Unknown ha detto...

kai mi preno0ta per il campo scuola anzi, parto già avvantaggiata, parto da casa con la bronchite!!

Sono appena passata da Pupi e Mamit, mamma mia che tristezza. A noi ieri hanno portato una cucciola che è una amore ma credo che non sia il caso di dirglielo sia per la distanza che (soprattutto) per il momento.

Un abbraccio

sorpancino ha detto...

Kai, rifarei volentieri un campo, come quando ero adolescente, anche se non so come la potrei mettere con l'agorafobia che mi rompe da un annetto a questa parte...quanto ad aprirsi senza ritegno ultimamente mi riesce abbastanza facile!
Come va la stanchezza?
Io alle prese, per fortuna non da sola ma con l'aiuto di vari condomini, con tre micetti di 10 gg., speriamo bene!
smack

Kaishe ha detto...

Ciao Fla'... e tutti.
Cosa poco simpatica la tua agorafobia.
Io devo dire che quest'anno poca stanchezza e sono riuscita a fare le escursioni senza bisogno di ricorrere a vasodilatatori a mezza salita... ma la notte in malga ha dato una chance in più agli acari che hanno preso il sopravvento... maledetti!

Sai cosa pensavo?
Fino a qualche tempo fa... fin che abitavo in condominio in centro paese, in pratica, non vedevo mai mici in giro.
da quando abbiamo preso ad occuparcene pare aumenti sempre... poverini...
Qui poi non fanno campagna di sterilizzazione sui randagi e dunque mi sa che continuerà in salita... 'sti qua si passano parola.
Pardon, miagolio...

Anonimo ha detto...

Buongiorno Kaishe, spero che oggi tu ti senta un pochino meglio di ieri, certo ci vorrà un pò di tempo perchè tutto ritorni come prima, ma con un pò di pazienza e riposo sicuramente si velocizzerà la guarigione.

Un abbraccio!

sorpancino ha detto...

Buongiorno Kai, come va oggi?
Io ho cominciato la giornata cn poppata doppia per i piccoli ma sono un po'in pensiero perchè fanno solo pipì quindi oggi pomeriggio vet.

Un bacio

sorpancino ha detto...

Kai, non so se hai avuto modo di leggere questa notizia ma mi sembrava interessante...:D
http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/cronaca/affidamento-rifondazione/affidamento-rifondazione/affidamento-rifondazione.html

Kaishe ha detto...

Fla'... non ci sono parole... o forse una si adatta bene: regime!

Potrà sembrare esagerata... e vorrei che lo fosse, ma il vento che spira in Italia non è buono... e te lo dice una che soffre di asma e avrebbe bisogno di buona ossigenazione.



Ora aspetto che mi interdicano e poi che mi affidino ai servizi sociali... visto che ho due figli e un marito comunista...

sorpancino ha detto...

Attenzione allora!
Io ho un marito comunista, i figli non ce l'ho ma Pancho si chiama così per Pancho Villa, sarà già troppo?

aquila ha detto...

Ciao mami eccomi qui a romperti un pò le scatole....cm va?come stai ? qui bene, ieri sn stata via praticamente tutto il giorno (ammetto ke la mia giornata ieri è iniziata alle nove e che in pratica ho fatto tutto mooolto in fretta per correre a prendere la corriera delle 10 x udine) ma poi che giornata...bella bella bella....puoi facilmente intuire il motivo....insomma nella settimana che sei stata in campo scuola sn successe qui a tua figlia un fracasso di cose ma ora mi sento veramente meglio....

Unknown ha detto...

zia come stai oggi?? io sono all'ultimo giorno di antibiotico e ho appena scoperto che le pastiglie che devo cominciare domani sono degli anabolizzanti...meno male che il torneo di pallavvolo lo comincio a fine mese ;)

Sor:io sono nata in una famiglia di comunisti..dici che è meglio che emigro??

Unknown ha detto...

che poi per la cronaca sono steroidi e non anabolizzanti...ma fa lo stesso...

Kaishe ha detto...

Ciao Fox...
Lunedì ho insistito con il dottore che mi bastavano 3 giorni a casa... domani dovrò invece prolungare perchè la mancanza di ossigeno mi abbatte oltremodo...
Magari se anche io chiedo sostanze "altre" mi rimettono in sesto... provo?

sorpancino ha detto...

Fox, starei comunque in campana...

Kai ma da te si è sentito il terremoto ieri?

Kaishe ha detto...

No... nessun terremoto... da voi lo avete sentito?

STAIT ATÊNZ…

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