Due sono i punti centrali del Vangelo di questa quarta domenica di Quaresima nella mia riflessione.
Il primo è legato alla figura di Nicodemo, che la Sacra Scrittura presenta così: "C'era tra i farisei un uomo chiamato Nicodèmo, un capo dei Giudei". Ma soprattutto un "cercatore"..
E', per aggiungere un particolare personale, il protagonista della mia prima Lectio Divina pubblica... ma questo è, appunto, solo un inciso personale.
Rifacendomi, tuttavia, a quell'esperienza, ricordo che parlai di un dialogo che non rappresenta solo la ricerca di un confronto fra Credente e non-Credente, quanto piuttosto al diverso comportamento di pensanti e non-pensanti.
Nicodemo è, potremmo dire, un uomo realizzato, quanto a posizione sociale.
Eppure non è pago, non è assueffatto alla sua condizione provilegiata ma il suo cuore e la sua mente sono costantemente in cerca di qualcosa che sazi il suo anelito di verità.
In un mondo secolarizzato, che vive come se Dio non esistesse, non è inutile questo richiamo alla necessità di recuperare le dinamiche della fede. Prima fra tutte quella del pensiero. Fides et Ratio camminano insieme, come scrisse Giovanni Paolo II.
Occorrerebbe essere cercatori, ancorati all'esercizio del pensiero più che alle comodità che ci offre la Società. Il Signore è una rivelazione continua. Ma se l'uomo non desidera cercarlo, come potrebbe mai trovarlo?
Oggi, forse, abbiamo smesso di cercare per tuffarci in un'indifferenza cieca e sorda, incapace, di notte e di giorno, di essere pensante.
Io trovo addirittura commovente Nicodemo, nel suo andare da Gesù di notte... e prego di mantenere la capacità di non addormentarmi mai tranquilla e di rimanere sempre pronta a partire per cercare risposta alle tante domande che sempre mi si presentano.
"Chiunque fa il male, odia la luce". Se Gesù lo venisse a dire oggi, in questa nostra strana Società, che reazione potrebbe provocare? Nella migliore delle ipotesi lo taccerebbero di dabennaggine e lo tratterebbero da sempliciotto. Ciascuno di noi, infatti, lo voglia o non lo voglia asserire, è al corrente che ci sia un sacco di gente che compie porcherie assortite, si abbandona ad ogni sorta di illegalità, si specializza in mascalzonate variamente assortite quando non compie vere e proprie atrocità che sono bestemmie verso l'onestà se non verso l'umanità, e le esibisce in piena luce. Finendo talvolta per averne un ritorno favorevole e una fama, discutibile fin che si vuole, ma talmente ben remunerata da diventare pubblicità a favore di eventuali emuli.
Sembra talvolta che il pudore, la vergogna, si siano trasferiti nel campo del bene e dell'onestà in una sorta di ribaltamento della dichiarazione di Gesù: il bene sospettato, deriso, censurato, diffamato e condannato al nascondimento; il male reclamizzato, applaudito ed esaltato.
Non che l'uno o l'altro appartengano solamente a una categoria, sia inteso. Tuttavia voglio pensare che i Cristiani (e i Cattolici in quanto prima di tutto Cristiani) dovrebbero dare un'immagine che risulti limpida anche sotto la piena luce e in controluce.
E, comunque, deve interessare non il punto di vista della massa, dell'opinione pubblica, ma unicamente il punto di vista di Dio sul peccato e sul male.
Solo in questa condizione di limpidezza, Dio può rivelarsi come Amore. "Dio... ha mandato il Figlio nel mondo non per giudicarlo... ma per salvarlo".
Il primo è legato alla figura di Nicodemo, che la Sacra Scrittura presenta così: "C'era tra i farisei un uomo chiamato Nicodèmo, un capo dei Giudei". Ma soprattutto un "cercatore"..
E', per aggiungere un particolare personale, il protagonista della mia prima Lectio Divina pubblica... ma questo è, appunto, solo un inciso personale.
Rifacendomi, tuttavia, a quell'esperienza, ricordo che parlai di un dialogo che non rappresenta solo la ricerca di un confronto fra Credente e non-Credente, quanto piuttosto al diverso comportamento di pensanti e non-pensanti.
Nicodemo è, potremmo dire, un uomo realizzato, quanto a posizione sociale.
Eppure non è pago, non è assueffatto alla sua condizione provilegiata ma il suo cuore e la sua mente sono costantemente in cerca di qualcosa che sazi il suo anelito di verità.
In un mondo secolarizzato, che vive come se Dio non esistesse, non è inutile questo richiamo alla necessità di recuperare le dinamiche della fede. Prima fra tutte quella del pensiero. Fides et Ratio camminano insieme, come scrisse Giovanni Paolo II.
Occorrerebbe essere cercatori, ancorati all'esercizio del pensiero più che alle comodità che ci offre la Società. Il Signore è una rivelazione continua. Ma se l'uomo non desidera cercarlo, come potrebbe mai trovarlo?
Oggi, forse, abbiamo smesso di cercare per tuffarci in un'indifferenza cieca e sorda, incapace, di notte e di giorno, di essere pensante.
Io trovo addirittura commovente Nicodemo, nel suo andare da Gesù di notte... e prego di mantenere la capacità di non addormentarmi mai tranquilla e di rimanere sempre pronta a partire per cercare risposta alle tante domande che sempre mi si presentano.
"Chiunque fa il male, odia la luce". Se Gesù lo venisse a dire oggi, in questa nostra strana Società, che reazione potrebbe provocare? Nella migliore delle ipotesi lo taccerebbero di dabennaggine e lo tratterebbero da sempliciotto. Ciascuno di noi, infatti, lo voglia o non lo voglia asserire, è al corrente che ci sia un sacco di gente che compie porcherie assortite, si abbandona ad ogni sorta di illegalità, si specializza in mascalzonate variamente assortite quando non compie vere e proprie atrocità che sono bestemmie verso l'onestà se non verso l'umanità, e le esibisce in piena luce. Finendo talvolta per averne un ritorno favorevole e una fama, discutibile fin che si vuole, ma talmente ben remunerata da diventare pubblicità a favore di eventuali emuli.
Sembra talvolta che il pudore, la vergogna, si siano trasferiti nel campo del bene e dell'onestà in una sorta di ribaltamento della dichiarazione di Gesù: il bene sospettato, deriso, censurato, diffamato e condannato al nascondimento; il male reclamizzato, applaudito ed esaltato.
Non che l'uno o l'altro appartengano solamente a una categoria, sia inteso. Tuttavia voglio pensare che i Cristiani (e i Cattolici in quanto prima di tutto Cristiani) dovrebbero dare un'immagine che risulti limpida anche sotto la piena luce e in controluce.
E, comunque, deve interessare non il punto di vista della massa, dell'opinione pubblica, ma unicamente il punto di vista di Dio sul peccato e sul male.
Solo in questa condizione di limpidezza, Dio può rivelarsi come Amore. "Dio... ha mandato il Figlio nel mondo non per giudicarlo... ma per salvarlo".
26 commenti:
Kai sono principalmente i cattolici che danno il cattivo esempio. Spesso sento dire : X va sempre a messa la domenica, eppure si comporta non in modo adeguato...si perseguono ormai solo beni materiali.
Grazie per le tue lezioni di vita.
Purtroppo nella società odierna venendo a mancare i veri valori della vita si è tutto ribaltato, oggi ci si fregia delle cattive azioni come se fossero delle vittorie generando confusione e cancellando definitivamente la linea di confine tra il bene e il male.
Un saluto Kaishe e buona domenica!
Mmmmmmmm... sono troppo stanca per reagire alla "provocazione" di Stella. Di certo leggendola ho pensato che, nel caso citato, chi si comporta male è il pettegolo di turno...
Viviamo un periodo storico nel quale pare che la Chiesa sia sotto assedio. Ma forse questo "segno dei tempi" è un ottimo stimolo per rimotivarsi e chiedersi chi siano "quelli di Chiesa" e, ciascuno personalmente, se si sente di esserlo.
Io personalmente rispondo di sì!
Già da ieri ho partecipato a un ritiro di preghiera e adorazione fino al mattino (Che sonno!) e uno dei brani biblici della meditazione chiedeva (un caso?): quello che faccio lo faccio per compiacere Dio o per essere appaludito dagli uomini?
Dunque, forse non piacere a troppi è un merito...
Un saluto a Gabriella che è stata oggetto dei miei pensieri e del racconto della bella umanità che incontro in questo mondo viruale.
Scrivi: "Il Signore è una rivelazione continua. Ma se l'uomo non desidera cercarlo, come potrebbe mai trovarlo?"
A questo proposito ho sempre presente questa preghiera di sant'Anselmo:
"Insegnami a cercarti e mostrati quando ti cerco: non posso cercarti se tu non mi insegui, né trovarti se tu noi ti mostri.
Che io ti cerchi desiderandoti e ti desideri cercandoti, che io ti trovi amandoti e ti ami trovandoti".
Il rischio esistenziale del mondo di oggi è quello di prendere gusto a "camminare nelle tenebre", come se la luce desse fastidio… ed in fin dei conti lo da! …e siamo come schegge impazzite.
Ho fatto un rapido giro nei tuoi post (mi riprometto di leggerti con calma) e mi sono imbattuto nel "Missus" dell'Avvento… Quanti ricordi ed emozioni della mia infanzia…
Ho cercato una tua e-mail… se mi dovesse servire… non ne ho trovate (la mia la trovi sul mio blog).
Buona settimana!
Gigi
notte licia.. Domani leggo..
Buongiorno Kaishe e buon inizio settimana e che questa nuova primavera sia anche sbocciata nel nostro cuore !
Buona settimana!!!!
Qui fa un freddo o_0
Buongiorno a tutti voi!
Nonostante stanotte abbia dormito abbastanza bene, mi sento ancora in credito di sonno.
Davvero faccio ogni anno più fatica a recuperare le notti bianche.
Però ne valeva la pena!
Mi piace essere quella che rimane tutta la ntte a "fargli compagnia"...
Tra l'altro abbiamo parlato proprio del modo di cercarlo e collocarlo al centro (quasi sulla scia di ciò che scrive Gigi qui sopra). Anzi, noi l'abbiamo definito "Dare il primato degli affetti a Cristo".
Ci vorrebbe ben più che una notte per interrogarcisi e riuscire almeno a comprendere che si può continuare ad amare smisuratamente chi amiamo ancora meglio di quanto facciamo ora.
Io, se penso ai miei figli, non riesco a farli retrocedere...
Ciao mami, cm va ? cm è stato il ritiro ?? Qui bene. Riguardo alla mail ho trovato le immagini che cercavo...ci sentiamo presto...baci baci
Di corsa... buona settimana a tutti!
Ciao bellezza, passo di corsissima!!!
Tornerò per leggere con calma, promesso! Un bacione e buon inizio settimana! Smack :-*
Nicodemo era un credente, credeva in Dio, unico Dio del popolo in cui secondo le Sacre Scritture Egli si era compiaciuto. Quello che c'è di strano è che l'amore verso Dio non lo appagava nel suo cercare. Come era possibile che l'essenza di Dio non era sufficiente a riempire l'animo di Nicodemo? Era forse un Dio monco? Forse un Dio insufficiente? Una contraddizione che non regge, l'Infinito è indiscutibilmente appagante perché riempie tutta l'anima? Eppure Nicodemo era roso dal dubbio? Quale dubbio?
ciao Licia
ora è tornato il sereno
Fabio, perchè pensi fosse un dubbio di insoddisfazione?
Il popolo di Israele che conosceva le Sacre Scritture aspettava (e temeva, a certi livelli) la venuta del Messia.
La "casta" alla quale apparteneva Nicodemo certamente non desiderava perdere i suoi privilegi per colpa di un personaggio estremamente folkloristico quale immagino fosse 'sto Gesù che riusciva ad infiammare di entusiasmo le folle.
Perciò il Sinedrio non cerca la verità e infatti solo le voci di Giuseppe di Arimatea e, appunto, di Nicodemo si alzano a turbare l'unanimità della condanna a morte.
In più Nicodemo compie l'umile gesto di "andare da Lui... per se di notte per non essere visto.
A me non pare che l'amore di Dio non lo riempisse ma che lui volesse cambiare la sua condizione di "conoscitore per sentito dire" (o letto che è uguale) con quella di "conoscitore diretto", assecondando la possibilità di incontrare la persona stessa di Colui che è Amore.
Se quei Giudei non volevano accettare la venuta di un Messia perché avrebbe messo in pericolo i loro privilegi, ovvero il loro potere, vorrai forse pensare che l'attuale chiesa non accetta interferenze esterne per timore di indebolire la presa di potere? Per questo sta facendo enormi passi indietro, si sta chiudendo in se stessa, teme che l'innovazione delle idee possa dissestare le fondamenta del potere millenario.
Perché gli alti prelati non sono Nicodemi?
Fabio caro. Probabilmente i Nicodemi ci sono come ci possono essere farisei nel senso dispregiativo del termine.
Nonostante ciò, però, l'istituzione Chiesa - in quanto sposa di Cristo - è santa, a prescindere dagli uomini.
Ma quello che ci dovrebbe scuotere è che la Chiesa siamo noi che ne facciamo parte e quindi io me ne sento responsabile ... e molti condividono questa convinzione.
Molti, invece, lasciamelo dire, aspettano al varco qualche passo falso per gettare discredito anche senza conoscenza di molte cose.
Ma venendo a quello che scrivi (anche perchè non ti considero appartenente alla categoria dei denigratori per hobby), io credo che se svista c'è stata, sia stata nel cercare di aderire troppo all'umanità. Intendo dire, cioè, che non sbaglia nel tornare a un doveroso rigore ma ha sbagliato (poarere personale e con tutti i distinguo di cui sopra) nel diventare forse troppo permissiva.
Ma poi tutta questa "chiusura" è solo apparente.
Nella realtà (e verità) i comandamenti, le norme, i precetti, i dogmi... non mi pare che siano sogetti ad oscillazioni o mode passeggere. Proprio come non mi pare che "l'innovazione delle idee" possa essere benefica. Nè alla Chiesa nè (lo vediamo ogni giorno) nella società... ceh più che soggetta a progresso mi pare sia vittimo di regresso e ritorno alla barbarie.
P.S.x Fabio: Che "temporale" era?
...
Ancora x Fabio: un abbraccio incredibilmente stretto!
Temporale non meteorologico, naturalmente, ma il "fortunale" è passato. Abbraccio ricevuto.
La tua risposta merita attenzione perché tu fai distinzione tra la Chiesa che è quella del gruppo di origine formata dai seguaci di Cristo, e la chiesa che poco o nulla ha a che fare con il gruppo di origine e che è una trasformazione dei compiti originali per gestire il potere e le richezze via via accumulatesi con il tempo. Un dato di fatto poco obiettabile e che NULLA ha a che fare con il Sacro Vangelo, anche se i cardinali riescono anche a d impapocchiare i fedeli sulla giustezza delle ricchezze del Santo Soglio. Naturalmente la loro veridicità la si può misurare dagli ori che colano dalle loro dita che attendono di essere baciate, come qualsiasi potente che si rispetti.
Buongiorno Kaishe, qui primavera a singhiozzo, ieri giornata stupenda oggi incombe sulle nostre teste una massa di nuvoloni neri sparsi in un cielo grigio, speriamo che arrivi l'amico vento e porti tutto via ridonandoci un cielo azzurro e un tiepido sole che ci riscaldi.
Un abbraccio e buona giornata!
Buongiorno.
Anche oggi sarò indaffarata con il lavoro e, quindi, poco o nulla potrò dedicare a chi eventualmente passasse di qua o ai blog che mi piace visitare.
Un sorriso particolare a Gabry. Qui oggi ci sono 0° e un'aria terribilmente fredda e fastidiosa. Deleteria, peraltro, per chi soffre di emicrania.
Quanto a Fabio... non concordo molto sulla sua durezza.
Per me la Chiesa ha ancora e sempre lo spirito delle origini e gli scivoloni dei singoli non mi fanno amarla di meno.
Anche sulle ricchezze non sono molto d'accordo con chi si "impegna" tanto a suggerire spartizioni di vario genere.
Sullìadesione alle Sacre Scritture... indovina? Non concordo. Anche perchè la Parola non manca di dare segnali di presenza, in ogni tempo, in ogni occasione, in ogni vita...
E prima di scrivere un romanzo, mi ritiro!
A presto!!!
Buonagiornata qui fa un freddo ....
Però, Licia se tu passassi un periodo come portaborse dei papabili, scopriresti un mondo che nulla ha a che fare con la Chiesa delle origine, che ti dò ragione esiste ma appartiene a quelli che sono al fronte, preti missionari che distribuiscono i condom tanto per fare un esempio. Perché la realtà non è così spirituale come qualcuno pensa, forse anche in buona fede, anche se si chiama Papa.
C'è un sistema finanziario e di mazzette raccomandazioni non limitato a pochi. Come nel mondo civile, anzi arrivati a certi livelli è prassi comune accumulare proprietà e denaro, solo che questi lo fanno in nome di Cristo e vestono di rosso o di viola o di nero. Ed è un mondo che NON ti appartiene e che NON puoi difendere per partito preso. Perché TU non sei come LORO. E non sono pochi, se la sono scordata la Chiesa delle Origini, da quando hanno annusato l'odore del denaro.
Fabio, ti dirò che io ho trovato corretto il discorso del Santo Padre sull'AIDS (che implicitamente citi).
Da lui non avrei voluto un discorso diverso che quello che mette al centro la necessità di riparlare di MORALE.
Che poi le sue parole - estrapolate da un contesto e dall'evidenza che la Chiesa è in prima linea più della politica nella lotta all'AIDS, alla fame, allo sfruttamento e quant'altro - sia stato strumentalizzato non fa specie.
La Chiesa è sotto attacco da parecchio tempo e questo Pontefice in particolare.
Che ti devo dire, Fabio?
Sulle cosucce mi capita di sentirmi molto diversa dalle gerarchie ecclesiastiche, ma sui punti fondamentali che hanno animato la discussione in questo ultimo periodo, IO STO CON LA CHIESA. IO STO CON IL SANTO PADRE!
Ciao mami, passo veloce per un saluto e ti auguro buona settimana, ci si vede domani sera al cineforum??
ciauz
Licia, io l'ho capito il discorso del Papa sull'aids e i preservativi. Il fatto è che non credo che l'abbia ben capito la massa di coloro ai quali era rivolto il messaggio.
Avrebbe anche ragione e avrebbe avuto anche un effetto pratico positivo se si fosse trovato dinanzi a persone recettive... però lì ci sono disperati, affamati, analfabeti che badano poco al sottile e si accoppiano come conigli senza tanti complimenti, prostituzione elevatissima per mancanza di altro per mantenersi, questa gente nel momento del bisogno pone la spiritualità in secondo piano, alta natalità e alto numero di morti infantili. C'è, purtroppo c'è e fino a che il segno morale e l'alfabetizzazione non attecchiscano, quello che può fare il Papa è far seguire i fatti alle parole, mandare degli educatori e vedere il risultato. A questi le parole solo non fanno effetto.
Buongiorno Kaishe!
Buongiorno per tutto il giorno.
Un abbraccio affettuoso a Gabriella che è sempre presente e che, oramai, mi aspetto di trovare quando accendo il PC.
Fabio... mi sembra che il Santo Padre, meglio: la Chiesa, abbia già fatto quello che tu consigli.
Non mi sembra, infatti, che ci siano molti altri volontari nei luoghi della povertà oltre ai religiosi. Forse ultimamente qualcun'altro si è aggiunto.. ma la Chiesa è presente ben da più tempo di chiunque altro. Soprattutto, si è accorta dei poveri ben prima di chiunque altro.
Del resto, Cristo stesso dice in un brano del Vangelo: "I poveri li avrete sempre con voi...".
E il contesto risponde anche a molte critiche sulla gestione del denaro.
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