Con un ottimo motivo.
Vale a dire una telefonata ricevuta martedì sera...
"Licia, mandi frute. I sei Carlo"
"Ma cè biele sorprese. Cemut stastu, Carlo?
"Ben jò. I sei in Friul qualchi dì, cun gnò navot... Cumbinino di viodisi?"
"Ma sigur. Quant ca ti và ben jo i sei disponibil."
"Alore fasin cussì. Joibe dopo di misdì i lin insieme a Dieç. Cusì i torni a viodi i puesch chi ai tal cur di quant chi eri frut."
Insomma, reso in lingua comprensibile, Carlo era in Friuli ed essendo figlio di gente di Illegio aveva piacere di rivedere i luoghi legati ad alcuni momenti della sua infanzia.
Lui è quello che si direbbe "un figlio illustre della nostra Terra"... ma per me è molto più semplicemente una persona che ho avuto la fortuna di conoscere casualmente e con la quale ho sviluppato un rapporto di amicizia, stima ed affetto. Pur nella sporadicità degli incontri e nel numero esiguo di telefonate che ci scambiamo.
Personalmente lo conosco solo da poco più di tre anni e quello che so del suo "curriculum" è quello che raccontano i media:
Dal '54 al '56 è alla BBC di Londra come redattore dei programmi radiofonici destinati all'Italia. Nel '57 passa all'ANSA di Roma che l'anno dopo lo nomina corrispondente da Il Cairo per il Medio Oriente. Dal '69 al '78 è a New York, capo dei servizi dell'ANSA per il Nordamerica, poi a Mosca dove lavora fino all'80. Nell'81 assume la direzione dell'antico quotidiano “Il progresso italo-americano” di New York. Dal 1986 vive a Roma...
Nei nostri incontri però parliamo delle nostre vite e della loro quotidianità. Presente e passata..
Una delle coincidenze che maggiormente ci hanno sorpreso è stata venire a sapere che sua nonna era la maestra della mia nonna alle elementari...
E così è stato anche questo pomeriggio.
Con il contorno di un nipote che parla solo inglese (e il mio inglese è assolutamente esilarante) al quale traducevamo simultaneamente dal friulano il tono degli incontri che Carlo ha fatto in paese e poi le meraviglie della nostra Mostra sui Vangeli Apocrifi...
E poi i saluti e gli abbracci con la promessa di vederci a Roma... e io sarei volentieri rimasta seduta sull'auto per andarci anche subito, a Roma.
Insomma, un giorno che, svegliatosi normale, si è rivelato tanto speciale da meritare di essere custodito nel cuore.
Vale a dire una telefonata ricevuta martedì sera...
"Licia, mandi frute. I sei Carlo"
"Ma cè biele sorprese. Cemut stastu, Carlo?
"Ben jò. I sei in Friul qualchi dì, cun gnò navot... Cumbinino di viodisi?"
"Ma sigur. Quant ca ti và ben jo i sei disponibil."
"Alore fasin cussì. Joibe dopo di misdì i lin insieme a Dieç. Cusì i torni a viodi i puesch chi ai tal cur di quant chi eri frut."
Insomma, reso in lingua comprensibile, Carlo era in Friuli ed essendo figlio di gente di Illegio aveva piacere di rivedere i luoghi legati ad alcuni momenti della sua infanzia.
Lui è quello che si direbbe "un figlio illustre della nostra Terra"... ma per me è molto più semplicemente una persona che ho avuto la fortuna di conoscere casualmente e con la quale ho sviluppato un rapporto di amicizia, stima ed affetto. Pur nella sporadicità degli incontri e nel numero esiguo di telefonate che ci scambiamo.Personalmente lo conosco solo da poco più di tre anni e quello che so del suo "curriculum" è quello che raccontano i media:
Dal '54 al '56 è alla BBC di Londra come redattore dei programmi radiofonici destinati all'Italia. Nel '57 passa all'ANSA di Roma che l'anno dopo lo nomina corrispondente da Il Cairo per il Medio Oriente. Dal '69 al '78 è a New York, capo dei servizi dell'ANSA per il Nordamerica, poi a Mosca dove lavora fino all'80. Nell'81 assume la direzione dell'antico quotidiano “Il progresso italo-americano” di New York. Dal 1986 vive a Roma...
Nei nostri incontri però parliamo delle nostre vite e della loro quotidianità. Presente e passata..
Una delle coincidenze che maggiormente ci hanno sorpreso è stata venire a sapere che sua nonna era la maestra della mia nonna alle elementari...
E così è stato anche questo pomeriggio.
Con il contorno di un nipote che parla solo inglese (e il mio inglese è assolutamente esilarante) al quale traducevamo simultaneamente dal friulano il tono degli incontri che Carlo ha fatto in paese e poi le meraviglie della nostra Mostra sui Vangeli Apocrifi...
E poi i saluti e gli abbracci con la promessa di vederci a Roma... e io sarei volentieri rimasta seduta sull'auto per andarci anche subito, a Roma.
Insomma, un giorno che, svegliatosi normale, si è rivelato tanto speciale da meritare di essere custodito nel cuore.
17 commenti:
ci sarebbe posta per te quando vuoi...
La vita ci stupisce sempre.
Anonimo.. je te remercie beaucoup pour le cadeau...
E venendo al post...... questo accade perchè non si sa mai cosa ci aspetta domani, o nel pomeriggio, o tra un minuto..
Siamo sempre pronti al peggio che a volte, spesso anzi, scordiamo che TALVOLTA c'è anche del meglio dinnanzi a noi.. Credo di capire bene il senso di appagamento e felicità che hai provato-
.. ho letto del lavoro di tuo figlio e della speranza per l'altro.. Non so pregare ma spero tanto che tutto vada per il meglio..
.. nel mentre son felice per queste piccole soddisfazioni..
.. Notte.. o buongiorno, a scelta...
La vita a volte ci riserva delle sorprese veramente inaspettate e cariche di belle emozioni.
Un abbraccio Kaishe e buona giornata!
Ma buongiorno...
davvero ieri è stata una giornata particolarmente frizzante.
Ma faremo in modo che ogni giorno abbia la sua parte di sorrisi e incontri, no?
Grazie a tutti per la presenza, l'affetto e... le dita incrociate!
Sta' attenta che non sia un mezzo comunista...
Eventualmente denuncialo ;-)))))))
Un abbraccio!
Aù
Una persona così non può che essere amico di una persona meravigliosa quale sei tu.
Sai che ho gradito molto leggere il vostro dialogo telefonico in friulano? Che dolce musica!
Aldare', sapessi quanto ho pensato: Chissà se tra romani si conoscono?
Ho però guardato sulla mappa della città e non abitate troppo vicini.
Peccato!
Sarebbe piaciuto anche a te un compagno di chiacchiere così...
E, caro Aurelio (che piacere trovarti "qui"!), ho evitato il discorso politico ma mi sa che non pende a sinistra. Diciamo che parte Dal Centro come me ma poi vira, disperdendosi nella vana ricerca di una politica di spessore che non esiste più...
evidentemente sembrava un giorno normale, per fortuna esistono anche le sorprese piacevoli.
Ciao A
evidentemente sembrava un giorno normale, per fortuna esistono anche le sorprese piacevoli.
Ciao A
mamute a sares di gnuf pueste par te...i soi tal balon completamenti...
detto questo allora l'incontro è stato positivo ??
Laure'... ti ho risposto.
Io la metterei sul piano dell'incanto... spero che qualcosa dalle mie ideuzze tu possa trarre.
In caso ne faremo un post catechistico (hi hi hi)
Ciao Kai!
Senti qua: qualche tempo fa ho accompagnato Enrico dal suo dentista, che mi sgamato subito per l'accento, che ha riconosciuto al volo per la sua familiarità con molti luoghi del nord-est.
Mi ha raccontato infatti che la moglie è friulana ..
Parlando parlando è uscito fuori che questa non è altro che la severissima professoressa Sgorlon che insegna nella scuola dove Monica ha fatto le superiori ...
Al mio commento sul cognome della prof che mi riportava all'adorato scrittore, salta fuori che insomma la prof è sua nipote!!!!
Guarda tu che intreccio.
Che c'entra, ora penserai?
Beh, un altro mitico Carlo della tua terra!!!!!!!
Kaishe
ti abbraccio e ti mando un grosso bacio
Ornella
Buongiorno Kaishe e buon fine settimana!
Che bello! Anch'io adoro quando le giornate di stravolgono inaspettatamente in modo così bello :)
Licia, chi ti conosce ti apprezza. Chi non ti apprezza non ti conosce. Chi non vuole conoscere ha una mentalità chiusa, bloccata.
Io ti apprezzo per sensazione.
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