Sta nevicando...
Coronamento spolverato sull'ennesima giornata euforicamente vissuta.
Non amo per nulla questo modo di arrivare al Natale. Un Natale che è solo una corsa ai regali, allo sfoggio e allo sfarzo. Ma così va. Il lavoro comanda.
Non mi rimane, però, troppo tempo libero per alcunchè. Blog compreso. Riflessioni personali comprese.
Vado così a recuperare una riflessione fatta con i ragazzi lo scorso anno.
Si tratta di provare a immaginare i sentimenti provati dai protagonisti dell'evento straordinario dell'incarnazione del Figlio di Dio nel grembo di una ragazza vergine. E proporlo alla comunità in un modo accattivante.
Noi lo abbiamo fatto così, immaginando di intervistare direttamente loro...
Speaker:
Prendo la linea per un’Edizione straordinaria del notiziario di Radio Galilea… Da voci di popolo, pare che una ragazzina di Nazareth, una certa Maria, stia per dare alla luce il Figlio di Dio…Ma ecco che incontriamo proprio la mamma della ragazzina, la signora Anna. Senta, signora, lei come ha saputo di questa cosa?
Anna:
Me lo ha detto mia figlia, e non ho avuto nessun dubbio. Il Signore mi ha già mostrato quali grandi cose possa fare, proprio nella nascita di Maria. La vita poi mi ha insegnato che l’uomo, anche se fa tanto, non può fare tutto… Perciò ho imparato a fidarmi di Dio e a lasciarmi guidare da Lui che ci ama senza limiti e senza condizioni.
Speaker:
Ma ecco qui un giovanotto… mi pare sia il promesso sposo… Scusi., lei è il futuro papà?
Giuseppe:
Sì… io sarò il papà del bambino. Quando Maria mi ha detto cos’era accaduto ho avuto un momento di sconforto. Ma ora sono convinto della mia decisione.
Speaker:
Ma come ha fatto a credere a una storia così strana?
Giuseppe:
Se avessi basato tutta la mia vita solo sul calcolo e sulle prove scientifiche… forse non avrei potuto credere… ma sarei stato infelice per tutto il resto della vita perché avrei finito per ripudiare Maria. Invece il Signore mi ha mandato un angelo a confortare la mia fiducia e il mio amore nella mia sposa.
Speaker:
Ed ecco qui la ragazza di cui tutti parlano… Lei cosa ci dice?
Maria:
Io non ho niente da dire… Le mie risposte le ho date all’Angelo del Signore… le persone che mi vogliono bene mi sono vicine… e avrò questo bambino…
Speaker:
Ma che effetto le ha fatto la visita di un Angelo? Non ha avuto paura? E non si è pentita di aver detto di “Sì”?
Maria:
Certo che all’inizio ho avuto paura… ma le parole dell’Angelo erano proprio le parole della promessa che leggiamo nei Libri Sacri… chi avrebbe potuto rifiutare? Il nostro Creatore che chiede il mio aiuto… No! Non ho avuto nessun pentimento… Voglio dire Sì al mio Dio in eterno…
Speaker:
Da Nazareth è tutto… La storia che vi abbiamo raccontato sarà raccontata ancora per anni e anni… credo per sempre.
Io aggiungo solo una cosa: il mio nome è TEMPO… e nelle parole dei protagonisti di questa vicenda straordinaria scopro che il tempo – inteso come vita vissuta ed esperienze fatte - ha un ruolo molto importante.
Il tempo di Anna è il tempo della maturità e le sue esperienze hanno fatto maturare la sua FEDE… credere per lei è diventato naturale perché ha imparato che senza Dio, senza Fede, possiamo fare ben poco.
Il tempo di Giuseppe è il tempo dell’AMORE e il suo futuro sarà possibile proprio perché ci ha creduto e lo aveva programmato senza dimenticarsi di Dio.
Il tempo di Maria è il tempo dell’INNOCENZA… dell’incanto della fede insegnata dalla famiglia e coltivata nella frequentazione del tempio. La Fede è per lei la base sulla quale costruire la donna, la mamma, che diventerà.
Ora - concludevano i ragazzi - è il nostro tempo. Un tempo che si veste di eternità perchè 2000 anni fa una ragazzina della nostra età ha detto
Coronamento spolverato sull'ennesima giornata euforicamente vissuta.
Non amo per nulla questo modo di arrivare al Natale. Un Natale che è solo una corsa ai regali, allo sfoggio e allo sfarzo. Ma così va. Il lavoro comanda.
Non mi rimane, però, troppo tempo libero per alcunchè. Blog compreso. Riflessioni personali comprese.
Vado così a recuperare una riflessione fatta con i ragazzi lo scorso anno.
Si tratta di provare a immaginare i sentimenti provati dai protagonisti dell'evento straordinario dell'incarnazione del Figlio di Dio nel grembo di una ragazza vergine. E proporlo alla comunità in un modo accattivante.
Noi lo abbiamo fatto così, immaginando di intervistare direttamente loro...
Speaker:
Prendo la linea per un’Edizione straordinaria del notiziario di Radio Galilea… Da voci di popolo, pare che una ragazzina di Nazareth, una certa Maria, stia per dare alla luce il Figlio di Dio…Ma ecco che incontriamo proprio la mamma della ragazzina, la signora Anna. Senta, signora, lei come ha saputo di questa cosa?
Anna:
Me lo ha detto mia figlia, e non ho avuto nessun dubbio. Il Signore mi ha già mostrato quali grandi cose possa fare, proprio nella nascita di Maria. La vita poi mi ha insegnato che l’uomo, anche se fa tanto, non può fare tutto… Perciò ho imparato a fidarmi di Dio e a lasciarmi guidare da Lui che ci ama senza limiti e senza condizioni.
Speaker:
Ma ecco qui un giovanotto… mi pare sia il promesso sposo… Scusi., lei è il futuro papà?
Giuseppe:
Sì… io sarò il papà del bambino. Quando Maria mi ha detto cos’era accaduto ho avuto un momento di sconforto. Ma ora sono convinto della mia decisione.
Speaker:
Ma come ha fatto a credere a una storia così strana?
Giuseppe:
Se avessi basato tutta la mia vita solo sul calcolo e sulle prove scientifiche… forse non avrei potuto credere… ma sarei stato infelice per tutto il resto della vita perché avrei finito per ripudiare Maria. Invece il Signore mi ha mandato un angelo a confortare la mia fiducia e il mio amore nella mia sposa.
Speaker:
Ed ecco qui la ragazza di cui tutti parlano… Lei cosa ci dice?
Maria:
Io non ho niente da dire… Le mie risposte le ho date all’Angelo del Signore… le persone che mi vogliono bene mi sono vicine… e avrò questo bambino…
Speaker:
Ma che effetto le ha fatto la visita di un Angelo? Non ha avuto paura? E non si è pentita di aver detto di “Sì”?
Maria:
Certo che all’inizio ho avuto paura… ma le parole dell’Angelo erano proprio le parole della promessa che leggiamo nei Libri Sacri… chi avrebbe potuto rifiutare? Il nostro Creatore che chiede il mio aiuto… No! Non ho avuto nessun pentimento… Voglio dire Sì al mio Dio in eterno…
Speaker:
Da Nazareth è tutto… La storia che vi abbiamo raccontato sarà raccontata ancora per anni e anni… credo per sempre.
Io aggiungo solo una cosa: il mio nome è TEMPO… e nelle parole dei protagonisti di questa vicenda straordinaria scopro che il tempo – inteso come vita vissuta ed esperienze fatte - ha un ruolo molto importante.
Il tempo di Anna è il tempo della maturità e le sue esperienze hanno fatto maturare la sua FEDE… credere per lei è diventato naturale perché ha imparato che senza Dio, senza Fede, possiamo fare ben poco.
Il tempo di Giuseppe è il tempo dell’AMORE e il suo futuro sarà possibile proprio perché ci ha creduto e lo aveva programmato senza dimenticarsi di Dio.
Il tempo di Maria è il tempo dell’INNOCENZA… dell’incanto della fede insegnata dalla famiglia e coltivata nella frequentazione del tempio. La Fede è per lei la base sulla quale costruire la donna, la mamma, che diventerà.
Ora - concludevano i ragazzi - è il nostro tempo. Un tempo che si veste di eternità perchè 2000 anni fa una ragazzina della nostra età ha detto
FIAT
... e i 4 lettori si disponevano a formare la parola con le lettere che avevano incollate davanti.
19 commenti:
Ma che bellissima intervista!
Non c'è niente da fare: fa sempre un gran bene al cuore passare di qui, venirti a trovare!
Anche qui sta nevicando, ma proprio tanto tanto tanto... e io sono felice in modo quasi scandaloso!
Impiegare mezz'ora a raggiungere la stazione del treno - per poi scoprire che il treno è in ritardo - per moltissime persone è un peso enorme, una sorta di maledizione; per me è stato un regalo: tempo che altrimenti avrei perso correndo dietro a chissà che e che invece ho potuto impiegare a pensare, ammirare le strade innevate, meditare...
Ciao carissima e buona serata!
mamiiiiiiiii e questa da donde esce?
è bellerrima....
Questa, mia cara Kaishe, è un intervista che apre il cuore !!!
Un abbraccio e buona giornata!
BuonCandidoGiorno a tutti!
Continua a nevicare.
Certo sulle strade ci sono molte persone poco avezze a destreggiarsi... però è bellissimo.
Stamattina ci siamo svegliati per tempo per spalare lo scivolo (mio marito e pulire le scale (io).
Ho anche scosso i rami delle mie piante di rosmarino, l'ulivo e il nocciolo.
Nella casetta esterna c'era solo il micetto bianchetto.
La mamma non sta bene da tre giorni e siamo preoccupati.
Ad ogni modo, lui è l'unico cucciolo rimasto perchè i due neretti sono stati "accasati".
Se la mamma non dovesse ricomparire faremo in modo di catturarlo accidentalmente e lo porteremo a vivere con il fratello maggiore Jodie...
Cosa che (ci credereste?) non mi spiacerebbe per nulla.
Un saluto sincero ti auguro un sereno Natale E UN OTTIMO 2010!!!
Sono passata per un saluto e per augurarti un anno ricco di concretezza e serenità e trovo questa bellissima intervista.....
Un abbraccio forte :O)...auguri!
Ma è una delizia, questa intervista. Accattivante è dir poco. Meglio non immaginare come sarebbe se fatta da certi "giornalai" dei giorni nostri. Ha nevicato tutta la notte anche qui, la Pisi ha fatto una rapida incursione fuori e una ancor più rapida retromarcia; si è sgrullata le zampette mezz'ora. Il Nano la guardava con compatimento.
Io sto alla finestra, incantata da tutto questo biancore. Ogni volta è la stessa magia.
Ci dai notizie di mamma-micia?
Dopo ieri sera non si è fatta vedere.
Il piccolo invece è fisso nella casetta.
Esce a mangiare, si fa un giretto, sosta ai servizi (che gli abbiamo approntato) e poi si rimette a namma.
Fa tenerezza perchè solo una settimana fa stavano in 5 nella stessa cesta e oggi c'è solo lui.
Certo il pseudo-padre ricomparirà ma sulla mamma non so.
A pranzo ho detto:
Bisognerà prendere quel piccoletto...
La risposta è stata:
Bisognerebbe prendere te. Per il collo, però.
Quindi, al momento, ho lasciato cadere il discorso.
Se bisogna giocare d'astuzia e affrontare le strade della diplomazia, facciamolo. Purchè si giunga alla conclusione sperata.
Se invece occorre il gesto forte, e hai bisogno di rinforzi, io ci metto niente ad arrivare lì.
Basta prendere il TAV, che ce vo'??
Ora sono in ansia sia per il cucciolo che per la mamma, u Signür!
Il fatto che ti minaccino di prenderti per il collo non è che mi piaccia molto...
Ma a quanto ammonta la colonia felina fissa in casa, al momento?
Natale è la notte più magica dell' anno, l'attesa riscalda i cuori e la Nascita ci regala la voglia di essere felici e sereni ...ti auguro di trascorrere questi giorni con le persone più importanti della tua vita.
Buon Natale Kaishe!
Gabriella
PS-Mi sa tanto che questo piccoletto, nonostante le tirate di collo, passerà il Natale in casa con Voi....
Buongiorno a tutti.
La mamma gatta è tornata già ieri sera.
Mi pare che ancora non mangi ma gradisce un po' di latte tiepido.
Non sta troppo male, visto come soffia e ti fronteggia.
Speriamo bene...
Speriamo che questo piccolo bambino ci doni la semplicità del cuore... Buon Natale!
Buon giorno Kaishe e buona vigilia!
Buongiorno e buona Vigilia anche da parte mia.
Piove piuttosto forte e oramai la neve è rimasta solo nei cumuli ai bordi delle strade ma ha perduto candore e fascino.
La temperatura è decisamente mite.
Il clima cercheremo di recuperarlo stasera attendendo la Mezzanotte Santa.
Ciau,
bellissima questa intervista! Grazie...
E, mentre ci sono, molto bello il titolo del tuo blog (è un po' che volevo scrivertelo).
Auguri di cuore di Buon Natale!
Buon Natale Kaishe !!!... sperando che questo Natale ci possa almeno portare un pochino di serenità.... un abbraccio!
Spero che tu abbia passato un Sereno Natale...
anzi, ti dico come dicono al Sud quanto per caso ti incontrano a "feste finite" ..Buon Natale Fatto ( o Buone Feste Fatte.... che dir si voglia)!!!
:D
Un caro augurio di ogni bane cara amica. Un abbraccio con affetto
Posta un commento