L'ometto della provvidenza afferma che non ci debbano essere inquisiti a rappresentare istituzioni e partiti politici... e comunque è il popolo che gli dà mandato di governare e chi non è con lui è contro il paese.
L'onnivoro delle emergenze si sente alluvionato e chiamo il popolo a confermare la sua onnipotenza, chè ciò che è stato intercettato non vale nulla e la combricola dei suoi amici e sodali è degna di ogni rispetto, se non riconoscenza.
I rispettosi figli di colui che viene chiamato "Santo Padre" ne hanno così tanta cura da fargli sapere solamente ciò che conviene Egli sappia, in modo che non debba avere preoccupazioni sugli esiti di taluni comportamenti.
Mi bastano 3 notizie 3 per capire che, nonostante il carnevale perenne, siamo davvero in piena Quaresima.
Ed è una Quaresima di sacrifici (nostri), contrizione (nostra anche quella) e penitenza (indovinate di chi).
Poi, capita che un sacerdote suggerisca dall'ambone che la Quaresima deve invitarci a smetterla di guardarci fra di noi e a guardare fisso in alto... e uno capisce perchè la chiesa possa compromettersi con certo modo di essere e non provare nemmeno un po' di vergogna: si è dimenticata di guardare gli uomini!
Ho appena ascoltato il teologo Vito Mancuso... una boccata di ossigeno per una Fede che comincia a farsi asfittica e a dimenticarsi che deve nutrirsi di preghiera per non rischiare l'eutanasia. La soddisfazione di affrontare criticamente un argomento che considero di vitale importanza, e che, proprio perciò, non dovrebbe mai trovarsi assopiti nelle nostre beate certezze. Men che meno se ci crogioliamo nella certezza di appartenere alla schiera dei possessori e depositari della verità. L'unica cosa cui dovremmo ambire è il dono della bene-dizione. E invece fatichiamo così tanto ad esercitarla...
Se riuscissi almeno a provarci durante questa Quaresima...
I rispettosi figli di colui che viene chiamato "Santo Padre" ne hanno così tanta cura da fargli sapere solamente ciò che conviene Egli sappia, in modo che non debba avere preoccupazioni sugli esiti di taluni comportamenti.
Mi bastano 3 notizie 3 per capire che, nonostante il carnevale perenne, siamo davvero in piena Quaresima.
Ed è una Quaresima di sacrifici (nostri), contrizione (nostra anche quella) e penitenza (indovinate di chi).
Poi, capita che un sacerdote suggerisca dall'ambone che la Quaresima deve invitarci a smetterla di guardarci fra di noi e a guardare fisso in alto... e uno capisce perchè la chiesa possa compromettersi con certo modo di essere e non provare nemmeno un po' di vergogna: si è dimenticata di guardare gli uomini!
Ho appena ascoltato il teologo Vito Mancuso... una boccata di ossigeno per una Fede che comincia a farsi asfittica e a dimenticarsi che deve nutrirsi di preghiera per non rischiare l'eutanasia. La soddisfazione di affrontare criticamente un argomento che considero di vitale importanza, e che, proprio perciò, non dovrebbe mai trovarsi assopiti nelle nostre beate certezze. Men che meno se ci crogioliamo nella certezza di appartenere alla schiera dei possessori e depositari della verità. L'unica cosa cui dovremmo ambire è il dono della bene-dizione. E invece fatichiamo così tanto ad esercitarla...
Se riuscissi almeno a provarci durante questa Quaresima...
15 commenti:
Ciao Kai!
Io preferisco di gran lunga la Chiesa che guarda ad altezza d'uomo e che dice che solo migliorando noi stessi e progredendo sulla via dell'Amore si può raggiungere Lui.
La mia Quaresima la sto vivendo cercando di fare un digiuno particolare... un digiuno da astio, rabbia e cattiverie. Quindi all'ometto non bado proprio!
...Almeno fino a Pasqua... :-)
Ho letto, Viviana cara...
Mi pare un'autodifesa doverosa, davanti a simili notizie orripilanti.
Quanto a "dove" guardare, confesso che ascoltare le parole dell'omelia di ieri mi ha stupita parecchio.
Considera che il parroco che le ha pronunciate viene dall'esperienza di direttore diocesano della CARITAS... e dice di guarda in alto, oltre l'uomo?
E' vero, anche, che il puzzle che in questi giorni gli si sta stagliando adosso rivela tali e tante contraddizioni da gettarmi davvero nello sconforto.
Povera Chiesa!
Dobbiamo cercare di amarla ancora di più visto gli abusi cui è sottoposta.
Per noi è sconforto kais, e, per chi non crede,l'ennesima conferma?
Sono di corsa perchè in ritardo... ora ti lascio solo un saluto ed un abbraccio poi con calma questa sera ritorno per leggere il post.
Ciao Kaishe!
Buon giorno, Kai cara!
Sai che ci sto prendendo gusto, in questa Quaresima-delle-buone-notizie? Ce ne sono a bizzeffe, ma non vengono mai dette...
Sarà anche vero, magari la bontà non fa audience, ma se una cosa non la fai sapere è anche normale che poi la gente non la conosca, non ne parli, non la amplifichi!
Forse era partita come un'"autodifesa", come l'hai definita tu, ma ora sta diventando una missione: nel mondo c'è anche tanto bene, tante cose e persone buone. E, nel mio piccolo, vorrei ampliare il loro messaggio!
Ciao! :-)
Che zampate, Licia!!
Ma senti, lunedì sei riuscita ad avere (perlomeno) un minimo di spiegazione???
Fammi sapere.
Kaisha potrei chiederti se posso linkarti nel mio blog spirituale? aspetto una tua rsiposta prima di farlo.
ciao a presto
Lilly
I tuoi post sono sempre molto belli
Purtroppo oggi la fede sta diventando sempre di più come una merce di scambio per il potere di pochi e sempre più spesso le persone che la rappresentano sono persone molto contraddittorie.
Un abbraccio Kaishe e buona serata.
Che hiornata!
Sono appena rientrata e ho acceso.
Sono stata fuori tutto il giorno e non sono passata a salutarvi.
Mi siete mancate... /i!
Un abbraccio Kaishe e buona giornata!
Già il sole si intravede all'orizzonte e ha rischiarato immediatamente quest'alba, facendo presagire una gran bella giornata, spero sia così anche lì da te... un abbraccio Kaishe e buon fine settimana!
questa notte paolo il veterinario è diventato papàzo, ho messo un post da me!
ecco una bella notizia!!!
Buona Domenica Kaishe!
Buongiorno Kaishe e buon inizio Marzo...e tra un pò arriva anche la sospirata primavera!!!!
Un abbraccio e buona giornata!
Vai a vedere cosa gli hanno fatto per pronunciare tali parole in un sermone...
La Gelmini per esempio ha avuto l'ordine di dire che a scuola non si deve parlare di politica. Bene, immaginiamoci alla fine del Sessanta se avesse detto una cosa simile... i veri politici hanno i loro più importanti anni di formazione proprio a scuola; Questi invece così ci fanno capire che non c'è bisogno di politica in Italia. Tanto basta un piccolo gruppo a comandare nella palude della ignoranza.
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