Non è pensabile sprecare questo tempo, visto che le cose da fare sono sempre tante.
Mio marito è appena arrivato a casa. Questa settimana ha il turno di notte. Così durante la giornata può darmi una mano...
Cosa dite? Che di giorno dovrebbe riposarsi?
Lo so bene. Lo sa anche lui. Ma se vogliamo migliorare un po' il nostro tenore di vita, dobbiamo darci da fare. Già siamo fortunati ad avere tante cose che i nostri genitori nemmeno si sognavano...
Insomma, oggi andiamo su, in Diverdalce, a rastrellare frandei... Poi, ne porteremo a casa un po' oggi e un po' domani. Fra poco saremo in pieno inverno e dobbiamo avere predisposto tutto l'occorrente per noi e per le bestie nella stalla.
E poi, fra qualche giorno, il tempo scade...
Forse ieri ho esagerato... stamattina mi pesa alzarmi, figurarsi il pensiero di tornare su, fino in cima alla montagna, per finire di raccogliere il fogliame...
Forza, però... che bisogna accudire le bestie prima che arrivi Meni.
Ecco fatto. Per fortuna che viene mia madre per portare i secchi di latte alla latteria. Mi fa male la schiena, oggi.
Adesso bevo il caffè con mio marito, che è arrivato dal lavoro.
Ha una faccia sfinita, anche lui.
Un po' lavorare di notte è pesante, e poi farsi i 7 km con la bici sulla spalla è proprio la degna conclusione. Del resto è impensabile salire questa strada che è poco più che una mulattiera in altro modo. Già è fortunato che può sfruttare la bicicletta in discesa.
Ha detto che va da solo a raccogliere la sachere che abbiamo preparato ieri. Per fortuna!
Comunque non rimango senza far niente, di certo.
Infatti è già arrivata sera e io sono stata seduta ben poco. Praticamente solo per il tempo della visita di Taresie che è andata a Caneva, per la Madone da salut.
Tra l'altro la coniglia grigia ha scelto proprio oggi per partorire 5 piccoli.
Ecco che ritorna mia madre. Anche per la mungitura serale ci pensa lei a portare il latte in latteria...
"Sai mamma che mi fa proprio male la schiena. Che dici?".
"Dico di non dirlo a Meni. E' meglio lasciarlo in pace. Sarai solo stanca per ieri...".
"Va bene. Ma potresti fermarti un po' con me stasera? Non mi sento molto a posto. Così mi aiuti a mettere a letto le tre bimbe dopo che Meni parte per andare a lavorare. E forse dovrai chiamare la comari...".
E infatti... Meni scendendo in bici incrocia una motoretta che sale verso il paese.
E quando arriva alla portineria dello stabilimento nel quale lavora, il portinaio lo sollecita ad appoggiare la bici che c'è una telefonata per lui.
"E' un'altra bimba, Meni".
"Va bene. Sono contento comunque".
Era il 21 novembre 1956... Alle ore 21 nasceva Kaishe...
Mio marito è appena arrivato a casa. Questa settimana ha il turno di notte. Così durante la giornata può darmi una mano...
Cosa dite? Che di giorno dovrebbe riposarsi?
Lo so bene. Lo sa anche lui. Ma se vogliamo migliorare un po' il nostro tenore di vita, dobbiamo darci da fare. Già siamo fortunati ad avere tante cose che i nostri genitori nemmeno si sognavano...
Insomma, oggi andiamo su, in Diverdalce, a rastrellare frandei... Poi, ne porteremo a casa un po' oggi e un po' domani. Fra poco saremo in pieno inverno e dobbiamo avere predisposto tutto l'occorrente per noi e per le bestie nella stalla.
E poi, fra qualche giorno, il tempo scade...
Forse ieri ho esagerato... stamattina mi pesa alzarmi, figurarsi il pensiero di tornare su, fino in cima alla montagna, per finire di raccogliere il fogliame...
Forza, però... che bisogna accudire le bestie prima che arrivi Meni.
Ecco fatto. Per fortuna che viene mia madre per portare i secchi di latte alla latteria. Mi fa male la schiena, oggi.
Adesso bevo il caffè con mio marito, che è arrivato dal lavoro.
Ha una faccia sfinita, anche lui.
Un po' lavorare di notte è pesante, e poi farsi i 7 km con la bici sulla spalla è proprio la degna conclusione. Del resto è impensabile salire questa strada che è poco più che una mulattiera in altro modo. Già è fortunato che può sfruttare la bicicletta in discesa.
Ha detto che va da solo a raccogliere la sachere che abbiamo preparato ieri. Per fortuna!
Comunque non rimango senza far niente, di certo.
Infatti è già arrivata sera e io sono stata seduta ben poco. Praticamente solo per il tempo della visita di Taresie che è andata a Caneva, per la Madone da salut.
Tra l'altro la coniglia grigia ha scelto proprio oggi per partorire 5 piccoli.
Ecco che ritorna mia madre. Anche per la mungitura serale ci pensa lei a portare il latte in latteria...
"Sai mamma che mi fa proprio male la schiena. Che dici?".
"Dico di non dirlo a Meni. E' meglio lasciarlo in pace. Sarai solo stanca per ieri...".
"Va bene. Ma potresti fermarti un po' con me stasera? Non mi sento molto a posto. Così mi aiuti a mettere a letto le tre bimbe dopo che Meni parte per andare a lavorare. E forse dovrai chiamare la comari...".
E infatti... Meni scendendo in bici incrocia una motoretta che sale verso il paese.
E quando arriva alla portineria dello stabilimento nel quale lavora, il portinaio lo sollecita ad appoggiare la bici che c'è una telefonata per lui.
"E' un'altra bimba, Meni".
"Va bene. Sono contento comunque".
Era il 21 novembre 1956... Alle ore 21 nasceva Kaishe...
19 commenti:
^__^
che bel racconto...tanti tanti auguri cara Kaishe e un abbraccio A
E allora, innanzitutto, un sacco di auguri per il tuo compleanno e poi, e proprio per questo, come definirla "una giornata come tutte le altre"? quantomeno per tua mamma e tuo papà!!!
Certo, che ricordi! che tempi incredibili, eppure non sono passati secoli da allora, solo una spruzzata di decenni, ma che sembrano davvero secoli.
Sai che ti dico? mi ritengo super-fortunata per essere stata, come te, bambina in quel periodo.
Ancora auguri, Kai!
Racconti di altri tempi che arrivano sino a noi perchè tramandati a voce come favole, e poi se si scopre alla fine che è il racconto che preannuncia la nostra nascita l'atmosfera che l'avvolge si fa decisamente magica....
Buon Compleanno Kaishe !!!
Un abbraccio!
...ti fa prorpio pensare che nei "favolosi anni '50" il mondo era proprio diverso....e io credo più semplice, terrigno e migliore...
Buongiorno e Buona Domenica Kaishe!
Auguri carissima!
Con un giorno in ritardo... ma è da due giorni che non apro il PC...
Sembra tutto una favola di altri tempi... come le storie che raccontava mia nonna...
Ed è tutto vero!!!
Un abbraccio!
Gigi
Buongiorno Kaishe e buon inizio di questa nuova settimana di fine novembre!
Buongiono, eccomi di nuovo sul pezzo dopo una settimana di cassa.
Buona settimana e scusa per gli auguri in ritardo :-)
Buongiorno e davvero grazie a tutti...
Ieri non mi son fatta mancare niente dalle emozioni di una Celebrazione di ingresso di nuovo Parroco (dove il Parroco è davvero una persona da scrivere Maiuscola... ma purtroppo non lo hanno assegnato a noi) a un'emicrania micidiale che ho tenuto sotto assedio fino alla fine del lungo pomeriggio, ma poi si è presa (di brutto) tutta la serata.
Comunque questa settimana sarò in ferie. Quindi se passo poco è perchè mi diletto a fare la casalinga.
Grazie a tutti voi che siete passati a lasciarmi gli auguri e un abbraccio singolarmente assegnato per augurarvi un'ottima settimana.
Buongiorno Kaishe... e buone ferie casalinghe allora.
Un abbraccio Kaishe e buon proseguimento di riposo casalingo!
Buongiorno Kaishe!
Un saluto Kaishe e buona giornata!
Buon fine settimana Kaishe... un abbraccio!
Era una vita dura ma felice, ora è una bella favola.
Un abbraccio Kaishe e buona domenica!
AUGURI!
come al solito in ritardo, ma è nella norma pure a mio figlio li faccio sempre o troppo presto o troppo tardi!
Ehm... sono davvero fuori tempo massimo per farti gli auguri, ma dovevo comunque, nel mio passeggiare nel tuo blog, fermarmi un secondo per dirti quanto ho trovato bello questo racconto. La frase finale mi ha emozionato... hai davvero un modo di scrivere coinvolgente.
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