40 anni fa veniva assassinato il candidato alla Presidenza degli USA Robert Kennedy, fratello del Presidente John Kennedy ucciso a Dallas nel 1963...
Io avevo meno di 12 anni, ma mi ricordo quelle giornate perchè, nella mia mente ancora bambina, la famiglia di Bob ricca di 11 figli era il mio sogno...
Credo di dover riconoscere che del sogno facevano parte anche altri 2 aspetti:
l'inconfondible sorriso kennediano (unito all'altra caratteristica familiare, il ciuffo) e l'aspetto della moglie che, obiettivamente, faceva ben sperare tutte le bruttine... la cui schiera contribuivo ad incrementare.
Tutto il resto l'ho imparato in seguito, cercando notizie su questa quasi mitica famiglia americana, e "fidandomi" di quello che libri e giornali raccontavano.
Le ambizioni del padre e la durezza della madre, il fratello maggiore caduto in guerra, la sfortunatissima sorella Rosemary, disabile totale dopo una lobotomia, lo scapestrato ultimogenito Edward di cui ancora in questi giorni le cronache parlano.
E poi, per la terza generazione, la favola del matrimonio di John con Jacqueline, la morte del primo bambino e il sogno spezzato dalla fucilata di Lee Harvey Oswald.
Naturalmente le illazioni legate alla morte di Marilyn Monroe che, inevitabilmente, alzavano il velo sulla vita assolutamente privata dei rampolli maschi della famiglia... tutti.
E ancora la successiva unione di Jacqueline con l'armatore greco Onassis (altra famiglia visitata spesso dalla tragedia), i problemi di salute e di droga dei figli ora dell'uno ora dell'altro, la morte del figlio del Presidente, John John, in circostanze ancora non chiarissime...
Quello che forse ho appreso per ultimo, è lo spessore politico di Bob...
Proprio nell'occasione dell'anniversario della sua morte ho letto un intervento di appena un paio di mesi prima l'attentato all'Ambassador Hotel di Los Angeles, nella notte del 5 giugno 1968, ad opera di Sirhan B. Sirhan.
Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto interno lordo (PIL).
Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi.
Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta.
Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani.
Io avevo meno di 12 anni, ma mi ricordo quelle giornate perchè, nella mia mente ancora bambina, la famiglia di Bob ricca di 11 figli era il mio sogno...
Credo di dover riconoscere che del sogno facevano parte anche altri 2 aspetti:
l'inconfondible sorriso kennediano (unito all'altra caratteristica familiare, il ciuffo) e l'aspetto della moglie che, obiettivamente, faceva ben sperare tutte le bruttine... la cui schiera contribuivo ad incrementare.
Tutto il resto l'ho imparato in seguito, cercando notizie su questa quasi mitica famiglia americana, e "fidandomi" di quello che libri e giornali raccontavano.
Le ambizioni del padre e la durezza della madre, il fratello maggiore caduto in guerra, la sfortunatissima sorella Rosemary, disabile totale dopo una lobotomia, lo scapestrato ultimogenito Edward di cui ancora in questi giorni le cronache parlano.
E poi, per la terza generazione, la favola del matrimonio di John con Jacqueline, la morte del primo bambino e il sogno spezzato dalla fucilata di Lee Harvey Oswald.
Naturalmente le illazioni legate alla morte di Marilyn Monroe che, inevitabilmente, alzavano il velo sulla vita assolutamente privata dei rampolli maschi della famiglia... tutti.
E ancora la successiva unione di Jacqueline con l'armatore greco Onassis (altra famiglia visitata spesso dalla tragedia), i problemi di salute e di droga dei figli ora dell'uno ora dell'altro, la morte del figlio del Presidente, John John, in circostanze ancora non chiarissime...
Quello che forse ho appreso per ultimo, è lo spessore politico di Bob...
Proprio nell'occasione dell'anniversario della sua morte ho letto un intervento di appena un paio di mesi prima l'attentato all'Ambassador Hotel di Los Angeles, nella notte del 5 giugno 1968, ad opera di Sirhan B. Sirhan.
Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto interno lordo (PIL).
Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi.
Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta.
Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani.
Aggiungo solo un'altra memoria di Bob Kennedy che mi emoziona ogni volta che viene riproposta:
il lungo addio che il popolo americano gli tributò per i 328 chilometri di ferrovia che la sua salma percorse per andare da Manhattan, dove si era tenuta la cerimonia funebre, ad Arlington, dove Bob sarà sepolto poco lontano dal fratello John, quel sabato pomeriggio di 40 anni fa.
Qualcuno lo ritiene il vero funerale di Bob. Il fotografo Paul Fusco ha documentato con 200 scatti, per lo più sconosciuti, la vicinanza della gente comune alla famiglia e alle Istituzioni nel passaggio del "funeral train". Lungo tutto il percorso della ferrovia, un milione di persone di tutti i ceti sociali, molti sono i neri. Chi si mette la mano sul cuore, chi fa il saluto militare, chi ride, chi tira fiori, chi si tiene la testa tra le mani, chi si inginocchia, chi prega... tutti salutano la possibilità di una vita diversa, un sogno di uguaglianza che era stato spento...
il lungo addio che il popolo americano gli tributò per i 328 chilometri di ferrovia che la sua salma percorse per andare da Manhattan, dove si era tenuta la cerimonia funebre, ad Arlington, dove Bob sarà sepolto poco lontano dal fratello John, quel sabato pomeriggio di 40 anni fa.
Qualcuno lo ritiene il vero funerale di Bob. Il fotografo Paul Fusco ha documentato con 200 scatti, per lo più sconosciuti, la vicinanza della gente comune alla famiglia e alle Istituzioni nel passaggio del "funeral train". Lungo tutto il percorso della ferrovia, un milione di persone di tutti i ceti sociali, molti sono i neri. Chi si mette la mano sul cuore, chi fa il saluto militare, chi ride, chi tira fiori, chi si tiene la testa tra le mani, chi si inginocchia, chi prega... tutti salutano la possibilità di una vita diversa, un sogno di uguaglianza che era stato spento...
65 commenti:
PRIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
SECONDAAAAAAAAAAAAAAAA
TERZOOOOOOOOOOOOOo
ma stanco .... che sonno mamma mia ...
Kai sono talmente stordita che come ho letto il titolo mi son detta ma era il 22 novembre, giusto con sto tempo che mi sembra novembre,ho considerato Kai è in anticipo di !5 giorni
Poi ho capito che parlavi di Bob!!!!
Ciao
Paola... se fossimo in novembre mancherebbero 14 giorni anche a un'altra data importante... il mio compleanno...
Bob rappresenta il mio uomo ideale... e anche se molti dei migliori Kennedy sono morti... io continuo a sentirmi partecipe delle loro vicende...
E quando ne vedo uno mi incanto davanti al sorriso-marchio di fabbrica...
KAIIIIII
mmm... a leggere questo discorso forse si capisce bene perchè Bob non è più tra noi...
che tristezza.
Molto attuale, no?
Bob sarebbe stato un Presidente molto migliore anche di suo fratello... politicamente, s'intende!
Come stai, stella???
Non prendertela... e non voler spiegare le cose a tutti i costi... perchè dipende molto anche dall'interlocutore.
Casualmente nel discorso riportato è citata... "l'intelligenza del nostro dibattere"...
ciao mami,passo per un saluto. Oggi mal di testa,mi sento gli occhi pesanti....umore sotto i tacchi....
meno male ke è l'ultimo giorno che vado a lezione...
concordo con angie...è PALESE il motivo per il quale non è più tra noi
Zia come stai, sta amttina va un pò meglio??? io mica tanto sai...
Fox... sono molto risentita per come si viene trattate al lavoro...
I capi hanno l'arroganza di pensare che "sei a disposizione"... dopo tutta la settimana che dico che mi servirebbe almeno mezza giornata... mi chiedono se domani posso lavorare...
Io domani avevo altri programmi...
Comunque, a parte loro e nonostante loro... va abbastanza bene...
Almeno meglio di ieri che è stata proprio una giornata molto triste...
Tu, cara la mia nipotina "congenita"?... nel senso che se c'hai una zia-rogna... te la tieni (hi hi hi hi hi hi)
LICIAAAA
anche oggi giornata impegnativa tra varie cose, passo al volo per un saluto .....
Quando ammazzarono JFK io ero nata da cinque giorni ........
di lui si sa molto, del fratello forse se ne parla meno....
Spero di avere più tempo la settimana prossima per chiacchierare con calma.
Bacio.
.. anche io mi son chiesta.. ma no era il 22 niovembre??
Questa sinceramente me l'ero persa....
Aggiungo un paio di ricordi...
Il primo è mio: quando mostrarono le immagini di Bob a terra, colpito a morte e con le pupille che si rivesciavano all'indietro nel perdere conoscenza, e sua moglie Ethel, incinta dell'11° figlio che era presente... io cominciai a piangere come una pazza.
Il secondo riguarda la mia amica Luciana, che, quando 2 giorni dopo l'omicidio di John Kennedy, il suo assassino Lee Oswald venne ucciso da Jack Ruby (uno psicopatico) svenne davanti alla TV...
Che dire?
Eravamo una coppia molto particolare...
zia zia comincia ad andare un pò meglio.... anche se da più parti non fanno che arrivare notizie sempre peggiori..ma com'è che si dice?? noi abbiamo le spalle larghe?? vabbè
te non hai idea di quanto piacere mi abbia fatto passare dal blog di mamit e pupina e trovare un commento di blonde..in fondo al quale si vede una piccola ripresa.
ti mando un grosso abbraccio
Balua mia cara siamo stordite uguale..................ma almeno tu puoi dare la colpa agli ormoni
Fox... ti ho inviato una mail...
Praticamente avevo voglia di abbracciarti in privato, ecco (come dice Astrosio)!
Ciao LaCosa...
Come stai?
Io dovrei preparare l'animazione per la Messa di domenica ma ZERO ispirazione e allora sto qua in giro...
Bene ma stanca la storia di Ella ha provato anche me, e si che dovrei essere abituata, ma probabilmente domenica io e Mamit andiamo a trovarla così ci conosciamo e festeggiamo il suo compleanno.
Ieri ho chiaccherato un po' con la nostra congenita Fox e oggi vengo a trovare te
ma cos' è l'animazione per la Messa?
Eccomi... Mamit mi ha detto che andrete da Blonde... un gesto dolcissimo... però io provo invidia...
Animazione della Messa...
E' praticamante uno dei miei ruoli in Parroicchia: preparo le introduzioni ai momenti forti, le preghiere dei fedeli e, in più, annuncio i canti in modo che l'Assemblea li possa seguire... oltre a cantare proprio con disperazione del Maestro del coro (mio figlio)...
Aggiungo che la difficoltà è che domenica si celebra il 10° anniversario della Consacrazione di uno dei nostri 2 Parroci... e io devo dire cose di senso...
Invece, dopo la Messa, si fa gesta sotto il tendone tutti insieme e io devo fare un altro tipo di animazione...
Sto preparando un "C'è posta per te" per don Alessio... io sarò MaViaaaaaaaa.....
Vovvei ci fosse anche Mauvizio....
Sentisse me cantare capirebbe cosa è la vera disperazione...............EHEHEHEH
A fine luglio vado in un posto dove ci sarà anche Morgan, quello dei blu vertigo, spero che non mi interroghi.............
Se ti prendono per X Factor... ricordati di salutare i tuoi amici blogger... invece dimenticati pure di salutare la Ventura...
Ma scherzi io vado soprattutto perchè ci sono quelli della scuola Holden poi perchè sono unaltra schiera di bloggher suonati, di musica non capisco nulla capace di sentire una cosa ora e tra 5 minuti risentirla e non riconoscerla
Ehmmmmm... anche io sono stordita, credo... che è la scuola Holden?
zia ti ho risposto...ora però esco!!!
buona serata a tutte
la scuola di scrittura fondata da Baricco
Dunque tu potresti essere una scrittrice e noi non lo sappiamo...
Ma tu sei un vaso di pandora... chissà che si potrebbe scoprire...
per la cronaca, sta diluviando e io oggi mi sono comperata un paio di fighettissimi sandaletti.........quando me li metto???????????????
non sono una scrittrice e scrivo molto male, sempre stringata e poco forbita, ma questa cosa di 4 giorni di incontri fra gli ascoltatori di una trasmissione radio mi intriga molto
Ma in casa, no???
Sfili sul corridoio verso la zona notte... poi con mossa sexi li scalci via e ti butti sul letto... e... attacchi a dormire, và!!!
Non sono proprio la persona adatta a dare consigli di sex appell (come si scrive?)...
bello in pigiama coi sandaletti con gli strass
Ma guarda che ti ho vista non sei mica male eh
Paola... è una teoria che cerco di applicare anche io:
Anche se sono un'ignorante, cerco di partecipare a tutte le proposte con uno sfondo culturale... Magari non divento una cima, ma di sicuro è meglio che rincitrullirsi con la banalità quotidiana...
Ma mi manca la parte vezzosa... io tendo a essere alquanto essenziale... spartana, quasi.
E penso però che non sia mica giusto...
Dovrei cominciare a tenermi un po'... trucco e parrucco fanno miracoli, no?
Sono un po di anni che seguo questa trasmissione su radio 2 la fanno Luca Sofri e il meno conosciuto Matteo Bordone gente che sa un sacco di cose, va bhe ci sarà anche la redazione ma mi fanno sempre sentire ignorante (che non è facile) e questa estate fanno questi 4 giorni con gli ascoltatori e un po' di gente per dibattiti vari e io ci vadooooooooooo
Fanno fanno quando mi trucco e parrucco non mi riconoscono!!!!!!!!!!
Quando il mio vicino di sotto mi ha visto sull album di nozze di mio fratello ha detto "Ma chi è sta bella ragazza?"
Lo conoscevo da 25 anni!!!!!!!!!!!!!!!!
Uff... avrei dovuto staccare il telefono... altro impegno per domenica...
Però non serve che vada tirata a lucido... io sono impegni "ruspanti"...
Con me avrebbe difficoltà a redimermi anche la SuperRinfy Mile...
Carino il vicino...
Hai mica fatto caso se ti lancia sguardi strani, di tanto in tanto?
Chii?????????
Come CHI???
Il SottoVicino, no...
Il vicino ormai è deceduto da tempo poteva essere mio padre, fai conto che mio nipote ha 13 anni e mezzo
managgia... allora speriamo che non ti guardi... (scusa... non potevo immaginare)
Invece sull'età dissento... in una certa fase, gli uomini che "possono essere mio padre" sono più affascinanti dei bambocci della nostra età...
no super Rinfi mile è passato un p di tempo fra i due mex perchè Paul nel frattempo ha vomitato e gli ho fatto il plasil
Figurati!!!
No no io sono "pirofila" e mi piacciono più giovani diciamo dai 32 ai 42
O cielo... anche tu sei sempre in attività multipla...
Super Rinfy Mile è la ragazza che fa parte del quartetto in foto da Stefy..
Lei, oltre che innegabilmente carina, è una persona molto fine ed elegante, a prescindere dall'aspetto, proprio come stile personale...
Noi la chiamiamo la "RINFY" che è un diminutivo di "rinfighettata"... praticamente "tecnica che le donne adottano per rendersi nuovamente piacevolissime... anzi proprio fig*e...
Mo ho capito, certo che a certe viene naturale, io devo fare uno sforzo.......... ricordarmi la crema, asciugare i capelli ricordarsi di mettere il mascara, robe che faccio forse 3 volte l'anno ma quando mi metto giù da corsa faccio faville
Così c'abbiamo l'attenuante:
Sono così natùre... ma se mi metto in tiro dò dei punti a quelle giovani...
Anche se io non ho chissà che basi sulle quali lavorare... ma oramai son pure vecchietta... Hi hi hi hi hi hi hi
E comunque (come dicevamo) per mio marito sono sempre giovane perchè, appunto, mi è piaciuto "maturo"...
Curiosità:
ma tu e Mamit vi siete già incontrate altre volte?
Ma va la vecchietta, sei molto più giovane di un sacco di ventenni che conosco e anche meno bacchettona anzi per niente bacchettona, ora ti lascio perchè Paul è un po0 in crisi per il pelo che si e leccato e mi sa che ha bisogno di assistenza
Buona notte Kai e sogni d'oro
Serena notte anche a te, cara...
A ritrovarci domani! Coccole a Paul e chiedigli perdono se ti ho distratta...
Posso inserirmi ne vostro discorso a due? Io ricordo bene l'assassinio di John Fitzgerald. Ero già grandicello. Purtroppo ci sono poteri e contropoteri, papi ed antipapi. A me molte logiche sfuggono ma una cosa m'ha insegnato la storia e cioè le famiglie di una certa rilevanza (vedi anche gli Agnelli) e scusate il gioco di parole, contano parecchie pecore nere che ne combinano di tutti i colori.
Per il resto ....
Kaishe, grazie mille per i bellissimi auguri che mi ha donato per il mio compleanno, oggi ho fatto un bel pieno di emozioni e sono ormai ubriaca di gioia e felicità per questa stupenda manifestazione di stima e affetto nei miei confronti.
Un abbraccio
Gabriella
Max... le pecore nere forse assumono quel "colore" per la rigidità dell'educazione (mia idea, ovviamente)...
Nel caso dei Kennedy (e parlo solo della terza generazione... e forse sopra l'ho accennato) i due migliori sono stati uccisi... il terzo ha rimpolpato per anni le cronache con le sue "bravate"...
zia buona giornata!!!!
ho letto la mail e ti ringrazio delle belle parole, non sono in tanti al giorno d'ogig ad avere il tempo di fermarsi e parlare così a qualcuno.
Buoan giornata
Prima di tutto, grazie per i tuoi sorrisi. ^_^
Poi, un commento su Bob Kennedy.
ERa un uomo complesso, di cui abbiamo in seguito conosciuto anche lati meno piacevoli.
Ma era un grande politico, e credo che la storia sarebbe cambiata davvero, se gli avessere permesso di diventare Presidente.
La saga tragica dei Kennedy, con lui, forse aha toccato il punto più alto.
Un sorriso sempre con te
Mister X di Comicomix
delle foto ne ho appreso l'esistenza solo da pochissimo , grazie a un servizio su repubblica (preso da BBC news)...
per il resto ho solo avuto notizie di "straforo"... l'omicidio di JFK (ancora in america un "tema" dato frequentissimamente alle elementari è "cosa stavano facendo i tuoi genitori quando venne data la notizia dell'attentato a JFK?" adesso credo lo diano uguale ma chiedendolo ai nonni ... ) e la sequela di tragedie che ha colpito la famiglia ,fino a farla definire "maledetta".. e di Bob che, dopo l'assassinio del fratello presidente è rimasto il fratello del presidente.. fino a che non è toccato pure a lui. Un altro kennedy presidente avrebbe dato fastidio a troppi.
Lo sai che Arnold Shwarznegger, Governatore della California, ci è arrivato perchè ha sposato una Kennedy?
Al di là dell'aspetto politico, rileggendo il post mi viene da fare una riflessione sul lato umano ......
E' vero che di questa famiglia, come quella degli Onassis, dei Grimaldi, degli Agnelli e altre famose, si parla di "maledizione" per le sciagure che gli sono occorse, ma è pur vero che essendo arrivate sull'olimpo del mondo si son trovate in situazioni nel BENE e nel MALE che, appunto, pochi mortali vivono!
Poi ogni loro respiro, ogni gesto, tutto viene riportato all'opinione pubblica mondiale che compartecipa alla loro vita, che nella gioia e nel dolore è ammantata di un fascino particolare.
Ma, mi viene da pensare, nelle famiglie "normali", ci sono delle situazioni altrettanto, se non più drammatiche, e alcune di queste sono tartassate più di altre con un accanimento che a volte ha dell'inverosimile.......
Il tutto vissuto nella normalità e nella fatica di doversi arrabattare tutti i giorni senza i privilegi di un nome famoso...
Ripeto, parlo solo dell'aspetto umano...
Mi vien da pensare ad una mamma di 37 anni, morta tre mesi dopo il figlio, di quattro anni, ucciso dalla leucemia e lasciando soli gli altri due;
o di un'altra di quaranta, che dopo aver combattuto inutilmente contro un tumore, ha lasciato quattro figli, il più piccolo di due anni;
o di un'altra che in un incidente ha perso marito e i due figli di vent'anni;
o di un'altra che dopo aver perso il figlio di sei per un tumore al cervello, gioisce per la nascita del secondo per vederlo morire dello stesso male dopo due anni.
Lo so, non c'entra niente con il post, ma il sentir parlare di famiglie vessate dalle disgrazie, mi ha fatto venire in mente questi episodi di gente normale che vive e si dibatte nell'infelicità giorno per giorno per restare a galla, nel più assoluto anonimato.
.... di corsa .....
BuongiornoKaisheeBuonaDomenica!
Buongiorno LICIA, piccolo passaggio in attesa di vivere un'altra giornata piovosa...ufffff
.. buona domanica e in bocca al lupo per le celebrazioni che ti aspettano!!!
Eh si,è stata sfortunata un po tutta la famiglia.
Ciao,a presto;)
jack
Buona sera Kaishe, ti ho spedito una mail.
Dolce notte
Gabry
a quanto pare bob kennedy era uomo di specchiata moralita'. cmq, o kaishe, ti consiglio vivamente un libro. si chiama American Tabloid, di James Ellroy. se sei legata a quel periodo storico e a quell'america, te lo consiglio vivamente. appunto. ecco.
Astrosio... sulla moralità dei Kennedy non ho fatto commenti, se non citare quasi di sfuggita Marilyn Monroe, sapendo che tutti avrebbero capito di cosa parlavo...
Ma, come dicvevo nei preamboli, lui era il mio ideale di uomo di quando ero bambina... e chiaramente ne conoscevo solo alcuni aspetti ...
Leggerò il libro che mi consigli... non senza aver chiesto a mio marito spiegazioni sul perchè non me lo abbia ancora regalato, visto che ogni volta che esce un libro sui Kennedy, lo fa...
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