8 marzo tra il serio e il faceto...
Il serioL'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna - comunemente definita Festa della Donna, è un giorno di celebrazione per le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne ed è una festività internazionale celebrata in diversi paesi del mondo occidentale.
Originariamente era una giornata di lotta, specialmente nell'ambito delle associazioni femministe: il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli, collocata in questa data per ricordare una strage sul lavoro che, proprio 100 anni fa, aveva mietuto 129 vittime - tutte donne - in una industria tessile di New York, andata a fuoco durante uno sciopero indetto dalle stesse operaie per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare.
Pare, però, che questo episodio sia un falso storico, vista la mancanza di documentazioni certe sullo stesso. Probabilmente questa storia prende spunto da un reale fatto di cronaca, un incendio avvenuto nel 1911.
Sicuramente vero lo stato di sudditanza - fisica e psicologica - che le donne hanno dovuto subire nel corso di tutta la storia... e il doveroso riconoscimento del loro ruolo importantissimo in seno alla Società, anche quella piccola costituita dal nucleo familiare.
Tuttavia nel corso degli anni il vero significato di questa ricorrenza è andato un po' sfumando, lasciando il posto ad una ricorrenza caratterizzata anche - se non soprattutto - da connotati di carattere commerciale.
Il faceto
Un giorno, una sarta cuciva un vestito, seduta vicino al fiume. Improvvisamente, il suo ditale cadde nel fiume.
Originariamente era una giornata di lotta, specialmente nell'ambito delle associazioni femministe: il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli, collocata in questa data per ricordare una strage sul lavoro che, proprio 100 anni fa, aveva mietuto 129 vittime - tutte donne - in una industria tessile di New York, andata a fuoco durante uno sciopero indetto dalle stesse operaie per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare.
Pare, però, che questo episodio sia un falso storico, vista la mancanza di documentazioni certe sullo stesso. Probabilmente questa storia prende spunto da un reale fatto di cronaca, un incendio avvenuto nel 1911.
Sicuramente vero lo stato di sudditanza - fisica e psicologica - che le donne hanno dovuto subire nel corso di tutta la storia... e il doveroso riconoscimento del loro ruolo importantissimo in seno alla Società, anche quella piccola costituita dal nucleo familiare.
Tuttavia nel corso degli anni il vero significato di questa ricorrenza è andato un po' sfumando, lasciando il posto ad una ricorrenza caratterizzata anche - se non soprattutto - da connotati di carattere commerciale.
Il faceto
Un giorno, una sarta cuciva un vestito, seduta vicino al fiume. Improvvisamente, il suo ditale cadde nel fiume.
Al suo grido di disperazione, il Signore apparve e le chiese, "Cara figliola, perche piangi?" La sarta rispose che il suo ditale era caduto nel fiume, e ne aveva bisogno per aiutare suo marito a mantenere la famiglia.
Il Signore immerse la mano nell'acqua e tirò fuori un ditale d'oro con zaffiri.
"E' questo il tuo ditale?" chiese il Signore.
"No," disse la sarta.
Il Signore di nuovo immerse la mano nel fiume e tirò fuori un ditale d'oro con rubini.
"E' questo il tuo ditale?" chiese il Signore.
Di nuovo, la sarta rispose, "No."
Il Signore immerse un'altra volta la mano nell'acqua e ne tirò fuori un normale ditale di metallo.Il Signore immerse la mano nell'acqua e tirò fuori un ditale d'oro con zaffiri.
"E' questo il tuo ditale?" chiese il Signore.
"No," disse la sarta.
Il Signore di nuovo immerse la mano nel fiume e tirò fuori un ditale d'oro con rubini.
"E' questo il tuo ditale?" chiese il Signore.
Di nuovo, la sarta rispose, "No."
"E' questo il tuo?" chiese il Signore.
"Si!" rispose la sarta.
Il Signore fu contento dell'onestà della donna, e le donò tutti e tre i ditali.
La sarta tornò a casa felice.
"Si!" rispose la sarta.
Il Signore fu contento dell'onestà della donna, e le donò tutti e tre i ditali.
La sarta tornò a casa felice.
Qualche anno dopo, la stessa donna passeggiava in coppia con il suo consorte lungo la riva dello stesso fiume. D'improvviso il marito cadde nel fiume e scomparve fra i flutti. La sarta urlò con tutto il fiato e il Signore apparve nuovamente e le chiese: "Donna, perche piangi?"
La sarta rispose: "O Signore! Mio marito è caduto nel fiume!"
Il Signore immerse la mano nell'acqua e tirò fuori George Clooney: "Donna: è questo tuo marito??"
"Sìììì!!!" urlò la donna.
Il Signore si indignò e le disse, furente: "Hai mentito! Non è vero!!"
La sarta rispose: "Perdonami, Signore. C'è stato un equivoco: se avessi detto 'no' a George Clooney, avrebbe tirato fuori Brad Pitt..."
"...e se avessi detto 'no' a lui, avrebbe tirato fuori mio marito. E se avessi, a quel punto, detto 'sì', mi avrebbe dato tutti e tre. Signore, io non sto tanto bene di salute, e non avrei potuto prendermi cura di tutti e tre mariti. Perciò ho detto 'sì' a George Clooney."
Così, il Signore, permise alla sarta di tenere Clooney con sé.
Il morale della storia?
Quando una donna mente, è per un motivo giusto e onorevole, ed è nei migliori interessi di tutti.
Questa è la nostra versione, e non cambiamo una virgola...
La sarta rispose: "O Signore! Mio marito è caduto nel fiume!"
Il Signore immerse la mano nell'acqua e tirò fuori George Clooney: "Donna: è questo tuo marito??"
"Sìììì!!!" urlò la donna.
Il Signore si indignò e le disse, furente: "Hai mentito! Non è vero!!"
La sarta rispose: "Perdonami, Signore. C'è stato un equivoco: se avessi detto 'no' a George Clooney, avrebbe tirato fuori Brad Pitt..."
"...e se avessi detto 'no' a lui, avrebbe tirato fuori mio marito. E se avessi, a quel punto, detto 'sì', mi avrebbe dato tutti e tre. Signore, io non sto tanto bene di salute, e non avrei potuto prendermi cura di tutti e tre mariti. Perciò ho detto 'sì' a George Clooney."
Così, il Signore, permise alla sarta di tenere Clooney con sé.
Il morale della storia?
Quando una donna mente, è per un motivo giusto e onorevole, ed è nei migliori interessi di tutti.
Questa è la nostra versione, e non cambiamo una virgola...
20 commenti:
primo. ecco. e gradirei un po' di complimenti. BUAHAHAHA!!!
Astrosio... GRANDISSIMO!!!!!
Complimenti per l'ORO ma certamente non solo per quello, ecco!
E io rinuncerei a tutto ciò che mi è caduto nel fiume per te....
Bravo Astrosio!!! primo a pieno titolo questa volta.....
secondaaaaaaaa
... leggo il post ....
Quanto mi è piaciuto la morale del racconto della sarta, tu non hai idea, sono ancora qui che rido sfacciatamente davanti al monitor del PC... hai detto bene e che nessuno cambi niente nemmeno una virgola... troppo forte.
Ciao Kaishe, buon 8 marzo anche a Te!
Gabry
Del resto è ben vero che noi donne, nei secoli, abbiamo affinato un istinto di sopravvivenza e un'arte di arrangiarci... che riusciamo ad applicare in ogni campo...
Poi, se all'istinto di sopravvivenza aggiungi gli istinti che risveglia il bel George...
razzie... razzie... ecco.
Astrosio.........................
beh certo dire di no a george che esce da un fiume......ah ah ah
le donne mentono quando hanno un tornaconto personale, gli uomini mentono a prescindere.
Concordo solo se si ammettono delle eccezioni... determinate magari dallo stato dell'equilibrio della componente maschile e femminile di ciascuno.
Vale a dire... ci sono uomini che non mentono e non sanno nemmeno farlo... e donne che mentono senza nemmeno accorgersene e, quindi, senza nemmeno aver calcolato eventuali convenienze o meno...
kaishe era un "grazie, grazie", ecco. senza la g. e con due r. tipo da un palco... quando applaudono a uno, e quell'uno dice: "razzie, razzie". ecco.
Astrosio.... cussa... cussa...
Son proprio tonta (che non significa "tanta" detto da una francese... purtroppo)...
Ultima....sigh....sigh.....
Ueeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Astrosio, tanto cattivo
ho letto solo ora la triste notizia di gary e condivido il tuo dolore
Buongiorno Kaishe
Buon 8 Marzo e buon fine settimana!
Gabry
Auguri Kaishe, buon 8 marzo, bacio Poldy
buon 8 marzo cara!!!
Buongiorno e buona domenica!
Gabry
kaishe, non sei tonta. e neanche tonda. ecco.
Troppo divertente... quella dei ditali l'avevo già letta da qualche parte, ma quella dei mariti... stupenda! Ah, le donne, le donne.... grandissime!
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