La prima volta che sono entrata nel Canile Municipale della mia cittadina non mi sono nemmeno guardata attorno, avendo la mente occupata da un pensiero: trovare il mio micetto che si era smarrito 6 giorni prima...
Il responsabile del canile mi aveva telefonato, quel sabato mattina, a seguito di un mio messaggio in segreteria telefonica: Ci hanno portato un gattino che corrisponde...
Quello che abbiamo scoperto lì era che il gattino stava morendo... ed era proprio il mio.
La delicatezza della volontaria che accettò di farcelo vedere dopo morto, ci suggerì di tornare... a dare un po' delle carezze che non potevamo più dare a lui, agli altri animali ospitati nella struttura.
Nella prima gabbia a destra del cancello d'ingresso un cane attirò subito la mia attenzione perchè aveva gli stessi colori del mio indimenticato Rufi, il cane che avevo da ragazza.
Così chiedemmo di poterlo portare a passeggio... Nello stesso recinto c'era anche un altro cane e ci chiesero di portare fuori anche lui. Cosa che accettammo facendo così conoscenza con Leo e Zecca.
Io avevo già deciso che Leo era mio, ma Zecca conquistò il cuore di mio marito immediatamente e così cominciammo a discutere sulla possibilità di prenderli entrambi.
Il responsabile del canile, molto onestamente, ci sconsigliava la cosa perchè i due non si sopportavano molto volentieri e temeva che potessero diventare un problema per noi con le loro furiose litigate.
Proprio in quei giorni, una signora di un paese vicino addocchiò Leo e quindi si aprì la possibilità di dare a entrambi una casa e, soprattutto, una famiglia.
Mio marito, puntiglioso fino alla pedanteria, cominciò a programmare l'adozione, prendendo in considerazione ogni aspetto: cuccia e altre occorrenze; guinzaglio e catena (per i primissimi giorni); copertura di ogni possibile varco con rete; recinzione della porzione di giardino a sua disposizione; assicurazione...
Di questo passo Zecca sarebbe arrivato a casa nostra un anno dopo...
Il sabato mattina siamo andati in canile per la passeggiata e, quando lo abbiamo riportato nel suo recinto, Zecca si è messo a fissare mio marito e ha continuato a guardarlo, allungandosi sulla rete, fintanto che la macchina è stata fuori dal suo campo visivo...
Domenica mattina eravamo fuori dal cancello ad aspettare che aprissero e alle 11,30 Zecca era a casa con tutti i suoi documenti in regola!
Quello che non ci aspettavamo è la facilità con la quale si adattò.
Certo, per un mesetto tentò di scappare ad ogni occasione, insegnandoci che i nostri calcoli sull'altezza che poteva essere scavalcata da un cane erano decisamente sbagliati.
Poi imparammo che dargli un pollo arrosto intero non era bene... e lui stette male per 3/4 giorni per la nostra superficialità.
Ma soprattutto cominciò a scodinzolare!
Vi sembra una sciocchezza?
Beh... se aveste potuto vedere che scodinzolii tristi ci faceva al canile e quali festosi movimenti di tutta la parte posteriore del corpo ci fa adesso... cambiereste idea.
Intanto anche esteticamente Zecca rifioriva.
L'alimentazione e la pulizia, insieme alle accurate spazzolate quotidiane ne hanno fatto un cagnetto niente male... e questo lo pensa sicuramente anche Bescje...
Chi è??? Ma la sua innamorata, off course...