Sabato scorso abbiamo inaugurato la 10.ma edizione della Mostra di Arte Sacra a Illegio.
Il tema di questa edizione - Angeli. Volti dell'Invisibile - è di per sè affascinante e, per quanto mi riguarda, ha un gusto dolce che mi ricorda bambini in preghiera e chiese dense di fumo che si alzava come una tenda impalpabile sull'incanto di un mondo desiderato e un pochino temuto.
E genitori che la sera invitavano i figli a rivolgersi a Dio prima di addormentarsi e a mettere le nuove giornate nelle mani sicure e amorevoli di presenze misteriose delle quali ci pareva di percepire la vicinanza e l'affetto.
E nonni che recitavano le loro orazioni snocciolando parole latine che si ammantavano di sacralità proprio per il fatto di essere spesse volte incomprensibili all'intelletto...
Fino al 3 ottobre, centinaia di persone saliranno fino a questo paesino sperduto per farsi "incantare" dall'armonia del cielo resa visibile dal genio artistico di pittori, scultori e argentieri di ogni epoca.
E magari si ritroveranno a recitare una preghiera al proprio Angelo custode senza per questo smettere di essere persone che lavorano, studiano, vivono il nostro tempo con tutti i suoi problemi.
O forse in proporzione ai propri problemi...
Il tema di questa edizione - Angeli. Volti dell'Invisibile - è di per sè affascinante e, per quanto mi riguarda, ha un gusto dolce che mi ricorda bambini in preghiera e chiese dense di fumo che si alzava come una tenda impalpabile sull'incanto di un mondo desiderato e un pochino temuto.
E genitori che la sera invitavano i figli a rivolgersi a Dio prima di addormentarsi e a mettere le nuove giornate nelle mani sicure e amorevoli di presenze misteriose delle quali ci pareva di percepire la vicinanza e l'affetto.
E nonni che recitavano le loro orazioni snocciolando parole latine che si ammantavano di sacralità proprio per il fatto di essere spesse volte incomprensibili all'intelletto...
Agnele Dei, qui custos es mei,
me Tibi commissum pietate superna,
illumina, custodi, rege et guberna.
Amen...
me Tibi commissum pietate superna,
illumina, custodi, rege et guberna.
Amen...
Fino al 3 ottobre, centinaia di persone saliranno fino a questo paesino sperduto per farsi "incantare" dall'armonia del cielo resa visibile dal genio artistico di pittori, scultori e argentieri di ogni epoca.
E magari si ritroveranno a recitare una preghiera al proprio Angelo custode senza per questo smettere di essere persone che lavorano, studiano, vivono il nostro tempo con tutti i suoi problemi.
O forse in proporzione ai propri problemi...