mercoledì 29 giugno 2011

Uomini, quaqquaraquà e altri esseri

Catturando al volo i pensieri che svolazzano nella mia mente, mi accorgo che molti convergono su una domanda: il mio essere cattolica critica può avere influenze negative sul mio essere cristiana?
In effetti non raramente mi trovo in totale disaccordo che le indicazioni della Chiesa volte a regolamentare secondo la Dottrina il vivere dei fedeli. E ogni volta sono certa che Gesù in primis non si accontenterebbe di rimanere nei ranghi ma vorrebbe che la Sua comprensione non transitasse solo per l'intelletto ma facesse capolino anche nel cuore.
Molti sono gli argomenti.
Alcuni di stretta attualità come la civilissima legge dello stato di New York che sancisce la legalità del matrimonio tra persone dello stesso sesso (e come non pensare all'ostruzionismo tutto italiota sulla proposta di legge per il riconoscimento dei Di.Co.?).
Altri di pregnanza assolutamente personale come l'assurdità di un Sacerdote (maiuscola la categoria... sui singoli mi permetto di fare dei distinguo) che tuona verso di me: Non voglio più vederti a Messa in Duomo!
Altri alimentati dal mio subconscio e, inevitabilmente, senza un filo logico a riportare alla loro origine...
Oggi mi sono svegliata rivolgendo il primo pensiero consapevole al mio nonno paterno, la liberissima persona di cui ho solo sentito parlare ma al quale mi sento molto affine.
Si chiamava Pietro. Immagino non festeggiasse gli onomastici e non volesse aver nulla che fare con i Santi, ma gli ho rivolto un "Auguri, nono" perchè oggi si festaggiano i Santi Pietro e Paolo, seguaci di quel Gesù che amo e al quale solo credo di dover giustificare la mia vita.
I due Santi, patroni di Roma ove entrambi trovarono il martirio per la loro Fede, sono personalità decisamente diverse tra loro. Accomunate, secondo me, da una qualità che oggi pare in via di estinzione: la coerenza.
Uomini, prima che discepoli, apostoli o Santi.
Con le loro certezze ma anche i loro dubbi. Il coraggio e la tentazione della vigliaccheria, talvolta anche del tradimento. Certi di ciò per cui giocavano tutta la loro vita, non solo terrena, ma deboli davanti alla prospettiva della sofferenza fisica salvo poi "osare" proporre ai loro carnefici di non far loro l'immeritato onore di farli morire come Colui che solo meritava di essere padrone della loro vita.
Qualche volta si dice scherzando che non aveva avuto molto "occhio", Gesù, nello scegliere i suoi amici.
Invece aveva scelto molto bene!
Talmente bene che ciascuno di noi può guardare loro sentendosi meno inadeguato di fronte alle prove della vita.
Non superuomini senza macchia e senza paura, ma nemmeno quaqquaraquà disponibili a farsi spostare da ogni refolo di vento.
Magari uso queste idee solo per auto-assolvermi... ma non credo di essere in errore quando penso che il mio essere critica su certe posizioni anacronistiche ed eccessivamente rigide, pur trovandomi, poi, su posizioni che si possono ben definire conservatrici in altre situazioni, non mettano a repentaglio la Fede ma la obblighino a trovare sempre una ragione della sua sopravvivenza.
E sono anche disposta ad ammettere una qual dose di arroganza (o di supponenza) quando mi capita di considerare che di troppi cattolici "regolari" è preferibile diffidare... mentre da molti uomini (e donne) in costante ricerca e in continua "crisi" davanti alla Dottrina della Chiesa possiamo imparare molto. In libertà e coscienza...

mercoledì 22 giugno 2011

In memoria aeterna erit iustus...

Ieri sera ripensavo alla classica frase con la quale si annuncia che un Sacerdote è deceduto: è tornato alla casa del Padre... e l'ho percepita nella sua immensa e dolce verità. Se un Sacerdote (se ciascun uomo, ma forse un Sacerdote in modo privilegiato) è vissuto con la maggiore coerenza possibile con gli assunti della Fede che manifestiamo a parole, la morte è davvero un ritorno. Un ritorno in certo qual modo atteso e desiderato...
Credo che il ritorno di mons. Elio al cospetto del Padre sia stato un momento di grande gioia.
E quali e quanti incontri che erano stati sospesi dal corso della vita hanno potuto ricominciare.

Certamente mancherà da questa parte della realtà.
Anche a me che pure non l'ho frequentato come e quanto avrei voluto... e quanto mi avrebbe fatto molto bene all'animo.
Grazie per la sera in cui l'ho conosciuta, carissimo monsignore.
Grazie per la semplicità con la quale mi ha aperto le porte della sua casa qui, nella nostra Carnia.
Grazie per aver conviviso con me alcuni ricordi del Papa Paolo VI che io amo in modo particolare («Ci resta ora di assolvere ad un doveroso compito. Quindici anni di Vescovo di Roma hanno consacrato Papa Montini tra i grandi Pontefici d’ogni tempo e tra i più generosi benefattori della nostra città di Roma… La storia avrà molto da dire su Giovanni Battista Montini, il nuovo San Paolo della chiesa attuale, come lo aveva definito il Patriarca Atenagora»).
Grazie per l'indimenticabile celebrazione della scorsa estate nella nostra Pieve di S.Pietro in Carnia, nell'occasione benedetta del settantesimo della Sua Ordinazione Sacerdotale.

Ora Lei può riservarci il suo sguardo benevolo dallo splendore nel quale è tornato.
Dove, lo credo, troverà tracce di ciò che ha sparso attorno a sè e vedrà che il raccolto può maturare anche nel nascosto...

Oggi molti carnici scenderanno a Roma a salutarLa e molti di più lo faranno nella preghiera.
Requiem aeternam dona ei, Domine...
In memoria aeterna erit iustus, ad auditione mala non timebit.

lunedì 13 giugno 2011

Tutti al mare...

... anzi solo alcuni.
Perchè l'aria salmastra fa molto bene. Soprattutto alle persone anziane che evidenziano un colorito terreo che palesa la loro essenza asfittica.
Perchè il sole è fonte di bellezza. Soprattutto per coloro che, pur coperto da spesse coperte di bigliettoni, hanno il culo flaccido.
Perchè la sabbia calda e dorata è una copertura migliore del manto di bitume che taluni espongono sulla testa.
Perchè, a una certa età, la sonnolenza che coglie sulla battigia si addice meglio dell'iperattività notturna.
Perchè, con l'aggiunta di qualche secchiello di acqua marina, uno si può costruire quanti castelli di sabbia vuole, senza che la loro inevitabile caduta danneggi nessuno.
Perchè, anche se l'Italia è il più bel Paese del mondo, per un buen ritiro io mi sentirei di suggerire Hammamet.
Perchè .
Anzi... Sì, Sì, Sì, Sì!!!!
Quattro sì che fanno battere forte il quorum.
Quattro sì che sono il segno di un tanto atteso risveglio.
Freschi come l'acqua.
Chiari come una fonte alla quale tutti possono attingere.
Puliti come l'aria tersa del mondo che vogliamo.
Giusti come il peso di ogni uomo davanti al suo prossimo... e alla sua coscienza.



STAIT ATÊNZ…

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Quindi, se pensate di passare di qua per scrivere "spiritosaggini" a ruota libera, ve ne assumerete anche le eventuali conseguenze. Per parte mia, mi riterrò libera di intervenire se rileverò che si siano superati i limiti dettati dall'educazione e dal rispetto della dignità riconosciuta alle persone... TUTTE!
L'anonimato, evidentemente, non garantisce la copertura assoluta, poichè, eventualmente, la Polizia Postale può richiedere l'elenco degli IP che hanno effettuato l'ingresso al blog.
Sa ti va ben cussì bón… sennò piês par te!!! …tu pós ancje šindilâti: prat denant e selve daûr…

Stiamo insieme da...

Dicevi??? ^-^

37 grazie x 22 PREMI!!!

Sira degli Oedv Presiùs

Sira degli Oedv Presiùs
Grazie Cri!!!

Embè...

Embè...
Piuma nel Vento ringrazia OEdV!

Già! ... anche...

Blog360gradi - L’aggregatore di notizie a 360° provenienti dal mondo dei blog!

Ma certo che NO!!!