lunedì 30 luglio 2007

Segni nel cielo...

Sabato sera ho avuto uno dei miei ridicoli incidenti... e ho visto le stelle...

Ancora con la mano adagiata su un letto di ghiaccio sento i titoli di un telegiornale (non so su che rete perchè avevo gli occhi troppo impegnati a lacrimare...): avvistamento nei cieli del Friuli...
Parleranno mica delle stelle che ho visto io?!?...
Macchè... riprendevano la notizia di una televisione locale secondo la quale un U.F.O. sarebbe stato avvistato nei cieli del Friuli, precisamente in provincia di Pordenone, dalle parti di Vajont.




Ora... la zona è una zona molto affascinante... e ugualmente affascinanti sono gli abitanti.

Uno su tutti: Mauro Corona (del quale ho già parlato... ma si meriterebbe un post...)
Proprio mentre sto scrivendo, Rai3 manda in onda un servizio della Sede Regionale... nel contesto anche un'intervista a Corona...
Lo scrittore, scultore, incisore... l'unico Corona degno di nota (diffidate dalle imitazioni), con il suo tradizionale tono asciutto sta dicendo:
"La gente non dovrebbe chiedere dalla vita più di quanto serva: un pasto al giorno e un litro di vino"... Rende l'idea del personaggio?

Dicevo... abitanti locali molto... singolari...

Purtuttavia gli avvistamenti sono avvenuti e avvengono anche in altri luoghi, e pare che la specificità della popolazione non c'entri...

Ma allora???... ci sono fondamenti di ragionevolezza nella convinzione che non siamo soli in questo Universo???
Voi... avete un'idea al riguardo???

martedì 24 luglio 2007

Talis pater, talis filius ...


La striscia riportata qui di fianco mi era piaciuta fin da subito, appena letta...

... ma l'idea di "condividerla" con voi me l'ha data il post di Airens...

Varrebbe la pena di dedicare qualche commento anche alle dinastie italiane: da Emanuele Filiberto (...) a questo "celtico discendente" dell'Umberto politico... quello che il padre dovrebbe (...) prediligere per la purezza della razza...


Direi che la CURA paventata da Bossi pater è decisamente ottima ed estendibile a molti discendenti...


DUE BEI CALCI IN CULO!!!!!!!!!

lunedì 23 luglio 2007

Accio, stupeficium e legilimens

E dunque non è riuscita a "beccarsi" la magia della data 07.07.07, ma immaginiamo che la magia la compirà di nuovo sul versante degli incassi.

La saga di Harry Potter è giunta al settimo libro e nelle librerie si è verificato il solito affollamento di impazienti lettori che volevano accapparrarsi l'ultimo nato: "Harry Potter and Deadthly Hallows", che forse per la versione italiana si intitolerà "Harry Potter e gli spiriti mortali". Qualche condizionale è d'obbligo, visto che la Salani ha ricevuto la copia inglese solamente il 21 luglio, ad evitare fughe di indiscrezioni, che però puntualmente non sono mancate.

Ma la cosa interessante non è sapere se a trionfare sarà il bene o il male (ovviamente il bene, Lord Voldemort sarà sconfitto per sempre), nè chi saranno i due personaggi che moriranno (l'ambiguo professor Piton e il piccolo elfo domestico Dobby), nè quale sia l'ultima parola di questo settimo libro (cicatrice), nè chi sposerà Harry (Ginny... Hermione si sposa Ron), nè quanti figli avranno (tre: Lily, James e Albus)... secondo le indiscrezioni che circolano in rete..

La cosa strana, e interessante, è che questo libro per ragazzi sia diventato un fenomeno che attraversa nazioni e continenti, culture e religioni. Harry Potter piace a tutti e alimenta community, gruppi di discussione, fan club e, soprattutto, un enorme indotto di mercato (al di là dell'editoria strettamente intesa).

Tra l'altro, una leggenda vuole che i libri di Harry Potter nascano da sogni che fa l'autrice, J.K. Rowling, nei quali lei si trova ad essere simultaneamente Harry Potter e il narratore della storia.

Cosa potrebbe nascere dalle nostre divagazioni?

Meditate, bloggers, meditate...

lunedì 16 luglio 2007

16 luglio 2002: una giornata come le altre...

... niente di più di un giorno uguale a moltissimi altri: sveglia presto perchè mio marito ha il turno di mattina, io devo essere in ufficio alle 8, i ragazzi dormono un po' di più perchè non hanno impegni...
In realtà un impegno ce l'hanno, ma stasera... parteciperanno a una veglia organizzata per salutare i ragazzi che fra due giorni partiranno per il Canada per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù.
Un'avventura che è stata preparata con grande cura perchè i ragazzi non la prendessero semplicemente per una vacanza "diversa", ma fossero pronti a coglierne il "vero" senso.
Miei figli faranno parte della comitiva e infatti per casa c'è tutta una serie di pile ben ordinate di cose che verranno inserite nelle valigie la vigilia della partenza, ricontrollando per l'ennesima volta gli elenchi accuratamente stilati: indimenti intimi, abiti estivi, un paio di maglioncini, k-way, asciugamani ed occorrente per la pulizia personale, scarpe, ciabatte, cappellini, zaino, mantella, sacchi a pelo, materassini, borraccie, un piccolo pronto soccorso, i regali per le famiglie che li ospiteranno, una giusta dotazione di dollari, passaporti, tessere sanitarie... anche le etichette con gli indirizzi delle persone alle quali devi mandare una cartolina perchè se l'aspettano... manca qualcosa?

Qualche volta, quando trilla il telefono, ti coglie quasi la smania di rispondere velocemente...
"Pronto"...
"Sono io"... (mio figlio minore... che voce strana ha)
"Dimmi, nini"...
"Hanno investito G"...
...
"Mamma, non spaventarti... io l'ho già visto e mi ha riconosciuto"
Mio Dio, ti prego... non può essere... perchè anche questa... sempre a lui...
"Arrivo... passo a casa a prenderti... non voglio che tu stia lì, solo"
Ora vado prima io a vedere com'è la situazione... poi avverto suo papà... Signore, abbiamo bisogno di Te...

In Ospedale mi dicono che è stato avviato all'Ospedale di Udine, più attrezzato, con l'elicottero...
Così, corro in portineria (mio marito lavora in quell'Ospedale) e comunico a mio marito dell'incidente... Reagisce malissimo... proprio come mi aspettavo.
Lo carico in macchina trattandolo perfino con durezza, gli intimo di smetterla di piangere e dire... quello che sta dicendo... mi giro a fare un sorriso a D che non ha ancora spiccicato parole "Tranquillo, vedrai che andrà tutto bene "... e partiamo verso il capoluogo...

Al Pronto Soccorso di Udine, mi divincolo da qualcuno che cerca di farmi mettere in fila e mi catapulto in sala visite, seguita dagli altri due... lì finalmente lo troviamo... spaventato, dolorante, confuso, piangente "Non vado più in Canada"...
"Ci andrai un'altra volta, ora non preoccuparti di niente"...
"Non ci vado nemmeno io"...
"Non se ne parla nemmeno... Ti pare che tuo fratello abbia bisogno anche di sentirsi in colpa per te. Ci vai per tutti e due e poi quando torni tu ci racconti della GMG e noi di quello che abbiamo fatto qui"...

Vabbè... non racconto tutti i pensieri, le paure, i dubbi, le ribellioni, le persone che ho avuto vicine, le sensazioni che ci fossero anche alcuni che non ci potevano essere, le giustificazioni che mi sono data da sola... i pianti... miei, di mio marito, degli amici di mio figlio, dei ragazzini che animava, di mio papà...

Sicuramente quell'esperienza e quei giorni ci sono scesi e rimasti nel cuore con un'impronta profondissima... a tutti, a chi l'ha vissuta sulla propria pelle, a chi ne ha subito contraccolpi indimenticabili e a chi ne è rimasto toccato magari solo per leggero sfioramento...

Così questa data, 16 luglio, è diventato il BIS-compleanno di mio figlio... come se per lui ci fosse stato dato di festeggiare ufficialmente due volte all'anno per ringraziare del dono della sua vita...

mercoledì 11 luglio 2007

Buono a sapersi...

Se mai trovassi l'elisir di lunga vita, pensate che non lo condividerei con voi?
Se mai scoprissi il modo per trasformare in oro tutto ciò che tocco, credete che non ve lo svelerei?
Se in qualche modo venissi a conoscenza della combinazione vincente del superenalotto, pensate che non ve la spedirei con una malarucatissima mail?
Purtroppo... niente di tutto ciò... ma bisogna pure sapersi accontentare, no???

Quello che invece posso "spartire" è l'informazione sul TWITTER.
Tutto nasce da quella piccolissima ombra che rende meno limpido il cielo delle prossime ferie...
La consapevolezza che il "pollaio" ci mancherà...
Ma...
... come ci insegna Stefy... il problema non esiste...
Un programma da applicare al telefonino permette di scambiare messaggi in tempo reale con altri telefonini o con pc.
E' sufficiente avere un sito internet e si può aggiornare il proprio blog da qualunque luogo, in qualsiasi momento.
Il servizio è gratis, l'invio dei messaggi segue le tariffe del proprio operatore.
Bats registrarsi al sito www.twitter.com e inserire nel menù principale il proprio numero e si potranno ricevere e spedire messaggi brevi (140 caratteri max) ...
Un'edizione ridotta del blog con una differenza sostanziale: gli aggiornamenti possono essere mandati e ricevuti non solo via web ma anche attraverso programmi di instant messaging o comuni sms.
Ma, mi viene da chiedermi, vuoi mettere la voglia di tornare ad incontrare il gruppo?
E le chiacchiere del rientro... e i post che ci propineremo l'un l'altro, dopo che abbiamo cullato la curiosità di sapere degli altri dove, come, cosa, quando, chi...
Comunque, buono a sapersi...

lunedì 9 luglio 2007

Piccole e belle Cunegunde...

Non so se capita pure a voi, ma sovente, sfogliando il giornale, non cerco tanto una notizia o un'informazione specifica, piuttosto cerco idee e spunti da riprendere poi con voi.
In verità mi è pure capitato di trovare sul magazine del quotidiano che leggo un articolo dedicato proprio all'ultimo argomento che ho trattato... e mi sono detta: Sta' a vedere che anche loro leggicchiano qua e là alla ricerca di suggerimenti?... Perchè no?

Fatto sta che mi è tornato alla mente qualche giorno fa un articolo che avevo letto... tratta della definizione degli individui riconoscibili in una "nuova" fase della crescita, i "middlescents".
Questi i dettagli...
Dai 35 anni, ogni anno è «buono».
Sino a 54...
Pare infatti che a 54 anni (non uno in più, non uno in meno) arrivi una specie di illuminazione e, alla domanda “la vita è tutta qui?”, scaturisca spontanea, automatica, la risposta “SI”.
Così, l’ex middlescent riacquista la pace. Forse anche quella dei sensi...

Ecco i «middlescents», adolescenti di mezz'età, anagraficamente con i requisiti di cui sopra, psicologicamente inquieti, insoddisfatti, spaesati, annoiati, delusi. Ma pure iperattivi e gigioni, come solo lo possono essere i quattordicenni.
Quattordicenni però senza brufoli e con trent'anni in più, un bel lavoro, sovente con incarichi di responsabilità, spesso con dei figli.

Parrebbe che il problema sia «enorme e crescente» (sarebbe pure contagioso)... Nelle aziende, per esempio, lo conoscono, ma siccome spesso colpisce persone-chiave del sistema, la tendenza è chiudere un occhio, far finta di nulla. Però poi succede anche che molti si licenzino perché si sentono «trascurati». In pratica: il (o la) quarantacinquenne a un certo punto diventa insoddisfatto, agitato e ha un atteggiamento negativo.
Motivi? Un po' questo, un po' quello: non è arrivato dove doveva arrivare, o ci è arrivato e non era quello che pensava; è così esperto che in ufficio va col pilota automatico, dunque si annoia (in più la vita lavorativa è così lunga); a casa ha situazioni di stress particolari come figli adolescenti o genitori anziani da accudire.

Gli esperti (potevano mancare gli esperti? Quelli che i talk show lottano per ospitare... quelli che hanno una risposta per tutte le domande... Io, invece, avrei una domanda: Ma perchè non andate a lavorare?...) dicono che succeda perché le età della vita si sono mescolate con più confusione.
Equilibri sempre più precari fra l'adolescente interiore e l'adulto. I tempi di accettazione si dilatano e i mutamenti psichici sono più lenti di quelli sociali.
Ma, allora, come spiegare la magia del numero 54?
Come poter credere che un compleanno risolva questo genere di "fissazioni"?

Comunque... se solo ci si pensa, è possibile appioppare questo termine anche a persone che conosciamo e incontriamo...

... io un po' mi ci ritrovo... sarò mica pure io una middlescent?
... e mi torna in mente Pippi Calzelunghe e la sua magia per non crescere:

Piccole e belle Cunegunde,
non voglio mai diventare grunde...

martedì 3 luglio 2007

Estate, tempo di vacanze, di divertimento e di... tormento...

Ha praticamente scandito tutte le estati della mia vita... almeno di quelle delle quali ho una qualche consapevolezza.

Gli "esperti di costume" - ma che è?? ... un lavoro???... ma li pagano? - dicono che tutto sia nato in Belgio, per colpa di un certo Rocco, nell'anno 1960. Proprio in quell'anno tondo tondo, insieme a Il cielo in una stanza, le radioline a transistor e i jukebox diffondono nell'aria un'altra canzone, con un testo davvero elementare, a tratti ingenuo, composta in 4 giorni da un tale Rocco Granata: Marina... è il primo tormentone estivo registrato.
Anno dopo anno, canzonette che talvolta sono solo delle meteore musicali, assurgono a "tormentone" per l'insistenza con la quale vengono ascoltate e suonate.
Degli interpreti spesse volte si ricorda solo il nome e molto vagamente qualche dettagio...
... come nel caso di Piero Focaccia, con i suoi baffoni, che nel 1963 imperversava con Stessa spiaggia, stesso mare...
... o, più recentemente, Valeria Rossi e la sua insistentissima richiesta
Dammi tre parole...
.... o ancora, ma chi se la ricorda più?, Luiselle che dominò l'estate del 1965 con Andiamo a mietere il grano e poi sparì nel nulla...
... o l'insopportabile, e purtroppo rispolverato, Gioca Jouer del 1981...
... o i Righeira di Vamos a la playa del 1985...
... senza dimenticare le "ballabili" Macarena (1996) e Chihuahua (2003)...
Tormentoni che accompagnano la nostra storia e, perchè no?, anche pezzetti della storia d'Italia.

E quest'estate?
Ancora non pare ci sia un tormentone sul podio ...
(e noi di podi ce ne intendiamo, nè!!!) ...
Voi che ne pensate?

Intanto io faccio onore a un mito al quale è stato dedicato un tormentone: Brigitte Bardot, cantata da un dimenticato Michelino, nel 1963...
...
Brigitte Bardot Bardot
Brigitte Peugeot Peugeot
...

lunedì 2 luglio 2007

... inutili anzi che no...



Oggi mi va di trattare un argomento da poco... inutile, adirittura... di più: superfluo...
Infatti vi parlerò di PELI SUPERFLUI...
Siamo tutti concordi sul dire che sicuramente non riveste un'importanza capitale... ma insomma... può pure essere un problema.
Questa nostra società che detta stili e condizioni, ci vuole tutti lisci come la seta e chi non si adatta rischia di passare, davvero, per un disadattato.
Anche Kaishe, pur essendo arrivata già a un età che potrebbe perfino dirsi "matura", decide che è necessario affrontare il problema... alla radice.
La prima fase consiste nell'analisi della situazione.
Vi sono vari metodi... valutiamoli.
Il più sbrigativo è senz'altro il rasoio (anche rubato all'attrezzatura del proprio compagno e riposto prima che se ne accorga)... ma la ricrescita ricomincia praticamente all'istante...
Creme e/o saponi e/o lozioni... pratici certamente, ma la maledetta ricrescita...
Gli epilatori saranno presentati come la risposta più esauriente alla pressante domanda di vellutatezza... ma nel futuro (che, pur prossimo, non anticipa alcuna indicazione a Kaishe)...
... ma ...
Pare ci sia un metodo che surclassa tutti gli altri: la ceretta, meglio se a caldo.
OK...

Kaishe decide che deve assolutamente provarla, ma, da par suo, ci applica la "variabile domestica", cioè se ne occuperà personalmente invece che affidarsi alle mani magari esperte ma pur sempre estranee degli addetti di un centro estetico...
Bene... inanzittutto una bella sosta davanti alle scaffale del supermercato di fiducia alla ricerca del prodotto con le istruzioni più abbordabili...
Poi, a casa, la decisione su quale pentolino sacrificare... visto che nella confezione scelta non c'è...
E infine... lo spalmamento...
Per questa delicatissima fase, Kaishe si chiude in bagno e, volendo ottimizzare i tempi, provede a distribuire la cera sulla parte anteriore di entrambe le gambe, dal ginocchio in giù...
Allora... le istruzioni dicono: strappare...
Che??? Strappare??? Ma fa male!!!
E io dovrei infliggermi da sola e volontariamente un dolore?
- si dice Kaishe - Giammai...Ci sarà pure un'alternativa... c'è sempre...
Intanto i bimbi bussano alla porta del bagno:
Mamma, ci accompagni a Messa?
Arrivo! - Riflettiamo... di strappare non se ne parla neppure... proviamo a togliere la cera... con l'acqua calda dovrebbe funzionare... Acc... niente...
Mamma, è tardi...
Ho detto che arrivo!!!
Ok... rimandiamo il problema che adesso non ho tempo. Mi copro in qualche modo i "lavori in corso", accompagno i bimbi e, al rientro risolvo... Facile, no?
Così Kaishe infila una gonna pantalone lunga ed esce...
Durante la Messa, al momento della Consacrazione, è prassi che ci si inginocchi, e Kaishe, sollevata la gonna, lo fa...
Al termine, però, le ginocchia sono incollate all'inginocchiatoio e lei non riesce a staccarle...
Calma... facciamo finta di niente... alla fine della Messa in qualche modo farò... Mica andrò a casa con il banco attaccato...
Così, alla fine della Celebrazione, con un po' di sforzo, Kaishe si stacca dal banco, ma... sull'inginocchiatoio rimangono stampate le sue ginocchia.
Che imbarazzo... no, no...nessuno si è accorto del piccolo incidente...

Così Kaishe completa la sua valutazione sui sistemi di eliminazione dei peli superflui: la ceretta non va bene...
Non fosse altro che perchè Kaishe è per il RINFIGHETTAMENTO NON CRUENTO!!!

STAIT ATÊNZ…

Questo, come ogni altro blog, è tutelato dalla legge 675 del 1996 (tutela della privacy), dall'estensione della suddetta avutasi con il Decreto Legislativo n° 196 del 30/06/2003 e dalle norme costituzionalmente garantite al nome, alla persona, all'immagine ed all'onore.
Quindi, se pensate di passare di qua per scrivere "spiritosaggini" a ruota libera, ve ne assumerete anche le eventuali conseguenze. Per parte mia, mi riterrò libera di intervenire se rileverò che si siano superati i limiti dettati dall'educazione e dal rispetto della dignità riconosciuta alle persone... TUTTE!
L'anonimato, evidentemente, non garantisce la copertura assoluta, poichè, eventualmente, la Polizia Postale può richiedere l'elenco degli IP che hanno effettuato l'ingresso al blog.
Sa ti va ben cussì bón… sennò piês par te!!! …tu pós ancje šindilâti: prat denant e selve daûr…

Stiamo insieme da...

Dicevi??? ^-^

37 grazie x 22 PREMI!!!

Sira degli Oedv Presiùs

Sira degli Oedv Presiùs
Grazie Cri!!!

Embè...

Embè...
Piuma nel Vento ringrazia OEdV!

Già! ... anche...

Blog360gradi - L’aggregatore di notizie a 360° provenienti dal mondo dei blog!

Ma certo che NO!!!