Tempo fa, con un "collega" catechista che aveva la mia stessa concezione del rapporto che si può instaurare con i Sacri Testi, avevamo parzialmente riscritto alcune pagine bibliche per adattarle a momenti di gioco e di leggerezza...
Del resto, avvicinarsi alla sfera divina non significa mica mettere il muso o cominciare a tremare per paura di strali divini? Certo che no! Soprattutto perchè Dio stesso non sa che farsene di persone rassegnate, sottomesse o spaventate.
Perciò noi, partendo da queste premesse e alla luce del fatto che siamo persone serie... abbiamo cominciato quasi dall'inizio. Oggi la riscrivo-rileggo con la nuova dolcezza di far vivere Momore nel cuore.
Dio disse: "La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie". E così avvenne: Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie.
Un lavoro mastodontico. Per di più realizzato al sesto giorno della crezione, quando già i primi segni di stanchezza si facevano sentire.
Infatti Dio a un certo punto si accorse di una leggerissima sfasatura rispetto al progetto iniziale: a uno degli animali difettava un piccolo ingranaggio.
E' ben vero che l'animale in questione era un lavoro assai raffinato, sia per forma esterna che per funzionamento generale.
Però (ma com'era potuto accadere?) non ci sentiva. Aveva due stupende orecchie, ben rifinite e graziosamente rivestite, ma, quando Dio disse "Avanti un altro" lui non si mosse e fu subito evidente che non ci sentiva.
Vabbè, si disse Dio, non sia mai che una mia Creatura non venga considerata un capolavoro comunque... anzi. A questo... come ho deciso di chiamarlo? A sì. Gatto...Dunque, a questo gatto regalerò un surplus di intelligenza e di delicatezza così che 'sta cosa delle orecchie venga interpretata come una "particolarità" e non come un "difetto".
Però intanto ne voglio fare un altro...
E così fu. Dio fermò per un frattempo il movimento degli astri nel cielo per non arrivare in ritardo sulla "consegna" della Creazione finita e fece un altro gatto. Concentrandosi con attenzione sulle orecchie...
Forse troppa attenzione.
Mi sembrano un pochino grandi. Ne faccio uno nuovo? Macchè! Mi sembra che entrambi siano decisamente degli splendori...
E Dio vide che era cosa buona.
E ora che aveva realizzato l'animale più meraviglioso del Creato, Dio decise di fare l'uomo a sua immagine...
Perchè la fantasia l'aveva messa tutta nelle Opere già eseguite...
Del resto, avvicinarsi alla sfera divina non significa mica mettere il muso o cominciare a tremare per paura di strali divini? Certo che no! Soprattutto perchè Dio stesso non sa che farsene di persone rassegnate, sottomesse o spaventate.
Perciò noi, partendo da queste premesse e alla luce del fatto che siamo persone serie... abbiamo cominciato quasi dall'inizio. Oggi la riscrivo-rileggo con la nuova dolcezza di far vivere Momore nel cuore.
Dio disse: "La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie". E così avvenne: Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie.
Un lavoro mastodontico. Per di più realizzato al sesto giorno della crezione, quando già i primi segni di stanchezza si facevano sentire.
Infatti Dio a un certo punto si accorse di una leggerissima sfasatura rispetto al progetto iniziale: a uno degli animali difettava un piccolo ingranaggio.
E' ben vero che l'animale in questione era un lavoro assai raffinato, sia per forma esterna che per funzionamento generale.
Però (ma com'era potuto accadere?) non ci sentiva. Aveva due stupende orecchie, ben rifinite e graziosamente rivestite, ma, quando Dio disse "Avanti un altro" lui non si mosse e fu subito evidente che non ci sentiva.
Vabbè, si disse Dio, non sia mai che una mia Creatura non venga considerata un capolavoro comunque... anzi. A questo... come ho deciso di chiamarlo? A sì. Gatto...Dunque, a questo gatto regalerò un surplus di intelligenza e di delicatezza così che 'sta cosa delle orecchie venga interpretata come una "particolarità" e non come un "difetto".
Però intanto ne voglio fare un altro...
E così fu. Dio fermò per un frattempo il movimento degli astri nel cielo per non arrivare in ritardo sulla "consegna" della Creazione finita e fece un altro gatto. Concentrandosi con attenzione sulle orecchie...
Forse troppa attenzione.
Mi sembrano un pochino grandi. Ne faccio uno nuovo? Macchè! Mi sembra che entrambi siano decisamente degli splendori...
E Dio vide che era cosa buona.
E ora che aveva realizzato l'animale più meraviglioso del Creato, Dio decise di fare l'uomo a sua immagine...
Perchè la fantasia l'aveva messa tutta nelle Opere già eseguite...