Sono passati 50 anni e, anche se oggi tutti si affannano a dire quanto sia stata profetica l'intuizione di Giovanni XXIII, anche all'interno della Chiesa c'è chi crede che si debba fare qualche passo indietro rispetto alle "novità" introdotte, nella Liturgia e non solo, dal Conciclio Vaticano II.
Rileggendo alcune pagine di cronaca, di ricordi e di commenti sul Concilio che proprio 50 anni fa ha avuto inizio e si è snodato lungo il tempo di 3 anni per essere chiuso da un altro Pontefice rispetto a Colui che lo ha voluto e inaugurato, mi viene da sorridere al ricordo della ragazza sempre ribelle che ero e che, tanto per andare contro corrente, dichiarava di trovare molti punti di contatto con le critiche di Lefebvre e, forse, non sapeva nemmeno bene di cosa si stesse discutendo.
Oggi guardo tutto con occhi diversi... o forse è il cuore che è diverso e mi fa vedere le cose sotto una luce diversa.
Oggi ascolto il "discorso della luna" e mi intenerisco.
Quanto si cambia!
Quanto ci cambia la vita che viviamo.
Nel caso specifico, sono felice che, nonostante le delusioni, non mi abbia indurita. Anzi...