venerdì 28 maggio 2010

Lettera scarlatta... per chi sa ancora arrossire

Capita che hai un periodo nel quale la nostalgia la fa da padrona... e poi capita ancora qualcosa e a te pare che sia la risposta al tuo essere nostalgica... Ma capita anche che non hai perso la capacità di indignarti per i comportamenti di certi figuri che ti dovrebbero rappresentare meritandosi la stima tua, del tuo Paese e magari anche del Mondo...

Ho ricevuto una mail con questo P.S.: Tutte le persone che ricevono la presente comunicazione spero sentano l'obbligo civile e morale di trasmetterla ad altre persone.

La posto... con una breve introduzione per ricordare come il solito simpatico umorista che si sente Dio, in visita a Tirana lo scorso mese di febbraio, durante l'incontro con Berisha, ha attaccato gli scafisti e ha chiesto più vigilanza all'Albania. Poi ha aggiunto: "Faremo eccezioni solo per chi porta belle ragazze".

Oggetto: Lettera aperta della scrittrice albanese Elvira Dones - NATA FEMMINA
Egregio Signor Presidente del Consiglio, le scrivo su un giornale che lei non legge, eppure qualche parola gliela devo, perché venerdì il suo disinvolto senso dello humor ha toccato persone a me molto care: "le belle ragazze albanesi". Mentre il premier del mio paese d'origine, Sali Berisha, confermava l'impegno del suo esecutivo nella lotta agli scafisti, lei ha puntualizzato che "per chi porta belle ragazze possiamo fare un'eccezione."

Io quelle "belle ragazze" le ho incontrate, ne ho incontrate a decine, di notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite da Garbagnate Milanese fino in Sicilia. Mi hanno raccontato sprazzi delle loro vite violate, strozzate, devastate. A "Stella" i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola: puttana. Era una bella ragazza con un difetto: rapita in Albania e trasportata in Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede. Dopo un mese di stupri collettivi ad opera di magnaccia albanesi e soci italiani, le toccò piegarsi. Conobbe i marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della Liguria, e chissà quanti altri. E' solo allora - tre anni più tardi - che le incisero la sua professione sulla pancia: così, per gioco o per sfizio. Ai tempi era una bella ragazza, sì. Oggi è solo un rifiuto della società, non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e nonna. Quel puttana sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza e di fiducia nell'uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha distrutto l'utero.
Sulle "belle ragazze" scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con il titolo Sole bruciato.
Anni più tardi girai un documentario per la tivù svizzera: andai in cerca di un'altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, suo padre mi aveva pregato in lacrime di indagare su di lei. Era un padre come tanti altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, rapite, mutilate, appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano ribellarsi. Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato. E ancora oggi il padre di Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per sempre,affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia. Lui continua a sperare, sogna il miracolo.
E' una storia lunga, Presidente... Ma se sapessi di poter contare sulla sua attenzione, le invierei una copia del mio libro, o le spedirei il documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei.
Ma l'avviso, signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio. In nome di ogni Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie queste poche righe gliele dovevo. In questi vent'anni di difficile transizione l'Albania s'è inflitta molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nel popolo albanese cresce anche la voglia di poter finalmente camminare a spalle dritte e testa alta. L'Albania non ha più pazienza né comprensione per le umiliazioni gratuite. Credo che se lei la smettesse di considerare i drammi umani come materiale per battutacce da bar a tarda ora, non avrebbe che da guadagnarci.
Questa "battuta" mi sembra sia passata sottotono in questi giorni in cui infuria la polemica Bertolaso, ma si lega profondamente al pensiero e alle azioni di uomini come Berlusconi e company, pensieri e azioni in cui il rispetto per le donne é messo sotto i piedi ogni giorno, azioni che non sono meno criminali di quelli che sfruttano le ragazze albanesi, sono solo camuffate sotto gesti galanti o regali costosi mi vergogno profondamente e chiedo scusa anch'io a tutte le donne albanesi.
Merid Elvira Dones

Nota del 31 maggio:
Poteva essere che non ci desse prova di quale individuo egli sia?
Durante la conferenza stampa per "spiegare" la crisi (come se non l'avessimo già ben chiara in mente) e la conseguente manovra finanziaria, se n'è uscito con il solito siparietto di comicità di bassa lega, a cominciare dalle famigerate escort:
Finalmente ho capito cos’è: una mignotta che parla inglese.
Poi ironizza sul tetto alla tracciabilità dei pagamenti: abbiamo deciso la soglia dei 5mila euro, così si possono pagare le mignotte.

11 commenti:

Gabry ha detto...

Leggendo questa lettera rimango veramente senza parole, e mi chiedo come possa un Presidente del Consiglio di una Nazione fare ironia su tali argomenti, ed è difficile trovare la parole adatte a descrivere tutto lo sdegno che provoca un atteggiamento così sconsiderato ... questo è un ulteriore schiaffo all'Italia onesta e al concetto di democrazia dato proprio da chi questi valori dovrebbe farli rispettare e proteggere ... insomma una vergogna di levatura mondiale!
Aggiungo solo che come donna mi sento offesa ed umiliata.

Un abbraccio Kaishe e buona giortnata!

NYY ha detto...

Ne fa sempre una, dovremmo tenercelo ancora per qualche anno purtroppo ...
buon wekk end

lasettimaonda ha detto...

Ciao Kaishe, terribile questa testimonianza, non diversa da 1000 altre che riguardano i maltrattamenti che si abbattono sulle donne, da sempre ed in tutto il pianeta.
Hai letto "Venuto al mondo" della Mazzantini?
Molto bello, te lo consiglio.
Le battute idiote del presidente del consiglio, delineano la sua levatura mentale e la sua maniacalità nei confronti di tette e culi....è così ed ancora per un pò ce le dovremo sorbire e ci dovremo vergognare.
Ma consoliamoci.........in ogni paese c'è la "sua": sentito di Madame Carlà, la premiere dame di francia, in realtà una della più famose prostitute d'alto bordo d'europa, che razza di figuracce fà fare al suo paese??
E' davero patetico che a certe persone, che per la verità sono la stragrande maggioranza, sia concesso di avvicinarsi alla politica.
Ma purtroppo il mondo gira così, per me al contrario di come dovrebe essere.
Un abbraccio.Syl

fabio ha detto...

Il comportamento ed il linguaggio di B. è così perché lui è un fruitore dello sfruttamento delle donne. L'ultima battuta fatta dal'essere ieri l'altro è allarmante, per lui era una battuta. "La tracciabilità delle fatture l'abbiamo messa oltre i cinquemila euro... per pagare le mignotte".
Buona giornata Licia

paola dei gatti ha detto...

la metto su Fb. ma a testa ingiù ci metteri quel delinquente che pretende di governare l'italia coi suoi accoliti

Kaishe ha detto...

Già, caro Fabio...
Quella tracciabilità che tanti strali attirò a Padoa Schioppa e che adesso questi gaglioffi riciclano.
Già mi immagino i loro sostenitori a spiegare come e perchè questa manovra sia il segno evidente del "fare" di questo governuncolo...
Ma non ce ne libereremo mai???

Gianna ha detto...

Terribile...sapevo di questa mail, hai fatto bene a postarla.
Gravissima anche la frase riportata da Fabio.

Abbi cura di te. Ti abbraccio.

Gabry ha detto...

So che queste attese sono snervanti, ci son passata anch'io, ma tu cerca di stare serena il più posibile, vedrai andrà tutto bene... un abbraccio!

Gabry ha detto...

Un abbraccio Kaishe!

Armando ha detto...

eppure si è lottato tanto per i diritti delle donne.
Evidentemente il cummenda è ancora uno che pensa alla donna in una sola maniera.
Sono uomo e sono anche un femminista convinto poichè se non ci fosse stato il gentil sesso il mondo sarebbe vuoto e desolato.

un saluto

Gabry ha detto...

Un abbraccio Kaishe e serena Domenica!

STAIT ATÊNZ…

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