Perchè, naturalmente, la prospettiva fa la differenza...
Quindi, chi sono i diversi?
Loro? Ma poi, chi sono i "loro"?
Le categorie che rispondo al requisito di "altro" rispetto a noi sono tali e tante che si dovrebbe riscrivere il vocabolario per dare cittadinanza a tutti.
Noi? Beh, dal loro punto di vista...
Quindi, chi sono i diversi?
Loro? Ma poi, chi sono i "loro"?
Le categorie che rispondo al requisito di "altro" rispetto a noi sono tali e tante che si dovrebbe riscrivere il vocabolario per dare cittadinanza a tutti.
Noi? Beh, dal loro punto di vista...
La generazione alla quale appartengo ha una fortuna rispetto a chi è nato dalla metà degli anni '60 in poi: la sua infanzia non è stata resa asettica da tutta una serie di preoccupazioni ed attenzioni che, pur giustificate visti i grandi cambiamenti della Società, ha assunto livelli eccessivi.
Una fortuna che, probabilmente, è stata ancora maggiore per chi è vissuto in campagna. I bambini che eravamo noi, sono cresciuti a stretto contatto con la vita, in tutte le sue forme e in tutte le sue fasi.
I cicli della natura insegnavano i ritmi del lavore e del riposo; l'osservazione degli animali raccontava delle fasi della crescita e dello sviluppo; le grandi famiglie patriarcali permettevano che le diverse età della vita convivessero e mostrassero le loro qualità e i loro difetti e insegnassero le loro esperienze.
Del nugolo di cugini e amici del mio apese, ricordo le corse per andare a vedere la "TV dei ragazzi" a casa di una ragazza poco più grande di noi, costretta su una sedia (di cucina, di sedie a rotelle non avevo nemmeno sentito parlare..). E ricordo il suo sorriso quando entravamo e la sua gioia quando le bambine si alternavano a pettinarle i lunghissimi capelli.
D'estate ci si scatenava sui prati e del gruppo faceva parte anche un ragazzo che non parlava molto bene e aveva una gran forza... per noi le uniche sue differenze erano queste...
Nelle case le nonne raccontavano storie che non erano proprio favole, ma la loro vita, la loro fede e i loro valori... e noi imparavamo senza che questo costasse fatica.
E tra le cose che imparavamo c'era anche la convivenza, l'accoglienza, l'accettazione...
Perciò la parola "diversi" mi disturba un po', a volte mi fa perfino un po' paura...
Qualcuno, non ce lo dovremmo dimenticare, ha detto che siamo tutti fratelli.
11 commenti:
PRIMA?????? NON CI POSSO CREDERE!!
Kai innanzitutto la foto è splendida, molto significativa, se solo si riuscisse a mantenere l'innocenza dell'infanzia...
I tuoi ricordi sono sempre un viaggio! riesci a prendere per mano il lettore e fargli sentire oltre che le tue emozioni anche, quasi, i profumi e i rumori!!
Voto 10: promossa!! mi sembri molto pronta per la tua conferenza!!
In fondo, in fondo, la diversa sei anche tu!!
Gold Mercurio... mi sono sempre sentita diversa... e ti giuro che non mi piaceva.
Dopo che ho incontrato voi mi tornano alla mente tante cose che forse trasformerò questo post in un diario...
Mi sembra quasi di far onore a tutte le persone che affollano i miei pensieri e che, anche se non potrò citare per nome, ho amato nel tratto che abbiamo percorso insieme e amo ritrovare dentro di me...
Dai Kai.. fai un bel diario della tua vita... Lo puoi intitolare "istruzioni x l'uso".. da cui noi possiamo apprendere tanto....
IN BOCCA AL LUPISSIMO X QUESTA SERA!!!!!! Noi siamo con te, lo sai vero???
KAI.....auguroni x stasera....anche se credo tu non ne abbia bisogno...perchè sei troppo avantiiiiiiii!
Un superbacio by supercipo.
vai KAYYYYYYYY!!!!
Grazie a tutti del sostegno... E' ANDATA!!!!
La mia presenza ha però determinato che qualche intoppino ci fosse... a me le cose che scorrono lisce come l'olio mi annoiano...
Dunque, l'incontro cominciava alle 20:30...
Arrivo alla Sala della Comunità Montana alle 20:05 ... nessuno!
Singolarmente o a gruppetti comincia ad arrivare gente, ma la sala sempre chiusa...
alle 20:30 in punto arriva una con le chiavi e ci apre.
Dopo 5 minuti arriva il presidente dell'Associazione culturale che aveva organizzato (della quale faccio parte) e dice che Fouad Allam non risulta rintracciabile al cellulare...
Riprova e, finalmente, lui risponde...
Ha perso l'aereo... ne ha preso uno successivo... questo non arriva a Ronchi (aeroporto del Friuli) ma a Venezia... è in aeroporto... cosa deve fare?
Cerchi un taxista e me lo passi - fa il Presidente.
Intanto che aspettavamo abbiamo elevato una supplica al cielo: che il taxista non facesse parte di coloro che avevano protestato contro il Goverlìno per le liberalizzazioni o, almeno, non lo riconoscesse...
Si dà un consiglio al taxista: per essere pagato deve arrivare in 1 ora...
Il pubblico avvertito del ritatdo anzichè distruggere la stanza scardinando poltrone e microfoni, ne approffitta per chiacchierare (non c'è più il pubblico di una volta e non ci sono più le mezze stagioni).
Nel frattempo, all'esterno, la Protezione Civile sta facendo una simulazione di incidente: finti morti, finti feriti, finti soccorritori... vero pubblico: NOI.
Alla fine arriva Fouad Allam e si va a cominciare...
Beh, è stata una serata molto interessante... che poi si è conclusa in casa del Presidente, davanti a un bel piatto di pasta, a chiacchierare di politica e politici, con escursioni al mondo dei giornalisti...
Anche per l'integrazione la differenza la fa solo la CULTURA, il fatto che le cose si sappiano, si vogliano conoscere, si approfondiscano...
La strada non è facile, nessuno lo dice, ma può essere percorsa...
Seratona Kay.. Bene bene!!!!
ma hai trovato l'unico taxi puntuale che non ha scioperato contro Prodi??
....RIBADISCO ancora una volta che su come racconti le cose tu kay...ma davvero,perchè non ti metti a scrivere un po piu seriamente???
Un mio amico andava sempre coi piedi di piombo nel darmi suggerimenti, perchè, diceva "lascia stare il can che dorme..."... ben sapendo che avrei potuto coglierli...
Questa vena "grafomane" è un'altra delle eredità del mio adorato papà...
Ora vi faccio ridere: papà andava in "predicazione" (era testimone di Geova, ve l'avevo detto?) con nella borsa le copie del "Bollettino parrocchiale" sul quale scrivo io...
E mi accorgo che non è O.T. perchè, davvero davvero, solo l'AMORE può passare sopra qualsiasi differenza...
kay sei grande! oggi per non sono troppo brava a commentare rimando a domani che avrò anche più tempo per pensare
secondo me tu devi scrivere...a tempo perso,a tempo pieno,anche solo per noi...tu non è che scrivi...Il tuo stile è praticamente una sceneggiatura...con le tue parole visualizzi il film di cio che stai dicendo..davvero...provaci..anche solo per noi...anche se lo fai gia....
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